domenica 11 settembre 2011

Dal sogno all'incubo

Nell'estate del 2001 mio figlio era un bambino ed io un neo-quarantenne abbastanza felice e fiducioso nel futuro che finalmente realizzava un sogno: viaggiare in camper per gli States. Venti giorni on the road con Born to be wild e Neil Young alla radio attraverso la California e l'Arizona: dal Mohave Desert al Gran Canyon; lungo la pacific road da San Francisco a Venice Beach; da Joshua Tree al Sequoia Park.
Due mesi dopo vi fu l'attentato delle torri gemelle e oggi, dopo dieci anni, ci ritroviamo in un altro mondo: i figli sono ragazzi ormai adulti che insieme a noi hanno conosciuto la politica della paura e del terrorismo, le guerre per esportare la democrazia, la recessione e l'incertezza del futuro; in più hanno passato quasi vent'anni della loro vita con Berlusconi sempre al centro della politica italiana e vissuto sulla propria pelle la degenerazione del nostro sistema educativo. Ultimamente mi chiedo se sia possibile che i prossimi dieci anni possano essere peggiori e d'istinto mi viene da pensare di no. Forse sono un inguaribile ottimista.

8 commenti:

  1. Un grande viaggio, Lucien.
    Sai che ti dico!?
    Anche a me viene da pensare di no.
    Forse sono un inguaribile ottimista anche io.

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  2. ..è un ottimismo che dobbiamo comunicare ai nostri figli...

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  3. Istintivamente direi che abbiamo toccato il fondo e che ora ci attende una rinascita.Probabilmente lenta e faticosa,perchè al punto in cui siamo non basterà cambiare uno stato di fatto,ma le coscienze della gente.Proviamoci,non credo che un pò di ottimismo ci possa far male.

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  4. Il futuro è sempre migliore del presente. Deve esserlo. Sono di quelli che pensano che a credere nelle cose prima o poi si realizzano.

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  5. ottiminista anch'io...nel pensare che l'11 settembre non ha cambiato nulla...anzi. Torture, guerre e odio tutto come prima se non peggio!!

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  6. Io non sono d'accordo nell'enfatizzare l'effetto dei fatti dell'undici settembre, ciò che doveva cambiare il mondo e renderlo un luogo meno ospitale, era già avvenuto almeno alla fine degli anni ottanta, quando partì l'ondata neoliberista, che dispiegò in pieno i suoi effetti anche a seguito della caduta del muro di Berlino.
    Gli avvenimenti dell'undici settembre, da rivedere con cura magari quando sarà trascorso più tempo, perchè ci sono troppi lati oscuri, appaiono come una tappa di un percorso più complessivo, che potrebbero anche far pensare a un programma predefinito.

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  7. Concordo con le due ultime opinioni, le brutalità del neoliberismo sono partite negli anni '80, e torture, guerre, violenze, ci sono sempre state, ma con il 2001 si è aperta di fatto la guerra infinita di Bush jr e soci, enunciata a chiare lettere. I restringimenti di libertà, sono cominciati in modo clamoroso a Genova (e poco prima a Napoli)... insomma, il 2001 è stata odissea nello spazio (fisico) come aveva predetto Kubrick.
    Sull'ottimismo sono con te, come dico sempre: non dobbiamo lasciarlo nelle mani sbagliate.

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  8. Sai, a volte mi sento ottimista, credo che oltre non potremo andare...poi la gente mi smentisce. Spero di sbagliarmi...

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