lunedì 8 dicembre 2014

Mommy


Primo film del giovanissimo regista canadese Xavier Dolan ad essere distribuito in Italia.
Tanto hype per i cinefili anche in seguito al premio assegnato dalla Giura di Cannes, Mommy è un'opera intensa e un po' ruffiana (a cominciare dalla colonna sonora) che però trova nell'interpretazione dei tre protagonisti momenti veri di emozione. 
Si parte con titoli di testa che raccontano di una legge approvata in Québec nel Canada del futuro prossimo, con la quale i figli affetti da deficit possono essere lasciati dai genitori in cura in apposite strutture ospedaliere. E' il caso di Steve, adolescente turbolento e psicologicamente instabile con un rapporto di odio/amore al limite del malato nei confronti della madre vedova. Un rapporto ossessivo reso ancor più soffocante dalla scelta coraggiosa del formato 1:1 che imprigiona i volti, spesso in primo piano, in una gabbia virtuale che simboleggia l'impossibilità di uscire da una realtà già segnata. Nascerà uno strano triangolo con la nuova vicina di casa, una professoressa dolce e balbuziente che reduce da un trauma, entra nella loro vita in punta di piedi e in contrasto, apparentemente stridente, con l'esuberanza della madre. Tre loosers alla ricerca di un equilibrio molto complicato.
Un melodramma contemporaneo, un po' sopravvalutato dalla critica, ma che mette in evidenza il grande talento di un regista appena venticinquenne che penso ci riserverà belle sorprese.

13 commenti:

  1. Non lo vedo ancora in cartellone, ma mi sembra interessante... hai dei buoni cinema nella tua zona.
    p.s. e intanto ci hanno rifilato il capthca (non riesco a toglierlo, anche quando commento nei miei post... assurdo!).

    RispondiElimina
  2. @ Alligatore:
    Sì, è vero: non mi posso lamentare, arrivano più o meno tutti.

    Mi lamento invece per il ritorno del capthca. Credo di aver capito: compare se attivi i commenti come popup anche se spunti no alla richiesta di "mostra test di verifica". Mi sembra abbastanza incomprensibile o è un errore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La settimana prossima vado a vederlo, esce anche da me ;)
      Per i captcha, non ho capito come hai fatto. Il mio c'è, ma non serve: come ho scritto in un mio post, non serve scriverlo per pubblicare il commento, è un captcha fantasma, come quei controllavelocità senza autovelox... ma vorrei toglierlo.

      Elimina
    2. Visto ... soffocante, però stupendo. Volevo fuggire dalla sala, ma ho resistito. Ha il fascino di certi film della Nuova Hollywood, con un protagnista anti-sistema. Cult dell'anno.

      Elimina
  3. Tra poco ne parlerò anch'io, devo riordinare le idee... il film è indubbiamente ruffiano, ma questo Xavier Dolan non è un fuoco di paglia: è bravo davvero, e dobbiamo portare pazienza se se la tira un po' :) E' un film notevole, coraggioso, forse un po' troppo lungo ma con momenti di autentica commozione, mai gratuita. Non un capolavoro, ma avercene di registi che a 25 anni fanno film così...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' vero, il talento c'è e si vede tutto. E poi... 25 anni!!
      Da noi i registi vengono considerati giovani emergenti quando girano il primo lungometraggio a 35.

      Elimina
  4. Sono molto curioso. Spero di potermici confrontare presto.
    E chissà se scamperà le bottigliate!? ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sai che non lo so? E' uno di quei film che ha molto diviso!

      Elimina
  5. Ho visto il trailer al cinema e mi molto incuriosito, dopo il tuo post la curiosità è aumentata, mi fido sempre di Lucien :)

    RispondiElimina
  6. me ne hanno appena parlato bene. Me lo appunto!

    RispondiElimina
  7. ne ho sentito parlare piuttosto bene debbo dire

    RispondiElimina
  8. io, visto questo (bellissimo Mommy!), ho recuperaro i vecchi suoi film, ho visto "Laurence anyways", Dolan è eccezionale, secondo me

    RispondiElimina

Welcome