venerdì 22 novembre 2019

Io, gli altri e la musica


Breve post ispirato da un tweet letto qualche giorno fa. Lo trovate snob? E' solo una battuta con un fondo di verità. Il fatto è che la musica allontana o avvicina come poche altre cose. Sarò talebano, ma nella mia mente c'è una lista nera di gruppi, dischi e cosiddetti artisti che d'istinto mi fa allontanare dalle persone. Non intendo la mancanza di rapporti, necessari ed auspicabili per la convivenza civile a tutti i livelli, quanto l'impossibilità di quell'intimità che può invece scaturire dal piacere ineguagliabile di certe condivisioni. Oltre il fottuto lavoro, oltre i legami parentali; qui si parla di musica, ma ovviamente ci si può allargare ad altri campi: dall'arte, al cinema, alla letteratura.

STORIELLA
Un giorno io e la mia compagna siamo invitati a cena a casa di un'amica; vuole farci conoscere il nuovo moroso. Io ero sempre quello che portava i dischi. Ne prendo su una decina, fra cui Naked dei Talking Heads, appena uscito. Lo metto sul piatto tutto gasato e il moroso ascoltando Blind così sentenzia: Cos'è questa schifezza?
Fine della breve storia del fighetto piacione alla Biagio Antonacci che mai uscì con noi (e dopo poco tempo neanche con l'amica che peraltro è ancora una nostra amica). 

11 commenti:

  1. Io ho un episodio simile, ma rovesciato, con un compagno di scuola delle superiori, sfegatato leghista della prima ora, che ascoltando robaccia di allora, accanto anche a Finardi (l'unica cosa decente che ascoltava), mi dice: "io nella musica non sono razzista come te". Ecco, lui era razzista con gli esseri umani, ma con la musica l'ascoltava tutta e si vantava con me, che ero "razzista" con la musica, semplicemente perché cercavo di ascoltare non robaccia. Non lo vedo più dai tempi delle superiori, ma non ne sento la mancanza 😎.
    p.s.
    tipi così, secondo me, nelle tue zone non ne hai trovati, sono più da mie, e spero non arrivino anche lì!

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    1. Anche qua la barbarie avanza, ma se ne pentiranno tutti. Te' bota!

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  2. A far bene bisognerebbe cominciare dalle scuole ed educare i ragazzi almeno alla conoscenza dei vari generi di arti "popolari", ma mentre lo scrivo mi rendo conto che è la solita utopia, anche perchè a molti non piace la diversità e ne sono terrorizzati. Forse tutto deriva dalla famosa "invenzione dei giovani" nel dopoguerra, quando lo scontro generazionale venne fatto fruttare creando ad hoc dei modelli culturali da contrapporre ai "matusa", che a loro volta beccavano come dei paganelli e si blindavano nel loro bunker demonizzando le mode correnti, ree di portare il mondo alla catastrofe. Un po' quello che sta succedendo con la trap adesso. Che non mi dispiace, a differenza del reggaeton (che sta portando il mondo alla catastrofe).

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    1. Sarebbe il mio sogno!
      martedi: Beatles giovedì: storia del blues...
      "beccavano come dei paganelli" fa tanto matusa! :))

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  3. Se fossi stato lui semplicemente ti avrei risposto, per rimanere in tema ti messo su questo: https://www.youtube.com/watch?v=j_S-A3GrBm4

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  4. E Biagio Antonacci non è manco tanto male, per dire.
    C'è molto, molto di peggio. Ma ti capisco perfettamente :)

    Moz-

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    1. Chi, il piacione scalzo per signora?
      Sì, sì raschiando c'è sempre di peggio! ;)

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    2. haha XD
      Comunque, io lasciai perdere una ragazza (correva l'anno 2001) perché alla prima uscita mi disse che ascoltava Gigi D'Alessio XD

      Moz-

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  5. Il tweet snob si intona con: "Siamo quello che mangiamo"; non tutti quelli che mangiano bene sono ottime persone, ma quelli che mangiano male...

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