mercoledì 29 aprile 2020

Serie e musica in quarantena: Better Call Saul, Years and Years, Strokes




















Better Call Saul
Dopo una 4°stagione fiacca, nella quinta c'è stato un cambio di passo clamoroso: ultimi episodi emozionanti e indimenticabili che faranno da ponte per il collegamento definitivo con Breaking Bad. Per ora insieme a Years and Years la serie migliore dell'anno.

Years and Years
Un monito per il futuro immediato. BBC e HBO picchiano duro mettendo in scena una realtà ancora più orribile di quella attuale, mostrando il suo impatto sulla vita di un gruppo familiare che vive a Manchester e le cui vicende fanno da filo conduttore nell'arco temporale di quindici anni. L'economia va in frantumi, le calotte polari si sciolgono, il populismo prende sempre più piede nelle sembianze e nei comizi agghiaccianti di una strepitosa Emma Thompson; gli adolescenti si fanno innestare i telefoni nelle mani e fotocamere negli occhi. Impressionanti le analogie con gli accadimenti più recenti, considerando che la serie è uscita prima. Se la quarantena vi ha destabilizzato non fa per voi.

After life
Grande stima per Ricky Gervais che però in questa seconda stagione ha esaurito gli argomenti: per quanto brillante e sarcastica la prima, tanto deprimente e statica questa seconda.

The Strokes - The New Abnormal
Dopo sette anni di pausa gli Strokes hanno ritrovato stile e ispirazione: il nuovo album è una boccata d'aria fresca che trasuda NYC da ogni nota. Riff che sono un marchio di fabbrica (a tratti riportano ai Television e agli anni gloriosi del CBGB) e sonorità rivisitate in chiave anni ’80 a cominciare dall'artwork con un frammento dell'opera Birds of Money di Basquiat. Un lavoro che ha molto diviso la critica nel web: c'è chi addirittura parla di sfacelo. Io l'ho adottato fra le colonne sonore per queste settimane di quarantena.

7 commenti:

  1. Non mi dispiace il pezzo degli Strokes, che è anni '80 più nel video che nella musica, secondo me... :)

    Moz-

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  2. Adorata Years and Years. Mal sopportata After Life, solita minestra, oltremodo buonista e sboccata (quante battute su cacche, culi e prostata).

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    1. Sì, doveva chiuderla lì. Years and Years da come si è conclusa potrebbe avere un seguito.

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  3. Mah gli Strokes... sto ascoltando di brutto roba anni'80 dall'anarcopunk inglese ai television a Martha and Muffins (il primo) e ti segnalo una misconosciuta band di San Francisco: Glorious Din post punk alla Joy Division ma particolare da sentire.

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    1. Anch'io periodicamente riprendo ad ascoltare dagli '80 (soprattutto i primi anni sono un serbatoio inesauribile). Di recente Gang of Four, i primi album due sono spettacolari.
      Degli Strokes "Rooms on fire" resterà insuperabile.

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    2. Hahahha le nostre sincronicità! Ci credi che ieri ho ascoltato Solid Gold?!?

      Prova i Glorious...

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