giovedì 28 marzo 2013

Teiera volante vol. 10 - Macondo, Romagna

Anche quest'anno in teoria sarebbe dovuta arrivare la primavera e con lei la prima compilation, ma pare che il cielo, in perfetta sintonia con la situazione italiana, abbia sempre voglia di piangere: un aumento della piovosità addirittura del 147% in febbraio e marzo non è sembrato da meno. A chi nei mesi caldi parlerà di siccità, giuro, gli sputo in un occhio! Lo so, c'è poco da sorridere e non solo per via dell'umidità che qui in Romagna ci ha impregnato le ossa. Chissà che la musica non ci tiri su. Tra Ferrara e Ravenna c'è già qualche bel concerto in vista.

Hey Marseilles - Dead of Night
dall'album Lines we Trace
The Strokes - One Way Trigger
Comedown machine
David Bowie - Boss of me
The next day
Foals - Inhaler
Holy fire
Greycoats - Prometheus, Glow!
World of tomorrow
Trixie Whitley - Never Enough
Fourth Corner
Still Corners - The Trip
Strange Pleasures
Karo - Paper Planes
Home
Social Studies - Away For The Weekend
Developer
Loch Lomond - The Way
Dresses
Bachi da pietra - Fessura
Quintale


Mark Lanegan And Duke Garwood - Cold Molly
Black Pudding
Bloodgroup - Fall
Tracing Echoes
Rhye - Last Dance
Woman
Atom for Peace - Ingenue
Amok
How to destroy angels - Strings and Attractors
Welcome Oblivion

lunedì 25 marzo 2013

Duecento album fondamentali: 1992 - 1993

128) Roger Waters - Amused to death
Mai avuto particolare simpatia per il paranoico Roger, ma in questo disco ha messo una marcia più affrontando temi che dopo 20 anni sono ancora attuali. Un lavoro di preparazione di cinque anni per un sound strepitoso. Chiami questo miracoloso babe / Ma non hai ancora visto niente/ Hanno la pepsi nelle Ande, McDonalds in Tibet / Yosemite è stato trasformato in un campo da golf per i Giapponesi...  It's a miracle

129) Rage Against The Machine
... hardcore, funk e hip-hop perdono definitivamente le loro coordinate melodiche, polverizzandosi in canzoni che fanno saltare le barriere fra i generi e gli stili condensandoli in una esplosione di rabbia pura. Ondarock
L'unione intellettualmente esplosiva tra l'afro Tom Morello, laureato con lode ad Harward in scienze politiche e Zach de la Rocha, rapper rivoltoso di origine chicana.

130) Morphine - Cure for pain
La forza delle idee. Un saxofono, un basso slide (per di più a due corde) la batteria e ovviamente la voce di Sandman. Questi pochi elementi sono stati sufficienti per creare uno dei capolavori degli anni '90.
Buena (live)



131) Pearl Jam - Vs
L'album dei PJ che preferisco in assoluto.








132) The The - Dusk
L'ultimo grande album di Matt Johnson
133) Elio e Le Storie Tese - Italyan, Rum Casusu Çikti
Uno dei dischi più divertiti e divertenti mai usciti. Cult assoluto: da Supergiovane con le miccette, alla ragazza che limona da sola, passando da Zappa al progressive, con digressioni varie fino a ribaltare e stravolgere la musica leggera italiana, portandola in una dimensione "demenzialmente" sublime.

venerdì 22 marzo 2013

Disco del weekend: Trixie Whitley - Fourth Corner

Figlia dello sfortunato chitarrista blues Chris Whitley (morto di tumore a 45 anni quando lei ne aveva 18) sembra voler seguire le orme del padre. Dopo aver cantato con Daniel Lanois nei Black Dub, esce in questi giorni con il suo primo album solista: Fourth Corner. In questo brano live, da sola con la chitarra, la trovo fantastica; un approccio naturale che non ho trovato nell'album, molto meno diretto. Ci sono comunque ottimi brani e il talento non le manca di certo.


giovedì 21 marzo 2013

19"72: un altro pezzo d'Italia che se va

Da ragazzino cominciai a fare atletica proprio per emulare le sue gesta e quelle di Fiasconaro. Tenevo un taccuino con annotati tutti i record personali: dalla velocità fino ai 400 e a tutti i tipi di salti. Quando avevo 18 anni provai i brividi nel vedere quel cronometro fermarsi a 19"72.
Mennea a 61 anni, Demetrio Stratos 34, Berlinguer 62, Battisti 55, Pasolini 53, De André 59, Magnus 57, Gianni Rodari 60... Chissà perché se ne sono andati così in fretta tanti personaggi favolosi, eroi della nostra infanzia e giovinezza!
Mentre altri camperanno fino a 90 e passa solo a rompere i coglioni. Fare nomi non sarebbe carino.

Incredibile: azzeccato con il cronometro del mio cellulare al primo tentativo

mercoledì 20 marzo 2013

Atom for Peace - Ingenue

Un po' d'anni fa, quando capitavano serate alcoliche sulla teiera volante, a volte mi esibivo in una performance ispirata a David Byrne, soprannominata il manichino impazzito, che faceva piegare dalle risate i miei amici ospiti. C'è anche un video a testimoniarlo (che per decenza non posterò mai). Questo per dire che mi sarei trovato molto bene a danzare con la coppia Thom Yorke e Fukiko Takase diretti da Garth Jennings (Guida galattica per autostoppisti).
Per quanto riguardo il disco degli Atom for Peace, l'ho dovuto masticare diverse volte. All'inizio ho trovato indigesta un'elettronica così frastagliata e minimale. Devo dire che dopo la nebbia iniziale, grazie a brani come questo, una luce eterea e piacevole ha dissolto in parte le mie reticenze senza però indurmi all'entusiasmo dei tempi in cui i Radiohead mi abbagliavano.

domenica 17 marzo 2013

Zitti zitti (il silenzio è d'oro)

Quando si presenta la possibilità di rispolverare i vecchi e arrugginiti cavalli di battaglia... (che una volta davano il 10%) non si può resistere.
A proposito, dov'è finito in campagna elettorale il problema immigrazione?














Aeroplani Italiani (1992) - Zitti zitti (il silenzio è d'oro)

sabato 16 marzo 2013

Disco del weekend: Mop Mop - Isle of Magic



IL PROGETTO - Isle of magic è una terra immaginaria popolata da musicisti che passano il loro tempo pescando, cucinando e praticando rituali voodoo nella notte. Tutto l'album rappresenta la colonna sonora di questa vita immaginaria. mopmop.com

Notevole ensemble di musicisti italiani, con Anthony Joseph e altri ospiti d'eccezione, portatori sani di un sound unico che amalgama jazz, afro-funk e ritmi caraibici. Da stamattina viaggia ininterrotto tra il mio pc e nell'emmep3. Scoperti nel blog di borguez.

Andrea Benini – drums, percussions, vocals
Alex Trebo – piano, prepared piano, electric piano, clavinet, moog
Pasquale Mirra – vibraphone, marimba
Guglielmo Pagnozzi – clarinet, flute Salvatore Lauriola – electric bass
Lorenzo Ternelli – electric bass
Danilo Mineo – congas, surdo, karkabou, bendir, udu drums, cowbells, 

Featuring:
Fred Wesley – trombone
Anthony Joseph – vocals
Sara Sayed – vocals
Bruno Briscik – double bass, electric cello
Johannes Schleiermacher – baritone sax
Lutz Schlosser – acoustic guitar
Simon Rainer – electric guitar
Lorenzo Gasperoni – congas, bongos, talking drum, djembe, kenkeni, dununbà, shakers
Max Castlunger – steel pan, kalimba, shakers Emanuel Valentin – hang

mercoledì 13 marzo 2013

Titoli di testa: Barbarella - Roger Vadim, 1968

Un cult. Lo spogliarello integrale a gravità zero (nel 40.000 dopo Cristo) per Jane Fonda nei titoli di testa di questo film che lanciò in tutto il mondo la moda spaziale grazie ai costumi di scena di Paco Rabanne. Siamo nel 1968: c'è aria di libertà sessuale sessuale e flower power, ci si saluta con la parola "love".
Dopo diversi tentativi falliti di realizzare un remake, pare sia in arrivo una serie tv ispirata alla sexy eroina spaziale con la regia di Nicolas Winding Refn in collaborazione con Martha De Laurentiis per la produzione e gli sceneggiatori di Skyfall.

lunedì 11 marzo 2013

Duecento album fondamentali: 1991

Dopo il mio ricovero in ospedale per gravi problemi di salute, l'anno non si annunciava tra i più promettenti. L'attesa della nascita di mio figlio era l'unico pensiero positivo, anche se sulla teiera aleggiava una certo pessimismo per un mondo in guerra, oltre che per le mie condizioni poco rassicuranti. Dopo la Tempesta nel Deserto, il 28 febbraio, la guerra si concluse e nei mesi successivi il mio corpo cominciò a reagire positivamente ad una cura da cavallo. L'estate poi fu molto calda e passammo giugno e luglio al mare in totale relax. Ho ancora il flash del suo pancione che affiora dall'acqua mentre si fa cullare appena due giorni prima di partorire. La colonna sonora di quel periodo fu Out of Time: ancora oggi, ascoltandolo, mi prende un filo di nostalgia, ma di quella positiva per un periodo indimenticabile: la guarigione, l'estate, il mare, la nascita di nostro figlio.
Veniamo ai dischi. Annata particolarmente ricca con il disco d'esordio dei Massive Attack, insieme ai Radiohead il gruppo che ho più amato e seguito negli anni '90. Per i singoli c'è solo l'imbarazzo della scelta!

119) R.E.M. - Out of Time
Radio Song






120) Red Hot Chili Peppers - Blood Sugar Sex Magic
Suck my kiss






121) U2 - Achtung Baby
Mysterious Ways






122) Lenny Kravitz - Mama said
Always on the run






123) Massive Attack - Blue lines
Safe from arm (fantastica versione live)






124) Nirvana - Nevermind
Come as you are






125) Julian Cope - Peggy Suicide
East easy rider






126) Pearl Jam - Ten
Jeremy






127) Rain Tree Crow
Blackwater

venerdì 8 marzo 2013

Titoli di testa: Drive di Nicolas Winding Refn

Da qualche tempo stavo pensando a questa nuova rubrica che voglio inaugurare con l'atmosfera notturno-metropolitana e i titoli in corsivo rosa shock di Drive (Refn ha ammesso in un'intervista di essere daltonico!) sulle note pop sintetiche anni '80 di Nightcall. Particolarità di questi titoli di testa è che arrivano dieci minuti dopo la sequenza mozzafiato iniziale: furto-fuga-inseguimento sulle strade di New York. Fantastico film con un'apertura altrettanto degna. E poi Gosling, perfetto uomo macchina silente: una bomba ad orologeria pronta ad esplodere con il suo giubbotto vintage.



Qui un bell'assaggio di titoli nella storia del cinema

lunedì 4 marzo 2013

Duecento dischi fondamentali: 1989, 1990 - Disintegration

Disintegrazione: mai il titolo di un album, uscito sei mesi prima del crollo del muro di Berlino, si è rivelato più profetico. Alla fine degli anni ottanta avevamo sperato e immaginato un mondo migliore senza i blocchi contrapposti. In Italia riprese lentamente ad aumentare il tasso di natalità, anche se dopo pochi mesi io e la copilota col pancione, ci ritrovammo a guardare con inquietudine la prima guerra globalizzata alla tv, seguita a pochi mesi di distanza da un'altra disintegrazione: quella che ha portato alla dissoluzione della Jugoslavia. Nonostante ciò, ricordo questo nuovo decennio che vado a inaugurare in musica come il più sereno della mia vita. La paternità cambia le persone e il tempo trascorso con i figli che crescono è un'esperienza meravigliosa.

114) The Cure - Disintegration
Lullaby
115) Public Enemy - Fear of a black planet
Fight the power (titoli di testa di Do the right thing di Spike Lee)



116) Depeche Mode - Violator
Enjoy the silence






117) The Charlatans - Some Friendly
The only I know






118) The The - Mind Bomb