martedì 5 settembre 2017

Saturazione

Dopo una domenica svagata, inizia subito ripida la settimana.
All'alba le cure termali: lo scorso inverno la sinusite mi ha devastato.
Poi una corsa per essere in tempo ad una riunione di lavoro (mentre la mia auto, profetica, puzzava di merda) ad ascoltare una grigia funzionaria dalla voce stridula con i suoi princìpi da ipermercato.
Mi ha disgustato.
Non c'è niente di più pericoloso di queste suore laiche inconsapevoli, votate alla causa di un falso efficientismo; indottrinate in modo ridicolo per uniformare i cervelli.
A lei e ai suoi mandanti va tutto il mio disprezzo.
Voglio tornare ad essere l'ultima ruota di questo carrozzone.

Sono passati vent'anni da Tabula Rasa Elettrificata, ma è ancora più attuale.

16 commenti:

  1. Non ESSERE lei è già una meravigliosa, formidabile consolazione, se ci pensi. Poraccia: io piuttosto che assomigliarle preferirei reincarnarmi in una pianta, o persino in un moscerino della frutta. :)

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    1. Poraccia proprio... la testa colonizzata da spazzatura burocratica e da acronimi che sterilizzano ogni ragionamento di buon senso.

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  2. pure io non sopporto queste persone.
    ancora di piu' non sopporto quelli che arrivano per farti coaching e stimolarti a fare gruppo, a lavorare tutti insieme per il bene dell'azienda.

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    1. Un bene che quasi mai coincide con il benessere personale.

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    2. A parte la sinusite, ho avuto la stessa giornata. 😞

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  3. Rientro tranquillo, qui non è arrivato il virus.

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  4. Anch'io ho avuto un incontro ravvicinato con un esemplare simile: una persona malmessa esistenzialmente, frustrata al punto giusto che quando riesce a trovare un errore nella pratica che sta esaminando davanti a te, le spunta un ghigno satanico sul volto perchè in quel momento si sente autorizzata ad assumere un atteggiamento di rimprovero, e godere di questo (per lei) esaltante momento di rivalsa.. Molto bello il pezzo che hai postato.Ciao Lucien.

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    1. A me questi soggetti ricordano una poesia di Eliot "The Hollow Men"
      « Siamo gli uomini vuoti
      Siamo gli uomini impagliati
      Che appoggiano l'un l'altro
      La testa piena di paglia...»

      Un abbraccio

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  5. chiedimi perché sono fuggito dallavoro che facevo anni fa..eh

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    1. Ormai non ho più l'età per fuggire, ahimé... Però almeno posso permettermi di beffeggiare...

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  6. beh..sono fuggito 8 anni fa, a 53 anni...si può sempre ripartire,amico carissimo

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    1. Sei stato un grande! Non so se ne avrei la forza: ma cosa ti sei inventato?

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  7. beh..due anni inuna caa editrice,poi sono andato a lavorare in una assicurazione..sono amici,quindi tutto molto sereno da quel punto di vista..chiaro che ricostruirsi un portafoglio è difficile..se poi ci aggiungi la separazione e costi annessi....però insomma..

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