venerdì 18 marzo 2011

A lezione di insurrezione

Occorre svegliarsi dal sogno malato della crescita infinita per veder chiaramente che c’è una bolla immensa di lavoro inutile che si gonfia col nostro tempo. Inventiamo una vita che non pesa. Che non costa. Una vita leggera.

La lezione tenuta all'accademia di Brera da Franco Berardi BIFO.
Arrendersi mai, bisogna trovare nuove forme di ribellione e disubbidienza.



COME SI FA

Anche l'amore nel tempo precario
è diventato una cosa per vecchi,

un privilegio di anziani amanti
che hanno del tempo da dedicarsi.
Noi eredi di un secolo feroce
che rispettava soltanto il futuro,
siamo il futuro promesso,
l’ultimo forse però, perché il profitto
non rispetta né il domani né l’adesso.
Il patto è stato cancellato
perché la regola non vale nulla
quando non c’è la forza per imporla.
Ora ciascuno è privato,
e solitario elabora segnali
sullo schermo mutevole che irradia
intima luce ipnotica. Riceve
ordini telefonici, e risponde
con voce allegra perché non è concesso
ch’altri conosca l’intima afflizione
che ci opprime.
Talvolta sul contratto di assunzione
è compresa una norma che ti impegna
a non suicidarti.
Questo non ferma certo l’espansione
dell’esercito immenso di coloro
che levano la mano su se stessi.
Nel solo mese di maggio
all’azienda trasporti di Bologna
si sono uccisi tre lavoratori.
Dieci anni fa erano tremila
i conducenti degli autobus cittadini,
oggi sono soltanto milleduecento
e il traffico non è certo meno intenso.
Alle officine Foxconn
si danno fuoco giovani operai.
A migliaia s’immolano
i contadini indiani,
alla Telecom France
si ammazzano a decine per il mobbing.
In molte fabbriche italiane
minacciano di buttarsi giù dal tetto.
E’ un sistema perfetto
razionale, efficiente, produttivo.
Chi s’ammazza è un cattivo
cittadino che non ha capito bene
come funziona il nuovo ordinamento.
Devi essere contento,
partecipi allo sforzo collettivo
che rilancia la crescita e impedisce
che il deficit sorpassi il tre per cento.
Brucia ragazzo brucia
brucia la banca centrale
e quella periferica.
A poco servirà, purtroppo
Perché i numeri che ti rovinano l’esistenza
Non sono conservati in nessuna banca,
neppure in quella centrale.
Vagano nell’infosfera
E nessuno li può cancellare.
I nemici nascosti sono numeri
Null’altro che astratte funzioni,
integrali, algoritmi e deduzioni
della scienza economica.
Ma come puoi chiamare scienza
questo sapere che non sa niente
questo assurdo sistema di assiomi
di tecniche che spengono la vita
per non uscire dalle previsioni
di spesa?
Non è una scienza, è una superstizione
che trasforma le cose in astrazione
la ricchezza in miseria
e il tempo in ossessione.
Meglio andarsene di qui, ecco come si fa.
Meglio lasciare vuoto
il luogo dell’obbedienza e del sacrificio.
Meglio dir grazie no a chi ti propone
sopravvivenza in cambio di lavoro.
Impariamo a essere asceti
che non rinunciano al piacere né alla ricchezza
ma conoscono il piacere e la ricchezza
e perciò non li cercano al mercato.
Come gli uccelli nel cielo
e come i gigli nei campi
non abbiamo bisogno di lavoro
né di salario, ma di acqua e di carezze,
di aria, di pane, e dell’infinita ricchezza
che nasce dall’intelligenza collettiva
quando è al nostro servizio, non al servizio
dell’ignoranza economica.
Se vuoi sapere come si fa
io posso dirti soltanto
quello che abbiamo imparato dall’esperienza.
Non obbedire a chi vuole la tua vita
per farne carcassa di tempo vuoto.
Se devi vendere il tempo in cambio di danaro
sappi che non c’è somma di danaro
che valga il tuo tempo.
E’ comprensibile che qualcuno pensi
Che solo con la violenza
Possiamo avere indietro
Quello che ci han sottratto.
Invece non è così,
- dispongono di armate professionali
che la gara della violenza la vincerebbero
in pochi istanti.
Quel che puoi fare è sottrargli il tempo della tua vita.
Occorre diventare ciechi e sordi e muti
quando il potere ti chiede
di vedere ascoltare e parlare.
L’esodo inizia adesso
andiamocene via
ciascuno col suo mezzo di trasporto.
Meglio morto
che schiavo dell’astratto padrone
che non conosce
dolore né sentimento né ragione.
Ma meglio ancora vivo
senza pagare né il mutuo né l’affitto.
Quel che ci occorre non è nostro
se non nel breve tempo di un tragitto.
Quando arrivi parcheggi,
lasci le chiavi e lo sportello aperto
per qualcun altro che deve spostarsi
nella città, sui monti o nel deserto.
Ecco come si fa.
Si smette di lavorare
ché di lavoro non ce n’è più bisogno.
Occorre svegliarsi dal sogno
malato della crescita infinita
per veder chiaramente
che c’è una bolla immensa di lavoro inutile
che si gonfia col nostro tempo.
Inventiamo una vita che non pesa,
Che non costa.
Una vita leggera.
E poi sai che ti dico?
Non ti preoccupare del tuo futuro
Che tanto non ce l’hai. E’ tutto destinato
A pagare l’immenso debito accumulato
Per ripianare il debito delle banche.
Il futuro di cui parlano gli esperti
è sempre più tetro ogni giorno
che passa. E’ meglio che diserti
e comunichi intorno
il lento piacere dell’essere altrove.
Ecco come si fa.

15 commenti:

  1. Leggo sempre con attenzione quello che legge Bifo e sottoscrivo quanto scritto. La vera liberazione dell'uomo passa dalla liberazione dal lavoro, ora più di prima. Dopo mi guardo anche il video. Grazie per gli spunti di riflessione.

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  2. Ho ascoltato tutto e letto tutto (la parte centrale in blu è geniale!). Nell'epoca della mobilitazione totale sotto le insegne del LAVHORROR speculativo-competitivo, sono felice e orgoglioso di essere un Cattivo Cittadino che non produce e non si riproduce (e che se sfruttato, incatenato, mobbizzato, sottopagato preferirebbe suicidarsi). Magari morirò di fame, ma l'ossessione miserabile del profitto non sarà mai la MIA catastrofe. Mi si permetta però di dire che la prima, vera insurrezione è "occupare" le nostre teste, per riappropriarcene, e non le stazioni di Milano e di Bologna... Contro "il tiranno e i suoi ruffiani" non serve portare in piazza gli schiavi, ma insegnare loro a smetterla di pensare da schiavi, disposti a farsi spremere e sfuttare dai maiali per poter condurre l'obbligatoria vituccia-standard da bravi conformisti-iperconsumisti indebitati per cose inutili per cui sono stati addomesticati. Chi permette ai propri genitori di allevarlo in funzione ESCLUSIVA del lavoro, del denaro, del competere, chi ha come unico obiettivo la figa-matrimonio-riproduzione-casa, e il possedere oggetti e vacui stoltus symbols, avrà COMUNQUE, con qualsiasi politica e qualsiasi economia, (avrà e meriterà di avere) la "vita di merda" di cui Bifo parla. Anche se le facce dei ragazzi che ascoltavano e applaudivano la lezione fanno ben sperare.
    Considerate i gigli del campo, puttana ladra!

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  3. "occupare" le propria testa per chi non ce l'ha o peggio per chi l'ha invasa dal blob analfabeta è impossibile. Qui entrano in campo una serie di fattori legati all'educazione, alla famiglia e ai mass-media. Ero indeciso se postare il tutto per via della lunghezza (visti i tempi flash della rete) ma ne vale la pena.
    Grazie a chi come voi si è ritagliato 20 minuti per condividere con me questi pensieri e il video.

    Grande BIFO. La nostra utopia è nata a Bologna ai tempi di Radio Alice, rovinata poi dai reazionari che chiamarono i carri armati, e dai violenti all'interno del movimento, ma prosegue, non-violenta, trasversalmente nella rete.

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  4. E' stato bello e arricchente ritaglierseli. Grazie a te caro amico!

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  5. Potrebbe essere anche carina questa cosa, ma molte cose mi si stonano.
    E poi non si può gettare gente malata che si suicida sul piatto della bilancia della lotta proletaria perchè tanto i morti sconosciuti non rispondono.
    La lotta ci siamo tutti scordati come si fa.
    Ed i tempi non sono ancora maturi.
    Vivere, sopravvivere dei guai...

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  6. "c’è una bolla immensa di lavoro inutile che si gonfia col nostro tempo. Inventiamo una vita che non pesa. Che non costa. Una vita leggera." Questa è intelligenza e saggezza.
    Oggi, verso 13.30, mi telefonano, come al solito, per propormi la solita offerta straordinaria di un qualche gestore.Io taglio corto dicendo :- guardi sto mangiando, telefoni più tardi..- E dall'altra parte: eh,.. ma io sto lavorando!-..Ma che lavoro è il tuo? Rompermi le palle mentre magno?-Non mi avrebbe capito se gli dicevo: il tuo lavoro è quello di togliermi del tempo, sprecando anche il tuo, per arricchire gente di merda che ti tratta come un massaggio automatico, e che ti paga per metterti nella condizioni di pagare un mutuo per pagare una casa, o una macchina o qualsiasi altro oggetto, che sarà tuo quando ormai sarà un cesso..Tu non lavori per guadagnare, guadagni per lavorare.Tu non spendi per consumare, ma consumi per spendere..Tutto al contrario... Ci sarebbe da parlare tanto su tutto quello è scritto e visto su questo post, perchè su questi discorsi ruota la nostra vita futura.Ma in tanti non se ne accorgono, non se ne accorgeranno mai..Tutti addormentati davanti al televisore acceso(in tutti i sensi). Ti ringrazio per questo.Scusa ho occupato spazio ma è un tema che mi sta a cuore.

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  7. * Rosalita
    non ho capito la storia della "gente malata che si suicida". Malato è un sistema talmente consapevole di poter indurre le persone al suicidio trattandole peggio di bestie, da arrivare a cautelarsi facendo firmare grotteschi impegni di non suicidio sul contratto (magari con penali per gli eredi!). forse alcuni di quei suicidi sono meno malati di me e di te...

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  8. un cuore geniale!
    che bello!

    love, mod

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  9. *zio scriba:
    sarà che vivo con la gente che sta male e posso assicurarti che chi sta bene certi gesti manco li pensa... cambia lavoro...

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  10. Ora ho trovato il tempo di vedere il video. Come osserva Bifo, lui dice cose che tutti sanno, ma non cambia mai nulla, anzi, è sempre peggio, e dall'Europa vengono solo imposizioni che sembrano inevitabili, perchè l'ha deciso l'Europa (da guerre, tagli, antieconomiche imposizioni che impoveriscono sempre di più ...), l'Europa che dovremmo essere noi, democraticamente dovrebbe essere così, e non una struttura burocratica senza volto e senza cuore. Detto questo, condivido il pensiero dello zio. Nel mio piccolo, credo che per mettere in crisi questo sistema diabolico, un passo importante siano i prossimi referendum su acqua e nucleare (perchè, entrambi gli schieramenti, sono stati per la privatizzazione dell'acqua e dei beni comuni, in base alle direttive dell'Europa e quanto al nucleare, sappiamo bene che è trasversale il fronte favorevole, da sempre). Ovviamente non m'illudo bastino questi, ma parliamone ... diffonderò ad amici questo bel post. Hai fatto bene Lucien. Bello il '77.

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  11. @ Mr Hyde e Alligatore:

    Grazie per il contributo. Sono temi troppo importanti.

    @ Mod:
    Heart and soul. :)

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  12. Mi pare una buona premessa per ricominciare.

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  13. Grazie Lucien, non sono potuta esserci e perciò avere la possibilità di condividere cn voi questo pezzo di mente con te e con gli altri è grande fortuna! :) ;) *****

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  14. @ petrolio:
    Una mente che pronuncia parole che a molti sembreranno dissennate, ma che io trovo profonde e lungimiranti pur nella loro essenza apparentemente utopica.

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