lunedì 4 febbraio 2013

Compromessi sulla teiera: Les Misérables in cambio di Zero dark thirty


Equo compromesso cinematografico fra bravi piloti della teiera: Les Misérables, al cinema sabato scorso, in cambio di Zero Dark Thirty della splendida sessantenne Kathryn Bigelow, in uscita questa settimana. 
Ho una notevole passione per il musical, ma questa versione diretta da Tom Hooper non mi ispirava granché e ne avrei fatto anche a meno: sia per la lunghezza, che per il regista del sopravvalutato Il discorso del re. Infatti alla fine, pur non disprezzandolo, i miei timori erano abbastanza fondati (improponibile vederlo in dimensione casalinga). 
Primo aspetto poco esaltante: la staticità. Per quasi la metà del film gli attori sono inquadrati in primissimo piano che cantano e cantano fino allo sfinimento! La cosa regge di fronte alla bravura spaventosa di Hanne Hathawey; più faticoso resistere ai monologhi lamentosi di Hugh Jackman o al faccione di Russell Crowe. E poi cos'è un musical senza uno, dico, neanche uno straccio di coreografia? Niente dialoghi che non siano più di due parole ogni mezz'ora, e questa è una scelta stilistica in linea col musical originale, però in pratica i personaggi cantano anche quando tossiscono e starnutiscono e questo alla lunga provoca (in)sofferenza. Ciò non toglie che nell'arco delle quasi tre ore, tolti i momenti di (mio) sconforto, non emergano sequenze di grande impatto visivo ed emotivo: su tutte il finale dei rivoltosi sulle barricate con le note trascinanti della commovente Do You Hear the People Sing e, come già detto, la performance di H. Hathawey (Fantine). Con un classico del genere, già visto e stravisto decine di volte al cinema e a teatro, si poteva osare di più (Moulin Rouge insegna) ma così facendo la strada degli oscar si sarebbe allontanata ...
Giudizi finali molto distanti: una sufficienza striminzita contro un otto abbondante.

9 commenti:

  1. mi spiace che non ti sia piaciuto molto les miserables, io l'ho adorato! si, a volte era veramente senza senso il fatto che cantassero, ma alla canzone di fantine ho pianto come una fontana e in generale mi ha fatto una buona impressione. son punti di vista!
    un abbraccio

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    1. Non mi ha preso. L'unico momento di commozione "vera" per me stato nel finale. Per il resto ribadendo la passione per il musical, per me siamo molto lontani da film che rivisto più volte: Rocky Horror, Hair, Moulin Rouge, Across the universe, per citarne alcuni.

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  2. Salterò questo film, che sarei andato a vedere, forse, solo per Hanne Hathawey, grandissima attrice... il tuo giudizio mi conforta. Il fatto è che ora non fanno nulla di interessante, e andrò a vedere The Impossible, che tu, vedo qua accanto, non hai amato (anzi, votaccio peggiore di quello dato a Les Misérables). Ho letto da un'amica blogger cose interessanti, e mi piacciono molto i due protagonisti ... insomma, crisi cinefila (andrò a rivedere Tarantino?).

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    1. Fidati, risparmiati The impossible: questo weekend esce un film che a quanto si legge in giro è da non perdere, "Re della terra selvaggia".

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  3. Les Miserables: concordo relativamente alla scelta, non totalmente vincente, di far 'cantare tutto', anche gli starnuti ;) Qualche dialogo in più e minuto di musica in meno non avrebbero guastato ;) Hathaway sublime e straziante, ma a me ha convinto molto anche Jackman. Crowe, poi, con quella sua facciazza presuntuosa è stato perfetto per il personaggio di Javert: rigido fino all'autodistruzione. Mi chiedo come mai abbiano ridotto così tanto la parte di Cosette, e in ogni caso l'attrice non mi è piaciuta per nulla. Helena Bonham Carter e Sacha Baron Cohen deliziosi come comic relief ;)
    Finale toccante, dalla scena di Cosette/Marius/Jean Valjean alla 'rinascita' sulle barricate.
    Non mi intendo per nulla di musical e nei gusti cinematografici sono piuttosto tradizionalista, indi per cui un 8 glielo concedo tutto ;)

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    1. Sei di manica larga, come la mia pilota! Così Rocky Horror, dovrebbe avere 15 e Moulin Rouge 12 e mezzo! ;)

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    2. Nah, semplicemente abbiamo gusti diversi ;) Per esempio: a Cloud Atlas avrei dato un bel 5, e sarei pure stata generosa :D

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  4. Les Miserablès è il film pretenzioso dell'anno, una porcata vera e propria!

    anche te un blog di cinema? figo! ti addo tra i mie followers, passa a fare un salto dalle mie parti, ti aspetto! ;)

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  5. Un 6 striminzito anch'io, come del resto a lincoln..

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