giovedì 8 settembre 2011

Sette canzoni: David Sylvian


Dopo l'esperienza con i Japan ha attraversato indenne gli anni '80, decennio troppo spesso ingiustamente disprezzato, (bastava sforzarsi e grattare un po' la superficie sintetica) realizzando musica per menti libere e pensanti e mantenendo una coerenza estetico-musicale quasi unica. Amo sempre la sua musica per quanto mi risulti ostica la via di ricerca musicale che intrapreso negli ultimi anni.


  • Forbidden Colours (1983 con Sakamoto)
  • The ink in the well  (1984 promo video diretto da Anton Corbijn)
  • Nostalgia (1984)
  • Orpheus (1987)
  • When poet dreamed of angels (1987)
  • Midnight sun (1999)
  • Money for all (2007 con Nine Horses) 

12 commenti:

  1. Ho ascoltato Manafon (2009) e debbo dire che si, me lo aspettavo qualcosa di così diverso.. è un lavoro intimo, minimalista, molto in linea con il principio di "togliere dall'espressione tutto cio' che non è strettamente necessario"...David Sylvian è uno sperimentatore.
    ...Tuttavia mi piace di più ascoltarlo nella versione corrispondente ai pezzi che hai inserito nel post...

    Non so se conosci questo video di Orpheus:

    http://youtu.be/2OSPGxVwmVY

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  2. Difficile ridurre David Sylvian a sette canzoni, ma qui non posso esimermi e ci provo:

    1 - Ghosts (da "Tin Drum")
    2 - Brilliant Trees (dall'album omonimo)
    3 - Words with the Shaman (suite dall'ep omonimo)
    4 - Orpheus (da "Secrets of the Beehive")
    5 - Darkest Dreaming (da "Dead Bees on a Cake")
    6 - A Fire in the Forest (da "Blemish")
    7 - Small Metal Gods (da "Manafon")

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  3. Più o meno condivido quelle di Lucien, certo che per farmi entrare "Blemish" facevo prima ad ingoiare un etto di castagnaccio freddo.

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  4. @ Mr Hyde:
    Sì, lo conosco. Non l'ho messo perché l'avevo già postato qualche tempo fa.

    @ allelimo:
    In effetti hai ragione per quanto all'ultimo Sylvian è il termine "canzone" che risulta riduttivo.

    @ sassicaia:
    Io non l'ho ancora digerito...

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  5. Scaletta che sottoscrivo in toto.
    The Secrets of Beehive e Brilliant Trees sono ancora saldamente posizionati fra i miei trenta dischi per sempre.

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  6. L'ho seguito fino al 1987, poi, non me ne volete, ho trovato molta spocchia rivestita da musica.

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  7. Sylvian avrebbe potuto sfornare una decina di repliche di "Secrets of the Beehive", invecchiare tranquillamente e fare felici i suoi fan, ma come aveva già fatto al tempo dei Japan, ha deciso di non fermarsi.
    Non succede spesso, ma per fortuna succede.

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  9. Grande scelta dei 7 pezzi, ma su Sylvian è sempre difficile.
    Lo adoro, sono cresciuta con la sua musica, l'ho seguito fino al 1987 e poi mi sono persa, ma The Secrets of Beehive e Brilliant Trees rimangono tra i miei dischi in assoluto preferiti.
    Fantastica la colonna sonora di Furyo, quella Forbidden colours che da quasi 30 anni non manca nella mia colonna sonora quotidiana

    10 settembre 201

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  10. Ottime scelte, aggiungo anche io Ghosts e sono a posto.

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  11. amo molto del suo lavoro,,difficile scegliere per fortuna,e dal vivo grande emozione!

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  12. aggiungo alle vostre liste il singolo "Pop Song" e lo strumentale "Home" da "Gone To Earth".

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