giovedì 11 dicembre 2008

L.P. Cover Art: Peter Gabriel - II (Scratch) 1978




















Qualche giorno fa ero in uno store, ho notato questo cd solo soletto a 11 euro e l'ho preso al volo. Io sono di quelli che hanno definitivamente abbandonato i Genesis dopo l'uscita di Peter Gabriel mentre il mio amico One è meno oltranzista ed ha continuato invece ad apprezzare il gruppo inglese anche negli anni successivi; sono due scuole di pensiero. Io ho continuato a seguire solo Gabriel, di cui ho diversi vinili e CD, ma questo mi mancava, così non ho potuto a suo tempo sperimentare una particolarità: si narra che l'ultimo brano del primo lato fosse inciso fino ai solchi a spirale che chiudono il disco ed anche sul cerchietto terminale in modo che la nota d'organo di chiusura di White Shadow persisteva all'infinito fino a quando non venisse alzato il braccio del giradischi. Stranezze a parte, Gabriel si avvalse della produzione di Robert Fripp, ma la collaborazione non fu tutta rose e fiori a causa di diversità di vedute e di carattere. Il risultato non è stupefacente, ma neanche da buttare, ci sono alcuni ottimi brani ed altri meno riusciti; le cose migliori sarebbero arrivate negli anni a seguire e sicuramente ne parlerò in sltre occasioni. L'album arrivò comunque al decimo posto nelle classifiche inglesi. Bello e impenetrabile il bianco e nero della copertina realizzata dal celebre studio Hipgnosis, con Gabriel che graffia il nulla. Da qui il titolo attribuito in seguito. In realtà i primi tre album non hanno nome, ma hanno acquisito come titolo l'immagine di copertina. Curioso anche il vezzo di utilizzare quasi sempre monosillabi per i titoli di molti album: Us, So Up.

5 commenti:

  1. In effetti questo è l'album più debole di Peter. Brutto no, ma decisamente al di sotto dei suoi standard. Lo comprai anni fa, anch'io d'occasione, ma l'avrò sentito al massimo tre volte.
    Anch'io ho sempre apprezzato i Genesis, con e senza Gabriel, con e senza Collins!
    ;)

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  2. Celo in vinile....si effetivamente è bruttino

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  3. No, bruttino mi sembra eccessivo. Diciamo che doveva ancora trovare la sua strada dopo i capolavori con i Genesis. Si è poi rifatto abbandantemente in seguito.

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  4. Eccomi qui a farti visita, principalmente per ricambiare la tua e poi per sorprendermi su quanto tu avessi ragione riguardo la similitudine dei nostri gusti/interessi. :-)
    Sono terribilmente in accordo con te su Gabriel, incluso ciò che riguarda i Genesis dopo di lui. :)
    Ciao!
    Joyello

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  5. io ho continuato a seguire solo Gabiel...non so, lui è diverso, però i gensis, l'anno scorso a Roma,li ho "seguiti" con piacere.
    :)

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