venerdì 29 aprile 2011

Dischi del mese - aprile 2011

In estrema sintesi i dischi più ascoltati e piaciuti dell'ultimo mese.

Tune-Yards -  Whokill
Pop creativo e fuori dagli schemi per Merrill Garbus dal New England.
Bodi Bill - What?
Tre tedeschi capaci di maneggiare l'elettronica senza ricalcare formule trite.
Low - C'mon
Il loro slowcore romantico è ormai un marchio di qualità inconfondibile.
Dennis Coffey - Dennis Coffey
Funk Funk Funk!
The Loom - Teeth
Sestetto da Brooklyn (4 maschi + 2 femmine) con un bell'album autoprodotto.
Alela Diane - Alela Diane and Wild Devine
Folk rock tra tradizione, echi Jefferson e cantautorato.
Wye Oak - Civilian
Dream-pop/shoegaze per questo interessante duo di Baltimora. 
Daniele Silvestri - S.C.O.T.C.H.
Ho seguito fin dagli esordi e con crescente ammirazione l'evoluzione artistica di Daniele Silvestri. L'ho visto anche un paio di volte dal vivo divertendomi. Non mi era piaciuto un granché Il Latitante, uscito quattro anni fa. SCOTCH invece è un gradito ritorno su territori già percorsi in passato, supportato però da ottimi testi e diversi ospiti. Ironia, disincanto, politica e poesia nelle parole di uno dei migliori autori del panorama musicale italiano.

mercoledì 27 aprile 2011

The hour of the idiot

“Un conto è denunciare il fallimento del governo sulle politiche per la famiglia e per l’infanzia, è appena sufficiente ricordare il pesante taglio deciso dal governo Berlusconi a favore delle famiglie italiane, altra cosa, invece, è ricordare e custodire il valore costituzionale della famiglia”. Arriva dal Pd Giorgio Merlo una solidarieta’ a sorpresa a Carlo Giovanardi per le sue critiche alla pubblicita’ gay friendly di Ikea. “Su questo terreno – aggiunge infatti Merlo – il sottosegretario Giovanardi ha ragione. Senza e senza ma. E il messaggio pubblicitario dell’Ikea va denunciato. Almeno – conclude – per chi crede nel valore costituzionale della famiglia”. Fonte: Rainews24.it



This is the hour of the idiot

That was a time when the crime could take command
This is the mirth of human brilliance
A wonderful hour of the idiots at hand.

(Meat Puppet dall'ultimo album Lollipop)

Hanno ragione: molto meglio così.

martedì 26 aprile 2011

Vinyl collage

Visita guidata ai dischi della teiera (in giro per casa e dintorni). Non si poteva che cominciare con la fantastica trilogia Radio Gnome Invisible alla quale si deve il nome di questo blog.
Prima tappa: Gong allo specchio


lunedì 25 aprile 2011

Il fiume e la memoria

Sessantasei anni fa il fronte dei combattimenti si fermò per quattro mesi lungo questo torrente segnando per sempre la vita di migliaia di persone, tra cui i nostri nonni e i nostri genitori. 
Una volta liberata questa parte della Romagna, iniziò la ritirata dei tedeschi e in soli quindici giorni tutta l'Italia del Nord vide la luce della libertà. Viva il 25 aprile!


Così l'alba nascente fu una luce

fuori dall'eternità dello stile....
Nella storia la giustizia fu coscienza
d'una umana divisione di ricchezza,
e la speranza ebbe nuova luce.

Pier Paolo Pasolini

venerdì 22 aprile 2011

Leggere, scrivere e ...

Il verbo leggere non sopporta l'imperativo.

Il tempo per leggere è sempre tempo rubato. (Come il tempo per scrivere, d'altronde, o il tempo per amare.) Rubato a cosa? Diciamo, al dovere di vivere. 
Daniel Pennac, Come un romanzo, 1992

Scrivere è sempre nascondere qualche cosa in modo che poi venga scoperto. 
Italo Calvino

E' impossibile scrivere in pace se quello che si scrive vale qualcosa.
Charles Bukowski

Anche un po' di puro ozio, rubato al dovere di vivere, ci sta proprio bene in queste tiepide giornate d'aprile. A dopo Pasqua.

giovedì 21 aprile 2011

Bodi Bill - What?

Territori completamente elettronici, sincopati, semplici ma non semplicistici. Beat elettronico primordiale. playersmagazine

Un melange musicale tra folk, techno ed elettronica dal vivo, orgogliosamente midtempo. indie-eye

Di What? Piacciono le intenzioni, l'approccio 'intelligente' alla materia electro, il buon gusto che caratterizza il progetto, l'innegabile creatività e la voglia di osare. sentireascoltare

Per i motivi suddetti a me i berlinesi Bodi Bill piacciono parecchio. Due assaggi da What, il loro terzo album uscito il 18 marzo: Brand new carpet

mercoledì 20 aprile 2011

Teapot on Marz (John Grant live a Sant'Ambrogio)

In una dolce e limpida serata di primavera, accompagnati da un cielo insolitamente azzurro, i piloti della teiera sono volati su Marz, il pianeta di John Grant.
Grande atmosfera con le luci soffuse della piccola chiesa di Sant'Ambrogio alle porte di Bologna dove il songwriter di Denver si è presentato puntualissimo alle 21,30 con un solo musicista al seguito. Con la sua voce duttile e intensa, accompagnato da una tastiera e da un pianoforte, ha incantato circa trecento persone eseguendo per intero il suo primo album da solista, Queen of Denmark, (a mio parere, e non solo, uno dei migliori lavori usciti nel 2010) più un inedito ed un altro paio di canzoni. Il live si chiude con Little pink house, una soffice ballata jazz-blues, qui nella versione del 2004 con The Czars.
Sorridente e disponibile a raccontarsi, quasi sorpreso dal calore del pubblico, alla fine di ogni brano il suo volto si illuminava dolcemente di fronte agli applausi come quello di un bambino di fronte ad un regalo inaspettato. 
Bella serata e bel concerto con tanto di foto finale insieme. Ottima l'iniziativa del Covo di Bologna che utilizza questo spazio solo per alcuni concerti (il 22 maggio, Agnes Obel).

lunedì 18 aprile 2011

I miei anni '70

Avvertenza: post totalmente nostalgico per evadere la realtà, soprattutto per i nati nella prima metà degli anni '60.

Hit Parade alla radio e le classifiche musicali rielaborate nel diario Till.
Alto Gradimento al ritorno da scuola.
La lotta per rimanere svegli alla sera ad ascoltare Supersonic e Popoff.

L'austerity e le gare con i pattini nelle strade deserte.

La sfida del secolo tra Spassky e Fisher e la scoperta della bellezza degli scacchi.

23 marzo 1975: tutta l'Italia davanti alla tv per lo slalom parallelo decisivo per l'assegnazione della coppa del mondo. Thoeni vs Stenmark

Il coro beffardo dei miei compagni di classe il giorno dopo Verona-Milan 5 a 3. La voce di Nando Martellini. Il tifo per l'Olanda ai mondiali del 1974 e del 1978.

I gol mangiati da Calloni (ribattezzato da Brera Lo sciagurato Egidio).

I fumetti di Alan Ford e della Marvel (ma anche Jacula, Jolanda, Isabella).

Il poeta e il contadino, Spazio 1999, Rischiatutto, Gianni e il magico Alvermann.
I film osè di TeleCapodistria.
Le prove tecniche di trasmissione della RAI e la TV a colori.

La scoperta dei poeti maledetti, di Dino Campana, Hermann Hesse e Nietzsche.
I Canti di Maldoror e Le Illuminazioni di Rimbaud, ma anche Bar Sport di Stefano Benni e (ok, confesso) Porci con le ali.

La passione per i film post-apocalittici (la serie de Il Pianeta delle Scimmie, 1974: Occhi bianchi sul pianeta Terra, Zardoz).
Le opere rock: Jesus Christ Superstar, Tommy, Il Fantasma del palcoscenico.

Ciao 2001 > Muzak > Re Nudo > Il Male che mi pubblicò un racconto (recuperato grazie a mr.Hyde) e le beffe agli anziani del bar. Il Cannibale.

Viaggiare in autostop.

Il 1977: l'assassinio di Lo Russo, la rabbia e le manifestazioni; gli indiani metropolitani e i volti dipinti; le trasmissioni delle radio libere. Disoccupate le strade dai sogni.

Mennea 19"72, record mondiale nei 200 metri a Città del Messico.

I miei anni settanta si chiudono con il concerto di Patti Smith e la fuga a Londra.

domenica 17 aprile 2011

Radiohead: singolo per il Record Store Day

Una delle etichette scaricabili
Due brani nuovi di zecca su vinile 12" per la quarta edizione del Record Store Day:
Supercollider e The Butcher.
Il primo era già stato presentato qualche volta dal vivo.
Curioso l'errore che farà del vinile un pezzo da collezionismo; i Radiohead nel loro Deadairspace annunciano che diverse copie hanno le etichette invertite rispetto ai titoli ed essendo troppo tardi per ritirare i pezzi invitano a scaricare un file con le stampe giuste da incollare.
Un errore casuale?

giovedì 14 aprile 2011

Come the war, come the avarice, come hell

Due gruppi di ragazzi contrapposti in una metafora sui conflitti e sull'intolleranza umana che ci riporta purtroppo al nostro presente.
Evidente l'ispirazione a Il signore delle mosche di William Golding.
E' uscito oggi il video di This is why we fight, splendido brano dei Decemberists che non ha bisogno di tante presentazioni.
Come the war / Come the avarice / Come the war / Come hell



In concomitanza con il Record Store Day, Meloy e soci hanno inciso un EP con sette canzoni (Live at Bull Moose), tutte tratte dall'ultimo album The King is Dead, tranne la ballata country If I Could Only Win Your Love.

mercoledì 13 aprile 2011

Giovani coltelli e vecchie volpi

Young Knives è un terzetto indie britannico dall'aspetto molto nerd. Il loro terzo album, Ornaments from the silver arcade, è stato prodotto dalla vecchia volpe Nick Launay (Arcade Fire, Yeah Yeah Yeahs, Nick Cave). Trattasi di uno degli storici produttori dell'area post punk e new wave con svariate collaborazioni a partire dai primi anni '80 come ad esempio i P.I.L. di Flower of Romance.
Il richiamo a certe sonorità dell'epoca è voluto, ma non nostalgico. L'uso dell'elettronica è parsimonioso e la chitarra elettrica è quasi sempre in primo piano. Un aspetto curioso è costituito dalla varietà delle recensioni dei siti musicali inglesi: si va dal 4 di NME fino al 9 assegnato da DIY. A me piace da 7.

lunedì 11 aprile 2011

Il tormentone del crocifisso

Noiosamente e ciclicamente si ripropone in Italia questa polemica.
A tal proposito voglio citare una delle poche cose buone fatte da Craxi.
"Si considera non più in vigore il principio, originariamente richiamato dai Patti lateranensi, della religione cattolica come sola religione dello Stato italiano".
Punto 1 del Protocollo addizionale all'accordo di modifica del Concordato del 1984, ratificato con la legge 25 marzo 1985, n. 121.

Ricordo che a introdurre il crocifisso negli uffici pubblici fu Mussolini per noti motivi storici (la conquista del consenso del mondo cattolico).

Date le premesse, penso che in uno stato laico gli unici luoghi idonei per i simboli religiosi siano i luoghi di culto e le abitazioni private. 

giovedì 7 aprile 2011

Tanti dischi e poco tempo

In questo periodo va così. Come tutti gli anni in primavera le uscite si susseguono, ma mi devo accontentare di piccoli assaggi. Le mie orecchie reclamano la loro dose, mentre il collo reclama e basta; in più il tempo è quello che è, perciò post e commenti si diradano e si accorciano. Si campa anche un poco di rendita pescando nelle vecchie bozze.
Va un po' meglio e in ogni caso: take it easy, mi rifarò quest'estate.

Si fa chiamare tUnE-yArDs ma il suo vero nome è Merrill Garbus ed è un'artista interessante originaria di Montreal. Questo è il video che precede l'uscita del suo secondo album intitolato WhokillQui la recensione.

mercoledì 6 aprile 2011

Ohio

Quarant'anni fa Neil Young fu protagonista di una formidabile solo performance acustica: il Live at Massey Hall a Toronto in Canada (19 gennaio 1971).
Nel video la versione da brividi di Ohio, una delle canzoni di protesta più famose della storia del rock. La vicenda è nota: il testo esprime l'orrore e la rabbia per uccisione da parte della Guardia Nazionale di quattro studenti americani nel 1970 durante una manifestazione di protesta contro la guerra del Vietnam. Quando Neil Young vide le immagini su Life, il giornale che aveva portato Crosby, rimase scioccato; sparì per parecchie ore e si ripresentò con la canzone.
Il brano fu subito registrato live al Record Plant Studio di Los Angeles insieme a Find the cost of freedom di Stephen Stills. Altrettanto velocemente la casa discografica realizzò il singolo che fu mandato anche a tutte le radio, molte delle quali lo censurarono.

Stranamente poche le cover (forse un brano troppo impegnativo e doloroso con cui cimentarsi). La più riuscita a mio avviso è quella realizzata da Paul Weller nel 1993. Orrenda invece la versione dei Devo del 2002. La canzone fra l'altro ha per due di loro un significato particolare: Jerry Casale e Mark Mothersbaugh all'epoca dei fatti erano proprio studenti a Kent State e conoscevano due dei ragazzi uccisi; il bassista in particolare fu testimone della loro uccisione.

lunedì 4 aprile 2011

Piccoli disappunti quotidiani da prendere con filosofia

DISAPPUNTO: Senso di molestia, fastidio e sim. dovuto al verificarsi di circostanze avverse e inaspettate che ci contrariano.

Suona il telefono proprio quando devi scolare la pasta.

Distruggi una confezione perché ha un packaging assurdo in cui l'apertura intelligente non funziona mai.

Arriva la pizza da asporto e ti sei scordato di mettere la birra nel frigorifero.

Devi fare il pieno e l'unico benzinaio aperto per turno è quello più caro ed antipatico.

Al supermercato, dopo un attento studio, scegli quella che ti sembra la cassa più rapida, ma inevitabilmente si rivela essere quella con la fila più lenta in cui succedono gli inconvenienti più strani.

L'uomo dal cappello (l'om de capel) procede davanti a te alla velocità 30 km/h mentre nel senso contrario c'è una colonna ininterrotta di automobili.

Un classico. Lavi la macchina al mattino e verso sera piove acqua mista a sabbia. Qui la soluzione è facile: fate come me, che ho smesso di lavare l'auto.

Superclassico: il pc che si impalla.

Sentire la voce di Berlusconi.
Più che alla filosofia in questo caso faresti ricorso a Marsellus Wallace ....

venerdì 1 aprile 2011

The Great Curve

World moves on a woman's hips
World moves and it swivels and bops ...
Uno dei brani più esaltanti e trascinanti dei Talking Heads. Il ritmo, la linea di basso, le percussioni, i cori e gli assoli di Belew creano un mix irresistibile. Degna chiusura dei concerti del famoso tour che nel 1980 toccò Bologna e Roma.
Bellissima questa versione live tratta da The Name of This Band is Talking Heads.



David Byrne l'ha recentemente riproposta dal vivo in una versione con tanto di coreografia, ma io continuo a preferire l'originale.