giovedì 14 aprile 2016

Brutti, sporchi e cattivi del calcio

Nostalgici del calcio di un tempo, quando potevano vincere un titolo anche il Verona di Bagnoli e la Samp di Boskov? Non resta che aggrapparsi all'Atletico Madrid e al Leicester di Ranieri.
Ieri sera, che gusto vedere i brutti e cattivi dell'Atletico far fuori i marziani milionari del Barça. Nella squadra del cholo Simeone non ce n'è uno che non sembri un pregiudicato, tutti alle dipendenze di un geniale stratega che li fa correre e randellare come invasati. Il tiki taka fighetto di Messi e compagni demolito da una squadra tutto cuore, corsa e organizzazione. La sintesi perfetta nell'immagine sotto.
Per i romantici del calcio è bello ogni tanto ricordarsi che trattasi di uno sport di squadra dove non bastano solo i miliardi.




8 commenti:

  1. di base sono anch'io convinto che ,perchè il calcio recuperi credibilità, le vittoria del Leicester in Inghilterra e dell'Atletico in Europa porterebbero nuovo entusiasmo. Un distinguo va però fatto leicester e atletico non sono la stessa cosa. Il Leicester potrebbe essere un miracolo come non se ne sono quasi mai visti, squadra scarsa fatta sulla base di quella che stava per retrocedere l'anno scorso. L'atletico ha vinto il campionato spagnolo 2 anni fa ed è arrivato in finale di Champions persa ai supplemnentari, ha una rosa ricca di nazionali di mezzo mondo ed ha investitori cinesi che detengono parte della azioni. le 2 società e squadre fra di loro sono imparagonabili. Così come il paragone tra Verona 85 e Samp 91 non ci sta più di tanto. Il verona era una squadra fatta con gli scarti delle grandi più 2 stranieri Elkjaer e Briegel azzeccati quell'anno. La Samp aveva 6 nazionali italiani più Cerezo e Mickailichenko. La Samp vinse in quel periodo diverse Coppe Italia,fece 2 finali di Coppa della Coppe di cui una vinta e nel 92 andò in finale di Coppa Campioni. Il Verona al contrario vinse solo quell'anno.

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    1. D'accordo sugli investitori cinesi, ma non hanno speso dei 100 milioni alla volta per gli attaccanti (fra trasferimento e ingaggio) come è accaduto con Suarez e Neymar.
      Hanno preso Torres dal Milan...

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  2. Assolutamente d'accordo con te.
    Grandi Colchoneros.

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  3. Si può discutere. Sotto un profilo calcistico, il Barcellona, miliardi o no, gioca a tratti un calcio spettacolare e fantasioso, una delizia per gli occhi e gran gourmet per gli intenditori. Poi, c'è un aspetto più emotivo e decoubertiano, che ci fa sempre propendere dalla parte dei più deboli. E quando arriva il miracolo, quel miracolo lo senti tuo, partecipi al riscatto, che è quello collettivo dell'ultimo nei confronti del primo.
    L'Atletico Madrid, a dire il vero, non mi sembra proprio una squadra cenerentola (certi giocatori e certi ingaggi, noi non potremmo permetterceli mai), ma di fronte al Barcellona vestirà, comunque e sempre, le stigmate della sfavorita. La grande impresa, a mio avviso, la sta facendo il Leicester: calcio operaio, organizzazione e fame. E in questo caso, il paragone col Verona di Bagnoli ci sta meravigliosamente.

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    1. Non so ora, ma ricordo che due anni fa l'Atletico aveva lo stesso fatturato del Napoli, ma spendeva 10 milioni in meno dei partenopei per gli ingaggi.

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  4. io guarda sono ancora appassionato delle gesta del Lecco che ultimamente ne sta passando di davvero brutte.

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  5. Quello praticato attualmente non è calcio: non conosco il nome del nuovo sport, ma non è calcio.
    1.500 euro/mese per questi soggetti che in mutande corrono dietro ad una palla, li ritengo più che sufficienti. Questi entrano all'allenamento con auto che io non potrò mai comprare in tutta la mia vita; in un anno guadagnano quanto io e te messi assieme in due o tre vite.
    Non provo alcun entusiasmo per questi soggetti.

    Hai notato che nelle inteviste il verbo da loro più utilizzato è lavorare? "abbiamo lavorato tanto", "dobbiamo lavorare", "il lavoro ci ha ripagato"; lavorato? ma quando mai hanno lavorato questi?
    Il calcio era divertimento e piacere: non è mai stato un lavoro e nemmeno sofferenza .
    Ma cosa vuoi che sappiano 'sti bimbominchia strapagati e sempre a rotolare per il campo colpiti duro dallo spirito santo ?

    Perdonami lo sfogo, Lucien, ma proprio mi stanno tutti sull'anima e non trovo alcuna differenza tra Atletico e Barcellona.
    E quelli del Leicester domani saranno uguali agli altri: è nel DNA di questo sport.

    Viva il biathlon.

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    1. Mi piacciono tutti gli sport a parte auto-motori e capisco benissimo il tuo sfogo.
      Tu pensa che il mio preferito è l'atletica leggera...
      Ho giocato anche a calcio a livello quasi amatoriale, però purtroppo quando sali di livello si innestano meccanismi economici perversi (per la verità non in tutti gli sport). Ciò non toglie che certe storie come quella di Vardy del Leicester diano ancora un po' di fascino umano ad un ambiente sempre più circense e sempre meno sportivo.

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