martedì 9 marzo 2010

The Bamboos


Su Alias, il supplemento settimanale del Manifesto, nella rubrica Ultrasuonati si trovano sempre ottime segnalazioni musicali.
Uno dei curatori è Francesco Adinolfi, giornalista ed ex-conduttore del mitico programma radiofonico RAI stereo notte, dal 1982 al 1994 vero e proprio canale dedicato alla musica di qualità che in tanti ascoltavamo. Nell'ultimo numero mi ha incuriosito la recensione del quarto album (intititolato 4 e in uscita il 29 marzo) di questo gruppo australiano: The Bamboos, sette musicisti con tanto di sezione fiati che suonano un soul-funky classico di qualità. Al canto la gran voce di Kylie Auldist e a supporto, come è stata definita su frequenze indipendenti: "una delle migliori orchestre a propulsione funk sulla terra".

8 commenti:

  1. confermo, ascoltato tutto il cd, è veramente bello.

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  2. non c'è niente da fare: se (ri)fatte bene le cose del passato sono una delizia per le orecchie... bamboos compreso.

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  3. Premetto che ho ascoltato solo il loro ultimo disco...ad ogni modo l'ho trovato scarico e in un certo senso appiattito su una una formula un po' stereotipata. E voglio precisare che io mi *nutro* di queste sonorità...;)

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  4. @ S. Ros82:
    Gli altri dischi non li ho sentiti. Questo parte a palla: i primi tre brani strepitosi. Poi segue un solco più classico che stereotipato. Potrebbero osare di più, ma va bene anche così perché suonano da dio.

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  5. Se le doti tecniche sono queste è legittimo attendersi qualcosa in più :)
    Poi non conosco la loro carriera, magari sono un gruppo scafatissimo che nel 2010 non ha più nulla da dimostrare...;)

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  6. tu e Indierocker conoscete musica per me sconosciuta. :-)

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