giovedì 2 aprile 2015

Blue Ruin (Pasqua al cinema più o meno come a Natale)











Come per Natale, anche a Pasqua sono pochissime le uscite decenti al cinema; l'unico film che m'ispira è Wild di Jean-Marc Vallée (C.R.A.Z.Y. - Dallas Buyers Club).
Tanto vale allora recuperare altro, come è il caso di questo Blue Ruin, uscito al TFF e mai distribuito in Italia. 

Nei primi venti minuti una serie di sequenze senza dialoghi ci mostrano l'esistenza di un derelitto che abita nella sua Pontiac blu tutta arrugginita (Blue Ruin, cioè rottame azzurro), fruga nella spazzatura alla ricerca di cibo ed entra facilmente nelle case vuote lungo la costa. La storia procede scoprendo le carte un poco alla volta, fino a rivelare le tragiche circostanze che hanno portato Dwight ad auto-isolarsi ai margini dalla società.
Senza svelare il motivo (che comunque ben presto verrà palesato) della vendetta che il protagonista pianifica non senza inconvenienti e conseguenze, diciamo che gradualmente si innesca una spirale di violenza inarrestabile, caratterizzata da un realismo disarmante e a tratti grottesco, alla Coen, soprattutto per la totale mancanza di dimestichezza di Dwight con le armi e con il mondo del crimine. E' questo uno degli aspetti più originali della storia: siamo molto lontani dai canoni tipici del revenge movie; il giovane regista Jeremy Saulnier esegue la radiografia di un improbabile giustiziere che dopo aver atteso per anni la possibilità di una rivalsa, sprofonda in una faida familiare sempre più folle e autodistruttiva nella cornice dell'America periferica, quella con le case piene di armi e dove i vecchi amici del liceo sono sempre pronti a darti una mano (e un fucile). Da vedere.
“Perché mio padre amava vostra madre, tutti noi dobbiamo morire”.


4 commenti:

  1. Visto appunto un paio di anni fa al TFF, decisamente un film interessante.
    Che ovviamente si son ben guardati di distribuire.

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  2. Da me non è in cartellone, me lo segno nel caso fosse riproposto nei recuperi ... che sono già partiti. Annata strana questo 2015 al cinema (visto Latin Lover, e non mi è dispiaicuto).

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    1. Mi sa che sia reperibile solo in rete.
      Latin Lover lo vado a vedere proprio ora! Fra cinque minuti m'incammino al mio solito cinemino nella piazza dietro casa.

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