A questo punto dell'anno con l'arrivo di Bande di Babbi Natale in Sudafrica, Turisti Somari e Velieri, i giochi sono fatti.
Sarà il periodo, ma quest'anno ai primi quattro posti solo film terribili, sia nella bellezza che nel contenuto. Tra parentesi la data d'uscita; dove non c'è commento, il link del titolo porta al post in cui si è parlato del film. Per una carrellata su tutte le visioni del 2010 passate sulla teiera volante (con tanto di voti) buttate l'occhio nella barra laterale dopo i follower.
Sarà il periodo, ma quest'anno ai primi quattro posti solo film terribili, sia nella bellezza che nel contenuto. Tra parentesi la data d'uscita; dove non c'è commento, il link del titolo porta al post in cui si è parlato del film. Per una carrellata su tutte le visioni del 2010 passate sulla teiera volante (con tanto di voti) buttate l'occhio nella barra laterale dopo i follower.
10) Il Profeta - Jacques Audiard (19 marzo)
Romanzo criminale di formazione alla francese.
Film carcerario lontano dagli stereotipi: duro e asciutto, nonché appassionante nel pedinare in ogni dettaglio la scalata ai vertici della malavita dello spaurito e analfabeta Malik, diciannovenne che viene condannato a sei anni di reclusione.
9) Noi credevamo - Mario Martone (12 novembre)
8) Avatar - James Cameron (15 gennaio)
C'è chi l'ha denigrato e chi l'ha esaltato. La storia non è niente di che, ma visivamente è pazzesco e come puro prodotto di intrattenimento, niente da dire.
7) Inception - Cristopher Nolan (24 settembre)
Come ho già scritto: un gioco di prestige affascinante e pienamente riuscito.
6) Il segreto dei suoi occhi - Juan José Campanella (4 giugno)
5) The Social Network - David Fincher (12 novembre)
Fincher non cerca di raccontare il fenomeno di Facebook, ma di investigare freddamente il lato oscuro del capitalismo del nuovo millennio. (cinematografo) Strepitosa la colonna sonora di Nine Inch Nails.
4) The Road - John Hillcoat (28 maggio)
3) Blindness - Fernando Meirelles (non ancora distribuito)
La cecità come assenza di valori umani. La lotta per la sopravvivenza in un mondo terrificante dove la "privazione della vista è in un certo senso la privazione della ragione". Dal romanzo di Saramago (sue le parole virgolettate) una riuscita trasposizione cinematografica in cui brilla Julienne Moore.
2) L'uomo che verrà - Giorgio Diritti (22 gennaio)
1) Dogtooth (Kynodontas) - Yorgos Lanthimos (non ancora distribuito)

Opera geniale e concettualmente disturbante del regista greco, premiata a Cannes 2009 nella sezione Un Certain Regard. Tristemente ignorata dalla distribuzione italiana.
E per concludere, anche quest'anno l'immancabile Brush Toilet
Per gli italiani si conferma Muccino con Baciami ancora
Per gli stranieri Legion di Scott Steward.
Sicuramente si è visto anche di peggio, ma io me lo sono risparmiato.