venerdì 25 settembre 2009

Povera Creep!

Qualche settimana fa avevo postato una splendida cover di Creep ad opera dei Pretenders. Oggi pomeriggio, appena tornato dal lavoro, accendo il pc, vado su inkiostro 2.0 e al titolo L'ORRORE, leggo che anche Vasco Rossi si è cimentato nella riproposizione (in italiano) del successo dei Radiohead, da oggi nelle radio. Non posso resistere alla curiosità, infatti su youtube c'è già il brano. Per motivi anagrafici giustamente il testo è stato modificato (Thom Yorke all'epoca era poco più che un ragazzino) però è di una banalità sconcertante, compresi i classici na na na, che come gli zombie, a volte ritornano. Si intitola: Ad ogni costo. Un ascolto mi basta e avanza .
Mentre poi cercavo in rete, ho scoperto che anche Dolcenera tre anni fa ha attinto al repertorio dei Radiohead: per la precisione A wolf at the door, rifatta con il titolo assurdo di Il luminal d'immenso (l'ombra di lui). Questa mi era sfuggita! Pur non nutrendo il sottoscritto una particolare stima per la cantautrice pugliese, pare che il gruppo, oltre a concedere l'autorizzazione per la cover, abbia avuto parole di apprezzamento. Diciamo che a differenza dell'altra, almeno si ascolta.

19 commenti:

  1. Questa gente è proprio senza vergogna.

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  2. La versione di Vasco è rivoltante dal punto di vista artistico, ma me lo vedo già sul palco di San Siro con la folla osannante che pende dalle sue labbra....sono peraltro convinto che ci sarà pure qualcuno che dirà che la canzone ci guadagna anche.D'altra parte Venditti ha fatto lo stesso con don't dream it's over dei crowded house e per noi è sempre stata una moda dagli anni 60 in poi.
    Nonostante tutto preferisco anch'io Dolcenera che per lo meno si è scelta un brano meno famoso e cmq ne da una rilettura più sentita e meno smaccatamente ruffiana di quella del vate di zocca

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  3. @ Euterpe:
    Concordo in pieno.
    Il Vascone, con tutta la simpatia, per certe cose è andato.
    Cantare Creep a 57 anni... :-(

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  4. @Euterpe: ach il mona "che dirà che la canzone ci guadagna anche" l'hai quasi trovato ...anzi l'avete quasi trovato ma sono io!?! per la vergogna chiuderò il blog.
    ciao, silvano.

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  5. na na na, na na na...cioè? mancava la rima? aveva messo insieme troppe parole ed era rimasto senza? l'avevo già insignito a gennaio del premio "lyrics of the year" per "E adesso che non c'è più Topo Gigio/Che cosa me ne frega della Svizzera" e mi ripeto concludendo con un MA VAFFANCULO, VA!

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  6. L'ho sentita oggi in radio, un vero insulto per le orecchie, ma io non faccio testo visto che a me Vasco ha sempre fatto andare di corpo.

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  7. Operazione ignobile.
    Il Vasco che cerca la gioventù perduta (la sua e quella che gli dovrebbe comprare i dischi) mischiando in modo ignobile Creep, Ogni Volta e Angeli.
    Che poi c'ha voluto mettere anche la chitarra smozzicata....mi unisco al vaffanculo va di Andrea.

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  8. Ma Dolce non è napoletana?
    Vedo con piacere che non sono l'unica a detestare Vasco...
    Ho sentito la versione per i primi 10 secondi poi ho fatto ripartire gli Arctic :)

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  9. @ Vale:
    Dolcenera è del Salento.
    Ciao.

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  10. come ho detto a silvano, se la faceva antonacci andava peggio :-)

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  11. ci sono pochi cover che si possono ascoltare senza vergognarsi per chi gli fa violenza!

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  12. Siamo ai livelli di Masini con la cover di Nothing Else Matters

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  13. aaaaarggghhhhh!!!

    non passero' piu' di qui, che schifo!!!

    meglio il blog della carfagna!!!

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  14. @ indierocker:
    Cercherò di farmi perdonare, ma non come potrebbe fare lei!

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  15. Oddio, che abuso, Creep violentata :(

    Sì, ci sarà qualcuno ai concerti che oserà definirla meglio dell'originale, e peggio, altri che non sanno manco chi siano i Radiohead :(

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  16. Altochè Vasco Rossi! Mimmo Fish torna in sala di incisione! Il popolare cantante libano-pugliese, indignato dalla riscrittura di Creep dei Radiohead da parte di Vasco Rossi, ha confezionato una sua versione con assoluta fedeltà al testo originale. Si intitola "Sono uno scemo". Il filmato, ambientato tra gli extraparlamentari degli anni Settanta, rende bene la commistione di amore cortese e senso di inadeguatezza espressa dai versi.
    Guarda il video su Youtube

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  17. countryfeedback.splinder.com3 ottobre 2009 alle ore 13:49

    Davvero senza parole...

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