mercoledì 8 ottobre 2008

Segnalazioni: Seasick Steve - Kitty Daisy & Lewis

BACK TO ROOTS. Ritorno alle radici per grandi e piccini. Per produrre qualcosa di originale e stimolante pare sia la strada seguita da molti outsider che amano il folk e il blues (quelli veri) e che giustamente andrebbero reinterpretati per evolversi, anche se in questo caso siamo proprio alle radici e ciò non è detto che sia un male. Ho sentito due dischi che mi hanno colpito: uno di un settantenne e l'altro di tre fratelli di 20, 18 e 15 anni. In particolare la forza espressiva di Seasick Steve e del suo blues sporco del Missisipi è straordinaria. Lo strumento che utilizza è una rudimentale chitarra a tre corde suonata con lo slide che esibisce con orgoglio, più un Cube per darsi il tempo. Questo ex-vagabondo e busker con le contropalle fuggito dall'America di Bush dopo aver svolto diversi lavori ora vive in Norvegia e ha fatto un po' di fortuna in Inghilterra, dove è arrivato ad esibirsi dal vivo in TV allo show di Jools Hoolland e farsi produrre tre album. Procuratevi il suo terzo ed ultimo I Started Out With Nothin And I Still Got Most Of It Left.
I tre ragazzini, Kitty Daisy e Lewis sono figli arte, padre bluesman e madre batterista. Sanno suonare di tutto con bravura impressionante (chitarra, batteria, piano, armonica, banjo, ukulele). Il loro è un rapido excursus (9 brani cover più un'originale) nella tradizione musicale americana. Il disco è acquistabile su Amazon. Il primo brano è una versione capolavoro di Going up the country, uno dei cavalli di battaglia dei Canned Heat (un classico di Woodstock).

2 commenti:

  1. L'ho visto su youtube. Seasick Steve è un fenomeno. Merita.
    Man

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  2. Seasick Steve davvero bluesy!
    grazie del consiglio. assai gradito.
    a presto!

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