lunedì 31 marzo 2014

Video '80: Everyday Is Like Sunday

Quando penso agli anni ottanta le prime cose che mi vengono in mente sono la musica fantastica (checché ne dicano i soliti detrattori) e la mia meno entusiasmante giacca con le spalline imbottite... E poi Chernobyl, l'Aids, Frigidaire, Quelli della notte alla tv, Mennea e Sara Simeoni a Mosca, l'urlo di Tardelli, Pertini con la pipa, la nascita dei videoclip. Ovviamente il botto finale della caduta del muro di Berlino in diretta alla tv, ma anche una mezza generazione falcidiata dal riflusso e dall'eroina che aveva invaso la penisola.

Per finire, splendide canzoni come questa.



martedì 18 marzo 2014

Brian Eno - Third Uncle

Talmente avanti da inventare il post punk ancor prima del punk.
Third Uncle è il primo brano della facciata B di Taking Tiger Mountain (1974), secondo album solista di Brian Eno che vide il contributo di Phil Manzanera e Robert Wyatt.
Il basso pulsante dell'intro ricalca sfacciatamente la ritmica e il timbro di One of these days dei Pink Floyd, poi la canzone prende tutta un'altra piega, anticipando le tendenze musicali degli anni a venire fino a quando, in coppia con D. Byrne, quel geniaccio di Eno spalancò nuove frontiere della musica con quel capolavoro (ancora oggi in grado di scuotermi ed esaltarmi) che è My life in the bush of ghosts.
Tornando al brano in questione, una delle cover più conosciute, non a caso, è quella che fecero i Bauhaus nel 1982 come apertura del loro terzo album The Sky's Gone out.




sabato 15 marzo 2014

My Jerusalem - Born in the belly

Canzone estratta dal secondo album album del gruppo di Austin, accompagnata da uno dei video d'animazione più originali visti negli ultimi anni, realizzato da Ilinca Höpfner, già collaboratrice di Nick Cave e Grinderman (The Mickey Mouse and the Goodbye Man).

martedì 4 marzo 2014

John McGeoch (1955-2004)

Dieci anni fa, il 4 marzo del 2004, se andava nel sonno John McGeoch, chitarrista anticonvenzionale e sottovalutato che ha contribuito a svecchiare il ruolo della chitarra elettrica, cominciando dalla quasi totale eliminazione degli assoli. Musicisti come John Frusciante e Jonny Greenwood e Lucien (con risultati assai più modesti) hanno dichiarato di essersi ispirati anche a lui. Riff spigolosi, arpeggi ipnotici, uso di effetti e distorsioni che resteranno nella storia del rock, marchiata tra la fine degli anni '70 ed i primi '80 dall'esplosione del post punk e della new wave. Arrivò a Manchester nel 1977 all'età di 22 anni e si unì ai Magazine di H. Devoto; poi, dopo tre album, il passaggio ai Banshees di Siouxsie dove contribuì alla definizione del sound della band fino alla nascita di un capolavoro come Ju Ju nel 1981. C'ero all'Aleph quella notte quando attaccò il concerto con le note di Israel.

lunedì 3 marzo 2014

Appunti musicali #9: Wild Beasts and Police Woman



Completato l'epocale trasloco della teiera, la musica sta gradualmente riguadagnando la posizione che merita e che ha sempre avuto nelle mie giornate.
Past Tense, Il quarto album degli inglesi Wild Beasts, dopo tre anni di pausa, è una delle cose migliori ascoltate in questi primi due mesi dell'anno. Malinconia di fondo ed equilibrio mirabile fra la freddezza dell'elettronica ed il calore delle ritmiche e della voce di Hayden Thorpe. 

Il ritorno di una musicista che amo: Joan Wasser, meglio nota come Joan as Police Woman. Esce a giorni il suo nuovo album intitolato The Classic. Presto sarà anche dalle mie parti in concerto, l'11 aprile a Ravenna. Non sarà facile eguagliare la classe e l'eleganza del precedente The Deep Field.