lunedì 3 agosto 2009

Talking Heads - Fear of Music 1979


Oggi è il 3 agosto e siamo all'anniversario trentennale di un altro dei tanti dischi incredibili usciti nel 1979 (cliccando sul link ve ne potete fare un'idea). Sto parlando di Fear of Music dei Talking Heads, l'album dalla copertina formata per intero da un muro metallico nero; opera che preparò il terreno a Remain in Light, dopo il quale, sotto un certo punto di vista, la musica non è stata più la stessa. Questo tuttavia fu per Byrne e compagni il vero album della svolta, quello che anticipò le sperimentazioni di My life in the bush of ghosts e gli scenari futuri della new wave. Il sound spigoloso dei primi due album comincia a mutare e soprattutto a maturare a livello espressivo; entra di prepotenza l'elettronica e si allargano gli orizzonti, ponendo i primi mattoni delle contaminazioni etniche (Zimbra); il basso di Tina si fa più caldo, pulsante e la chitarra ormai è utilizzata come strumento ritmico; collaborano Fripp (chitarra in Zimbra) e ovviamente Brian Eno con un ruolo sempre più determinante. E' un disco multiforme e proiettato nel futuro, un sorta di anatomia della società post-moderna, dove David Byrne ci accompagna in un viaggio intellettual-musicale nelle nostre nevrosi: a volte alienato (Drugs) a volte frenetico (Cities, Life during war time) oppure ossessivo (Mind); e nell'unica ballata del disco (Heaven) canta: Il Paradiso è il posto dove non succede mai niente.
La paura della musica non è mai stata così piacevole e terribile.

10 commenti:

  1. è vero che il paradiso deve essere un posto dove non succede mai niente

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  2. masterpiece! :-)
    Buon compleanno Fear of Music

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  3. Ehi, Lucien, è da un sacco che non passavo di qui! Questo tuo bel post m'ha fatto sentire in colpa: comprai il vinile di "Fear Of Music" sul finire dei Novanta ma poi, qualche annetto dopo, l'ho rivenduto/scambiato per altri dischi. Beh, oggi ammetto candidamente d'essermene pentito. Vedrò di recuperare! Per il resto... il 1979 è stato veramente un anno eccezionale per la musica, molti fra i miei dischi preferiti sono usciti allora. Ciao, a presto!

    ps: una notevole cover di Heaven si trova su "Picture Book", il primo album dei Simply Red.

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  4. Ciao Mat, che piacere risentirti!
    Questa cover dei Simply Red me l'ero scordata!

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  5. Forse adesso è il momento di ascoltare i Talking. Più di 30 anni fa.

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  6. http://www.youtube.com/watch?v=khBmENxbIrA
    c'è un posto più bello dove suonare?

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  7. @ Maurizio:
    Splendidi, sia la versione che la location. Da brividi!

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  8. Enorme album, clamorosamente seminale, modernissimo.
    A mio avviso anche superiore al successivo e più focalizzato Remain in Light.
    Non hai citato la grandissima dissonante Memories can't wait ("there's a party in my mind and I hop it never stops...").
    Ciao!

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  9. Ammetto, con tanta vergogna, di non aver mai ascoltato questo disco. Provvederò

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  10. questo disco è una bomba!
    grazie della visita!

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