mercoledì 29 settembre 2010

Visioni - Settembre 2010

Inception - Cristopher Nolan  
Superati i preliminari didascalici necessari per entrare nella filosofia del sogno, ci si immerge nel viaggione: un gioco di prestige affascinante e pienamente riuscito. Per i miei gusti alcune scene d'azione (soprattutto quella sulla neve) potevano essere leggermente ridotte per dare maggior spazio ad altri aspetti più intriganti, ma in ogni caso grandissimo merito a Nolan per aver avuto le palle nel proporre una storia dall'architettura così complessa nell'ambito di una produzione blockbuster. 
Non sprecatevi la visione con il download di versioni mortificanti: qui serve il grande schermo e basta.

Somewhere - Sofia Coppola  
Se n'è parlato qui.

Indovina chi sposa Sally - Stephen Burke  
In questo caso, per fortuna, non ho pagato il biglietto del cinema. Pensavo di vedere una commedia leggera sì, ma divertente o all'inglese (in questo caso irlandese). Una ciofeca! Fiacco e scontato.

Fratelli in erba - Tim Blake Nelson  
Ridicola traduzione italiana di Leaves of grass. Mi ha lasciato un po' così. Una commedia tragicomica con citazioni filosofiche e poetiche (spesso forzate) che tenta di muoversi nei territori cari ai fratelli Coen con risultati alterni. Ed Norton un po' troppo caricaturale nella parte dei due gemelli.

London River - Rachid Bouchareb  
Uscito in sordina a fine agosto, è ambientato a Londra durante gli attentati terroristici del 2005. Una storia di diffidenze che lentamente si sgretolano per lasciare posto alla comprensione e alla solidarietà tra i due protagonisti che vedete seduti nella panchina in alto.

Una storia vera - David Lynch (1999)  
Dulcis in fundo.Chissà perché per tanto tempo ho mancato l'appuntamento con un capolavoro del genere.
Una meditazione sulla morte, sulla memoria, il passato e la famiglia; ma anche un grande film sul passaggio, la frontiera, l'America più bella e più umana... Un film pieno di emozioni, assolutamente lynchiano nel suo essere quietamente attonito e insieme un antidoto alla superficialità del cinema contemporaneo. Mereghetti

LEGENDA
     

martedì 28 settembre 2010

Vendetta in multisala

In passato ho già raccontato delle mie disavventure nelle multisale alle prese con la demenzialità del genere umano.
Domenica pomeriggio non abbiamo saputo resistere al richiamo di Inception (se ne parlerà nei prossimi giorni), per cui telefoniamo a due amici e dopo aver valutato pro e contro, decidiamo di rischiare. E' una bellissima giornata di sole e alle 15 (speriamo) non dovrebbe esserci la ressa. Infatti, malgrado il film sia appena uscito, la sala è vivibile e soprattutto con pochi ragazzini agitati. Poco prima dell'inizio però si siedono proprio vicino a me due ragazzi sui  quindici - sedici anni vagamente metallari, comunque molto tranquilli, a parte un paiolo di popcorn a testa che alla fine del primo tempo avevano quasi finito di trangugiare.
Tutto bene (si fa per dire) fino a quando quello seduto vicino a me non alza le gambe appoggiando le scarpe sulla poltrona davanti diffondendo un aroma che faceva disperatamente rimpiangere quello dei popcorn. Finito il primo tempo i due escono ed io, quasi sovrappensiero, lascio cadere nel mastello l'involucro della caramella che sto mangiando. Ricomincia il secondo tempo e dopo pochi minuti sento di fianco a  me Ma checcazzo è? Il tipo si alza in piedi e comincia a tossire e sputare a ripetizione, poi fa fuori una bottiglietta d'acqua digrignando sottovoce Che schifo! Ma checcazzo ci mettono dentro? 
Quando all'uscita ho raccontato tutto agli altri, ignari del retroscena, ci siamo fatti il tragitto dal cinema al parcheggio piegati in due dal ridere.

lunedì 27 settembre 2010

Dal cinema al fumetto


Una collezione di poster di film disegnati come fossero le copertine di un fumetto.
Easy rider è opera di J. Scott Campbell.
Tutti gli altri sono qua.

venerdì 24 settembre 2010

Appunti musicali #2

Cibelle - Last Venus Resort Palace Hotel  
Cibelle Cavalli è una cantante polistrumentista da Sao Paolo. Mi sono divertito a raccogliere le definizioni per il suo terzo lavoro: Meltin pot post-atomico; Tropical punk (genere di cui si definisce fondatrice); Latin pop-cabaret; Future exotica. L'album contiene un po' di tutto questo. E' un concept in cui si immagina che gli unici sopravvissuti a un'ipotetica apocalisse, si ritrovino nel locale del titolo intrattenuti dall'unica cantante rimasta, nonché diva exotica. Appena entrati nel locale Cibelle ci accoglie con la cover di Underneath the Mango Tree (canzoncina tratta dalla scena mitica del primo 007 con Ursula Andress che esce cantando dall'acqua).

Neil Young - Le Noise  
Ammirevole che il vecchio giovane (che adoro, intendiamoci) invece di campare di rendita abbia ancora voglia di sperimentare. La collaborazione, tutta chitarra, effetti e distorsioni con Daniel Lanois non mi prende, ma ci sono un paio di ottime canzoni. 
Angry World


Grindermann 2  
Brutti, sporchi, cattivi e con un video fuori di testa.
Heathen child





Belle and Sebastian - Write about love  
Il contrario del disco sopra: easy and clean. Ma è bello cambiare, no?
Il ritorno con la consueta classe del gruppo scozzese. Uscita ufficiale 11 ottobre, ma nei soliti posti si può già trovare da qualche giorno.
I did't see it coming



LEGENDA
     

mercoledì 22 settembre 2010

Anni '80, musica e concerti

Ju Ju, il disco da cui proviene il brano del video sotto, è uno dei miei cult album degli anni '80. Ondarock, giustamente, lo inserisce fra le pietre miliari dark e post-punk. Uscito nel 1981, è il quarto di Siouxsie insieme ai Banshees. Il live è tratto da un concerto a Colonia proprio di quell'anno.
In quel periodo i soldi per i vinili ed i concerti non bastavano mai: Siouxsie & the Banshees, Talking Heads, Killing Joke, Bauhaus, A Certain Ratio, The Selecter e Tuxedomoon, nell'arco di pochi mesi vennero a suonare in Emilia Romagna e non ne mancai uno. Concerti memorabili che ci nutrivano di nuove idee per la nostra musica. Per fortuna si cominciava a tirare su qualcosa suonando con i Reverse.
All'inizio degli anni '80 fra gruppi italiani c'era poca concorrenza, soprattutto sul genere che suonavamo; tv e musica (a parte il neonato Mr. Fantasy) erano due mondi separati e le insopportabili cover band erano quasi inesistenti. L'omologazione non aveva ancora lasciato il segno, come sarebbe poi accaduto nella seconda metà del decennio con programmi di merda come DeeJay Television (1984-89) a rincoglionire buona parte delle più giovani generazioni e con l'avanzata delle radio: non più libere nel vero senso del termine, ma sempre più commerciali.
I locali cosiddetti alternativi si stavano diffondendo a macchia d'olio, popolati da una fauna notturna eterogenea, affamata di musica nuova: niente disco e neppure il solito rock. Fu così che presero piede locali storici come lo Slego a Rimini (dove suonammo) l'Aleph a Gabicce Mare, il primo Tenax a Firenze.
Spesso sembra una frase fatta o un luogo comune dire che la musica ci ha salvato la vita; nel nostro caso corrisponde in buona parte a verità, anche se purtroppo non ha funzionato per tutti.

martedì 21 settembre 2010

Libertà De Pensiero

Un Gatto bianco, ch'era presidente

der circolo der Libbero Pensiero,

sentì che un Gatto nero,

libbero pensatore come lui,

je faceva la critica

riguardo a la politica

ch'era contraria a li principi sui.

- Giacché num badi a li fattacci tui,

- je disse er Gatto bianco inviperito -

rassegnerai le proprie dimissioni

e uscirai da le file der partito:

ché qui la poi pensà libberamente

come te pare a te, ma a condizzione

che t'associ a l'idee der presidente

e a le proposte de la commissione!

- E' vero, ho torto, ho aggito malamente...

- rispose er Gatto nero.

E pé restà ner Libbero Pensiero

da quela vorta nun pensò più gnente.

Trilussa


Unite le prime lettere delle parole del titolo partendo dall'ultima e si formerà una sigla che incarna alla perfezione il messaggio della poesia.

sabato 18 settembre 2010

Claude Chabrol

Domenica scorsa è morto a 80 anni Claude Chabrol, uno dei maestri della Nouvelle Vague. Ha diretto oltre cinquanta film dando la sua impronta personale al giallo classico oltre che alla storia del cinema.
Lo voglio ricordare con un grande film del 1988 la cui visione mi colpì profondamente: sto parlando di Un affare di donne, ispirato alla storia di Marie-Lousie Giraud, l'ultima vittima della ghigliottina in Francia, giustiziata il 30 luglio 1943 per pratiche di aborto clandestino durante il governo collaborazionista di Vichy. Protagonista una splendida Isabelle Huppert in un'interpretazione memorabile che le valse il premio come miglior attrice al Festival di Venezia. Ritratto impietoso di una società bigotta e di una donna che come tante altre in periodo di guerra e di fame, con due figli e il marito assente, si barcamenava per sopravvivere.
Destò grande scandalo in Francia la preghiera blasfema recitata da Marie prima di essere giustiziata. Scena capolavoro che esprime in maniera potentissima il dolore e la rabbia di una donna condannata come capro espiatorio da un potere ottuso e fascista.


Da notare lo sguardo della suora che accompagna la condannata in cella prima dell'esecuzione.

giovedì 16 settembre 2010

Metropia

Una società impaurita e decadente dove le città sono collegate con La Metro, l'unico sistema di trasporto funzionante, in grado in pochi minuti di far viaggiare le persone da una capitale europea all'altra. La Trexx, una potente multinazionale, può controllare la mente di una parte della popolazione mandando avvisi e messaggi pubblicitari attraverso una misteriosa voce interiore. La TV trasmette Il Rifugio, un seguitissimo reality-quiz a premi per clandestini: chi arriverà in fondo riceverà come premio la possibilità di restare in un'Europa che sopravvive con le risorse energetiche al collasso. Siamo nel 2024.
Un futuro da incubo rappresentato attraverso un'interessante ed originale animazione ottenuta tramite l'uso di un comunissimo software con cui il regista svedese di origine egiziana Tarik Saleh ha dato vita a personaggi iperealistici e grotteschi allo stesso tempo. Le suggestioni kafkiane e le atmosfere distopiche alla Orwell purtroppo non sono supportate a pieno da una sceneggiatura convincente e le disavventure di Roger, il paranoico protagonista della storia, risultano (non so quanto volutamente) senza ritmo. Presentato al festival del cinema di Venezia lo scorso anno e non distribuito in Italia, merita comunque una visione (in rete si trova con i sottotitoli in italiano). Trailer

martedì 14 settembre 2010

Perle di saggezza popolare

Una breve selezione raccolta per voi al lavoro e in spiaggia, ascoltando i discorsi di alcuni nostri connazionali.

- Preferirei avere un figlio prete o drogato piuttosto che culorotto.
(No Comment)

Fra qualche anno, quando saranno in tanti, verranno a sgozzarci nei nostri letti.
(Riferito ai musulmani) Evviva l'ottimismo!

- Ormai non si può più uscire la sera: in giro e nei bar ci sono solo loro.
(Una conoscente in riferimento al numero degli stranieri presenti in paese)
Quest'estate siamo usciti mediamente tre-quattro sere a settimana senza dover fare lo slalom fra sconosciuti che parlano idiomi incomprensibili. Poi in ogni caso, anche se fosse...

Il genere di saggezza che porta a situazioni come quella della scuola di Adro.

lunedì 13 settembre 2010

Appunti musicali

Una selezione dagli album ascoltati ultimamente. In cima alla lista (probabilmente ancora per molto) restano gli Arcade Fire.

Robert Plant - Field of Joy
Rock'n'roll con venature country blues. Come un buon vino d'annata, il vecchio Plant ha ancora qualche colpo in canna. Ci sono anche due belle cover dei Low: Silver rider e Monkey.



Blonde Redhead - Penny Sparkle
Algido e raffinato, però non mi ha conquistato. In particolare trovo la voce di Kazu Makino mono/tona.
Here Sometimes.



Tunng - ...and then we saw land
Non saprei come definire la musica di questi londinesi: mi suggeriscono folktronica o avant folk-pop. In ogni caso soprendenti; suonano di tutto, comprese grosse conchiglie con un impasto vocale veramente notevole. Rinfrescante.
October

Zola Jesus - Stridulum II
Tastiere sovrastanti e sonorità gothic da primi anni '80 condite dalla voce potente di Nika Roza Danilova. Probabilmente parecchi anni fa, quando ero passato al lato oscuro, mi sarebbe piaciuto molto di più. Night


Interpol - Interpol
Il dark come mestiere per un disco nato vecchio.





LEGENDA

venerdì 10 settembre 2010

Somewhere: la solitudine dei numeri uno

Sofia Coppola è una regista di talento e possiede quell'arroganza (inconscia?) tipica di certi figli d'arte. Non si può altrimenti spiegare la sua convinzione di poter coinvolgere lo spettatore raccontando la piatta routine quotidiana di una star hollywoodiana: un fottuto privilegiato di nome Johnny Marco (Stephen Dorff) l'attore più cool del momento che in Somewhere, in preda alla noia esistenziale, passa le giornate al Chateau Marmont, (famigerato hotel in cui vengono parcheggiate le celebrità) in mezzo a gnocche assortite, cocktail, pasticche, appuntamenti di lavoro, ma anche interminabili momenti di vuoto e solitudine. L'ancora di salvezza e forse la possibilità di un cambiamento arriverà dall'improvviso arrivo nella sua vita della figlia undicenne.
L'abilità della regista sta proprio nel riuscire a raccontare in maniera convincente questo rapporto familiare, indirettamente autobiografico, con minimalismo e senza enfasi, utilizzando come al solito al meglio la colonna sonora. Il tema dello spaesamento anche qui come in Lost in Traslation passa attraverso la permanenza e la descrizione minuziosa di quei non-luoghi per eccellenza che sono gli hotel. Esilarante e deprimente allo stesso tempo è il viaggio in un'Italia da barzelletta per il ritiro del TeleGatto da parte dell'attore con Nino Frassica, Simona Ventura e Valeria Marini nella parte di se stessi.
Film che ha avuto un'accoglienza contrastante, con i critici e il pubblico divisi tra lodi incondizionate (addirittura c'è chi parla di Leone d'Oro) e solenni stroncature. Per me è una via di mezzo: un bel film che comunque non mi ha esaltato; preferisco le sue opere precedenti.

P.S.: Uno dei pochi lati positivi della fine dell'estate è che finalmente si potrà vedere al cinema qualche film decente. Qui un bel promemoria delle uscite dal blog di countryfeedback. Grande attesa per Inception il nuovo film di Cristopher Nolan.

Aggiornamento di sabato 11/09, ore 20: è arrivato il Leone d'Oro.