giovedì 21 gennaio 2016

Piuttosto che finocchio meglio ladro o prete

Avete presente le feste di compleanno e le cene di classe quando i figli frequentano la materna o le elementari?
É stato lì, mentre i bambini giocavano nelle case delle famigliole etero-tradizionali, che ho raccolto perle di saggezza e cultura che hanno ispirato la mia carriera di genitore. Oggi ne rispolvero alcune:

- Piuttosto che finocchio preferisco che mio figlio diventi un ladro o un prete.
- Bisogna votare Berlusconi perché ci farà stare tutti meglio.
- Io non ho mai letto un libro e poi dirigo un'azienda...

Non so se era peggio la musica che si ascoltava o i discorsi di merda. Poi mio figlio è cresciuto e per fortuna le feste di compleanno sono finite. Era l'Italia di Berlusconi. E oggi? Dopo vent'anni mi sa che poco è cambiato. Siamo l'unico paese in Europa che non ha ancora uno straccio di legge sulle unioni civili. 
Non mi esalta la gogna mediatica dei gay di professione sempre pronti a indignarsi nel nome di un politically correct di facciata, però la vicenda tra Sarri e Mancini mi ha fatto tornare alla mente quei discorsi e la squallida realtà della nostra italietta.  



18 commenti:

  1. Stavo per scrivere un lungo commento, amico mio, ma poi mi è venuto in mente come chiamo questo triste posto: vatikalia lobotom-italy. E questo, purtroppo, dice già tutto.
    Un abbraccio.

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    1. Mai stato particolarmente simpatico il Mancio, ma stavolta mi ha guadagnato parecchi punti. Probabilmente uscire da lobotom-italy per qualche anno gli ha fatto bene.
      Ricambio l'abbraccio

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  2. Un fatto ignobile (questi si dimenticano sempre di essere guardati e mitizzati dai bambini) e un polverone inconcludente e ipocrita. L'unico fiore nato dallo sterco è la frase di Mancini: "se lo fossi, sarei orgolgioso" (ha anche azzeccato la consecutio). Detto questo, l'unica cosa che conta è che nel nostro paese imperversa il medioevo e una legge moderna non si farà mai. Figuriamoci, poi, con Renzi.

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    1. Hai sintetizzato perfettamente: "un polverone inconcludente e ipocrita". Per il mondo del calcio il vero ribaltone sarebbe stato il coming out di Mancini, comunque la risposta l'ha azzeccata in pieno.

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  3. Mancini è sempre stato una spanna sopra gli altri del calcio, anche se non so bene cosa sia successo (seguo solo il Chievo).
    Per quanto riguarda le feste con i figli, questa tua narrazione mi conferma la scelta giusta di non figliare.

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    1. Puoi sempre utilizzare il mio "Manuale per sfuggire alle stupide feste di compleanno!" :)

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  4. Figurarsi se poi qualcuno perdeva l’occasione di tirar fuori le solite idiozie da sciusciabalauster fascioclericali sulle “bestemmie” (l’ho vista solo adesso). Bella la risposta lapidaria, ma io la completerei così: «Quando tirate fuori queste stucchevoli menate, voi religiosi sembrate dimenticare che il vostro “Dio”, che per me è immaginario, per voi è nientemeno che onnipotente e perfetto. E che quindi c’è una bella differenza fra un insulto che va a “infastidire” (eventualmente) un essere onnipotente e perfetto, e uno che potrebbe (più o meno indirettamente) fare del male, ad esempio, a qualche ragazzino fragile già sull’orlo del suicidio».

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    1. L'ho messo dopo, quando l'ho trovato come giusto coronamento alle perle di saggezza.

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    2. Hai fatto benissimo. (Oh, sia chiaro che dicendo "figurarsi se qualcuno ecc." mi riferivo all'idiozia della frase, e non a te che l'hai giustamente messa alla berlina! :D)

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  5. Mancini avrebbe potuto fare finire tutto con una risata... che so, presentandosi in confrenza stampa con un boa di struzzo al collo. e invece è andato a fare il piangina, certo di sollevare il solito polverone politically correct. se non si è ancora capito che l'ironia è l'unica arma efficace contro qualsiasi pregiudizio, non ci si muoverà mai di un passo. certo pretendere da un calciatore che reagisca come avrebbe fatto Oscar Wilde è forse pretendere troppo...
    il tutto puzza di fumo negli occhi (mentre tutti parlano di sta stronzata, o altre del genere, ci hanno infilato il canone rai nella bolletta della luce).

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    1. Senso di ironia e pensiero autonomo, nel calcio sono una merce rarissima. La metà dei calciatori sembra consumare tutte le sinapsi nel pensare al taglio dei capelli e ai tatuaggi.

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    2. succede, anche perchè se il calcio è l'unica cosa che si prende sul serio in italia, poi è normale che gli "addetti ai lavori" pensino di esser veri pure loro...

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    3. Purtroppo è vero: adesso rischia di passare per sommamente intelligente Mancini, uno che dopo una vittoria se ne va in pellegrinaggio in un certo santuario che perfino il papa ha dichiarato in odore di truffa, come se l'eventuale dio non avesse di meglio da pensare che far vincere la sua squadra... :-(

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  6. .."Che se io saprei che mio figlio mi diventerebbe un orecchione, porco il mondo che c'ho sotto i piedi.." (Vito Catozzo). Penso ai miei figli e quanto ho fatto loro del male a scaraventarli in questo marasma...

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  7. Non dimenticate che presidente della FIGC è uno come Tavecchio...

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