martedì 29 novembre 2016

Concerti indimenticabili - Devo 1980

Pareva di aver attraversato un portale che conduceva nel futuro della musica. Per la perfezione del suono, sembravano in playback e poi non si vedevano fili. L'amico Hans, fulminato dai Devo, mi spiegò che utilizzavano microfoni wireless. Furono i primi insieme a Rolling Stones e Todd Rundgren. Tre dischi abbaglianti di cui il primo clamoroso, colonna sonora di quell'estate che consacrò la definitiva esplosione della new wave anche in Italia. Poi si sono eclissati. A differenza di altre band di quel periodo non hanno tracciato una strada, ma sono rimasti un fenomeno direi irripetibile.






martedì 22 novembre 2016

Concerti indimenticabili - Bauhaus 1982

Il periodo dark. In quegli anni suonavo con i Reverse dove cercavamo di far convivere Talking Heads, Bauhaus e A Certain Ratio. Complicato, ma divertente.

Momento clou del concerto quando Peter Murphy si arrampica sui sostegni dei fari e canta Bela Lugosi a testa in giù come un pipistrello, mentre Daniel Ash con la sua chitarra scatena l'inferno.

venerdì 18 novembre 2016

La luce e orizzonti sconfinati

Chi è già stato in Islanda può chiudere gli occhi e tornare a ripercorrere il proprio viaggio, per tutti gli altri è un esortazione a visitare questa terra meravigliosa e primordiale.

Dall'album Island Songs: un viaggio di 7 settimane attraverso l'Islanda per registrare altrettante composizioni. Al canto Nanna Bryndís Hilmarsdóttir, vocalist dei Of Monsters and Men.

lunedì 14 novembre 2016

Concerti indimenticabili - Radiohead, Ferrara 2003

Inauguro sulla teiera una nuova serie di post sui concerti indimenticabili, ispirata dal sito setlist. Due gli elementi fondamentali: la scaletta e i momenti clou.

Nella magica cornice della piazza del castello di Ferrara.

Brividi iniziali con l'intro di percussioni tribali di There There.

L'apoteosi con Paranoid Android e l'encore di Karma Police.





















venerdì 11 novembre 2016

Motivo per cui anche quest'anno non guarderò più X Factor

Mi direte (giustamente): ma chi te lo fa fare...
Che volete, com'è capitato altre volte, ho abboccato alle audizioni dove spesso emergono ragazzi di vero talento. Quando però si viene al dunque, come ieri sera con l'eliminazione di Silva Fortes, la musica non c'entra più nulla; è solo pessima televisione.
Giudici imbarazzanti e in malafede che con i soliti inciuci eliminano una ragazza di Capo Verde con la voce vellutata (ricorda Sade) per salvare il proprio ego.
E Manuel Agnelli, l'unico competente, che pensa: ma chi me lo ho fatto fare? Pecunia (ovviamente) e forse un po' di vanità, che ci può stare. Però secondo me il prossimo anno non lo si vedrà più.

A proposito di X... il nuovo XX. L'album esce a gennaio.

sabato 5 novembre 2016

One More Night: la sostanza della musica in 2' 30"

Qui sulla teiera, a poco meno di due mesi dalla fine dell'anno, Love & Hate continua ad essere il disco preferito uscito quest'anno (insieme a A Moon Shaped Pool).

Meravigliosa nella sua essenzialità questa esibizione live di 2' 30" sulla BBC, Andrew Marr Show.

mercoledì 2 novembre 2016

Sing Street


Dopo Once e Tutto può cambiare, John Carney continua a proporre come tema centrale nei suoi film quello della musica e dell'influenza che può avere sulla vita delle persone. 
Siamo dalle parti di Dublino nel 1985, in piena crisi economica e il quattordicenne Conor, vittima di bullismo in una scuola cattolica vecchio stampo, cerca una via di fuga dai problemi familiari e sociali creando una band. Chi, fra coloro che hanno qualche annetto in più, non l'ha fatto o sognato negli anni '80?
E' iniziata la stagione dei videoclip; Duran Duran e Spandau Ballet stanno spopolando e inizialmente sembrano essere i modelli di riferimento, ma in seguito, grazie ai consigli del fratello maggiore, Conor si evolve: scopre Cure, Depeche Mode fino a mettere a frutto il suo talento compositivo in maniera originale. Londra resta il sogno da raggiungere per evadere dal grigiore quotidiano. Non c'è da aspettarsi chissà quali svilippi dalla trama, ma la spontaneità e la delicatezza con la quale viene raccontato questo romanzo di formazione ti conquistano, insieme alla qualità della colonna sonora, filo conduttore e ingrediente fondamentale nell'evoluzione di tutti i personaggi. Nonostante i protagonisti siano molto più giovani, non può non tornare in mente The Commitments di Alan Parker.
Oggi in anteprima al Cinema Boldini di Ferrara e Odeon di Bologna a soli 2 euro; il 10 novembre l'uscita in Italia.

Frase cult: "No woman can truly love a man who listens to Phil Collins."  (il fratello a Conor)

Esilarante il tentativo di produrre il primo videoclip




LEGENDA VOTI

@ una cagata pazzesca
@½ pessimo
@@ trascurabile
@@½ passabile
@@@ buono
@@@½ da vedere
@@@@ da non perdere
@@@@½ cult
@@@@@ capolavoro