mercoledì 18 aprile 2012

Dieci canzoni

C'è un sito che ha ispirato questo post e al quale mi piace rubare una citazione.
Si chiama ten songs that saved your life: liste selezionate da artisti vari che si possono ascoltare. C'è anche Robert Wyatt con una decina piuttosto bizzarra (tutti i brani dello stesso gruppo).
Può la vita essere salvata dalle canzoni? Non potremo mai saperlo, ma come canta Morrisey in Rubber Ring:

Non dimenticare le canzoni
che ti hanno fatto sorridere
e quelle che ti hanno fatto piangere.
Non dimenticare le canzoni

che ti hanno fatto piangere
e quelle che ti hanno salvato la vita.
  1. Lucio Battisti - Anima Latina
    Quando a 14 anni ho capito che la musica non sono solo canzonette.
  2. Claudio Lolli - Ho visto anche degli zingari felici
    Il mio primo concerto.
  3. Neil Young - The needle and the damage done
    Aumento dell'autostima di un chiatarrista (quasi) fallito.
  4. Talking Heads - Psyco Killer
    La prima canzone che ho suonato (e ahimé cantato) dal vivo a vent'anni.
  5. Brainticket - Brainticket pt.1 e 2
    Il mio più grande amico e le sue folli passioni contagiose.
  6. Grace Slick - Theme from the movie Manhole
    Un poema sinfonico ed un grande amore.
  7. The Cure - A Forest
    Gli anni scuri, dolci e pericolosi.
  8. David Sylvian - Nostalgia
    Riemergere dal fondo.
  9. R.E.M. - Losing my religion
    La gioia della paternità.
  10. Radiohead - Paranoid Android
    La riscoperta della musica dopo un periodo di distacco.

    Qual è la canzone che vi ha fatto piangere, sorridere o addirittura vi ha salvato la vita?

21 commenti:

  1. Bello, Lucien, lo voglio fare con calma questo elenco.. ritorno appena è pronto.

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  2. "We have all the time in the world" di Louis Armstrong è una delle mie canzoni preferite, un brano senza "tempo", che fa parte della colonna sonora della mia vita, del mio "tempo". Ero giovanissimo ricordo e mi provocava ogni volta che la sentivo una "pelle d'oca", mi creava un misto di gioia e ottimismo, indefinibile, inspiegabile. L'unica cosa certa, palpabile, sicura, era una forza che mi nasceva "dentro", che mi faceva guardare al domani con occhi diversi dal solito, mi dava sicurezza e fiducia nel futuro. (sic!)
    Sembra strano che una semplice canzone possa dare/fare così tanto, ma è vero. Ancora adesso, a distanza di quarant'anni da quando l'ascoltai la prima volta mi fà lo stesso effetto, quindi non è un sogno ...

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  3. Difficile, dovrei pensarci un poco. Così d'istinto mi verrebbe da dire Amarcord di Nino Rota e My Sweet Lord di George Harrison. Sono entrambe legate all'ultimo periodo.

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  4. Mi onoro di avere in comune con te due brani:

    A)Theme from Manhole
    B)Ho visto anche degli zingari felici

    Le altre 8...ci provo:

    1)Jefferson Airplane: Wooden ships
    2)Slick, Frieberg@Kantner:Sketches of China
    3)Beatles:Blackbird
    4)Rolling Stones:Gimme shelter
    5)Lucio Battisti:I giardini di
    Marzo
    6)Pino Daniele:Viento 'e terra
    7)Genesis: The musical box
    8)Bob Marley:No woman no cry

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  5. ostia che difficile mò ci penso poi torno...

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  6. L'elenco sarebbe troppo lungo (o comunque, a volerlo fare con esistenziale precisione come hai fatto tu, mi porterebbe via una giornata di "recupero-ricordi"...)
    Dico solo che avrei voluto esserci a vederti-sentirti cantare dal vivo Psycho Killer... :-))

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  7. Non ce la faccio con le canzoni singole, troppo difficile e troppe le canzoni che mi hanno salvato la vita.
    Per non ripetere i miei vecchi post sui "dischi che vi hanno cambiato la vita" (puntata 1 e puntata 2), mi limito a citare "We are the Champions" dei Queen (il mio primo "lento"), "Effetto notte" dei Diaframma (che mi ha spinto a imparare a suonare il basso) e "Tom Violence" dei Sonic Youth (che mi ha spinto a imparare a suonare la chitarra).
    Ma ne mancano troppe, da "She loves you" dei Beatles a 4 anni a "Found and you're safe" dei Message to Bears, da "Scende la pioggia" di Gianni Morandi a "Atmosphere" dei Joy Division, da "Light My Fire" dei Doors a "Going up" di Echo and the Bunnymen, da "Erba di casa mia" di Massimo Ranieri a "Transparent Radiation" nella versione degli Spacemen 3, da "All tomorrow's parties" dei Velvet a "Heroes" di Bowie, ed è impossibile fermarsi come è inutile continuare... troppe cose, troppo difficile!

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  8. dal 2 al 10....sottoscrivo....!!!
    Ci proverò anch'io...ma è una selezione difficile....

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  9. Bel post!
    Sono un po' in difficoltà ma sicuramente ma sicuramente sono queste:
    Nick Cave & The Bad Seeds TheCarny
    Neil Young On The Beach
    The Smiths William, It Was Really Nothing
    Bauhaus Passion Of Lovers
    Franco Battiato Scalo A Grado
    Tuxedomoon In A Manner Of Speaking
    Fabrizio De André La Guerra Di Piero

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  10. al volo...

    1) 21th century dei king crimson è stata la luce ed il primo passo.

    2) find a job dei Talkinh Heads, fu una lotta con mio fratello a chi ricordava esattamente il puntello musicale finale.

    3) comfortably numb dei pink floyd, il mio primo concerto rock: mi accasciai a terra per suonare l'assolo finale con l'air guitar.

    4 e 5) un giorno credi di bennato, e this is the sea dei waterboys, le prime a salvarmi la vita tra i 18 e i 22 anni: ero davvero a pezzi.

    6) le cose in comune di silvestri, la dichiarazione d'amore alla mia bella.

    6) where the streets degli u2 dal vivo a bologna: insieme ai miei amici formammo un cerchio stile All Blacks, mi sembrò di fluttuare a un metro da terra.

    7) airbag dei radiohead, l'ultimo brano a farmi saltare giù, letteralmente, dalla tazza del cesso.

    8) either way dei wilco: continuo a chiedermi come una frase così banale "maybe the sun will shine today" possa avere avuto un effetto riabilitativo in me!

    9) lover you should... di Jeff Buckley, lui operava direttamente a cuore aperto.

    10) man of the hour dei pearl jam, quando una voce e un arpeggio riescono a farti piangere anche quando non ne hai motivo.

    grazie per l'autopsicanalisi....^__^

    saluti
    gianni

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  11. ok mi garba mi butto a casaccio tipo flashback
    "Heroes" di Bowie per il sottoscritto è la "svolta"
    "Fool to cry" gli Stones che mi fanno piangere
    "No quarter" dei Led Zeppelin ascoltata a volume assordante la cosa più intensa che abbia mai scosso le mie viscere, e siamo a tre.
    "London calling" dal vivo.
    "Music" di John Miles da piccolo a farmi capire che c'era qualcosa anche fuori dai nostri festival.
    "A forest" dei Cure impossibile non metterla, con lei andai oltre il metallo.
    "Painkiller" dei Judas Priest per chiudere con il metallo con la sua versione perfetta.
    E siamo a sette.
    "Like a hurricane" di Neil sempre emotivamente devastante.
    Tutto "English Settlement" degli XTC per farmi capire che il pop poteva avere dignità assoluta.
    "Quanno chiove" di Pino Daniele perchè la identifico con una persona che non ho potuto/voluto avere al mio fianco ma che ho sempre e comunque rimpianto.
    COMUNQUE UNO SPLENDIDO POST!!!

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  12. Mi ritorna in mente Eloise di Barry Ryan!:)

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  13. 1)We can work it out –The Beatles – Trasloco nella casa della mia famiglia nel ’65
    2)Io ti racconto – Claudio Lolli – liceo
    3)Almost Cut My Hair – C.S.N.Y - Il primo anno di università
    4)Is This Love – Bob Marley – La prima storia impegnativa
    5)All in A Mouse’s Night – Genesis – Fine della storia di cui sopra
    6) Alice’s Restaurant – Arlo Guthrie Il primo pezzo di Fingerpicking che ho imparato a suonare
    7)That’s the Way – Led Zeppelin – I miei amici di Polistena
    8)Blues For Pablo – Miles Davis – il Jazz ascoltato durante le cene chiacchierando, fumando e ridendo.
    9)Nostalgia – David Sylvian – Un Brutto carnevale a Bussoleno, in un periodo comunque essenziale della mia vita.
    10)Changes – David Bowie – Il mio matrimonio
    Ce l'ho fatta..ma dieci scelte sono poche...
    Un caro saluto amico!

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  14. Condivido con te Nostalgia di Sylvian e per il medesimo motivo.E devo molto a Racing in The Street di Springsteen che mi ha tenuto su quando ero al limite.In generale, la musica resta la gioia più grande delle mie giornate.

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  15. difficilissimo fare un elenco. Sicuramente oltre al già citato Battisti, con Anima Latina, mi vengono in mente Honesty di B. Joel, Year of the cat di A. Stewart, e tutte le canzoni di De Andrè in compagnia dei Pfm, senza dimenticare UmmaGumma dei Pink Floyd

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  16. @ mr.Hyde:
    Alice’s Restaurant: per niente semplice, sudai un giorno per impararla (così, così).

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  17. bel post,ma è così difficile..tante,troppe cose..un tinido tentativo,non inordine
    let's spend the night togther degli stones,il primo 45 che comprato,a 8 o 9 anni,,poi direi l'uomo schizoide e king kong,le 2 illuminazioni..dish it out di james chance l'latra illuinazione..idem tutto remain in light..poi regiment..poi qualsiasi cosa a caso di xtc..poi non lo so,troppo davvero..ha ragione alle..

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  18. per dire quanto sia complicato..ho dimenticato la più importante di tutte..l'anima della musica..sea song..

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  19. Adesso mi menano, ma la canzone che mi ha salvato la vita è stata
    "Il coraggio che non c'è" della Pausini :D

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  20. Scegliere tre canzoni è diabolico, ma di getto...ho pianto per My Hometown, ho riso per Joe Garage(tutto), mi ha salvato la vita Heaven(per ora....)

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