martedì 22 settembre 2015

Rimmel 40 anni dopo

Stasera, all'Arena di Verona, De Gregori festeggia i quarant'anni di Rimmel cantando per intero dal vivo il suo storico capolavoro.
Esattamente quarant'anni fa, una sera di settembre, un giovanissimo Lucien non ancora quindicenne si recò (senza consenso) col suo Fifty Malaguti in quel di Bagnacavallo al Festival della Gioventù dove si esibivano Claudio Lolli, Napoli Centrale e Francesco De Gregori che presentava appunto il suo album uscito da pochi mesi. L'unico disco di cui conosco a memoria i testi di tutte le canzoni. 
Gli spartiti all'epoca costavano un sacco di soldi e ricordo l'entusiasmo nell'imparare l'arpeggio di Pezzi di Vetro grazie agli accordi pubblicati nell'ultima pagina di Ciao 2001.

Da un'intervista su Nuovo Sound 7/11/75
Il tuo "Rimmel" sta andando veramente forte e da molte settimane resiste nei primi posti delle classifiche. Generalmente quello che decide il successo di un LP è un pubblico eterogeneo, vecchi e giovani, operai e borghesi, studenti e massaie per esempio; come spieghi che tutta questa gente, di varia estrazione sociale, età e background culturale, abbia potuto comprendere e valorizzare dei testi così ermetici e a volte astratti come quelli che tu canti?

Non credo che i miei testi siano così difficili come dici tu, penso invece che siano comprensibili e alla portata di tutti massaie e bambini inclusi. Non credo nella incomprensibilità dei miei testi. Anche i Beatles erano incomprensibili eppure piacevano: un certo tipo di surrealismo non è difficile, anzi...Una volta ho ascoltato una canzone degli "Alunni del sole", quella era una canzone incomprensibile!

La recensione di Fard Rock

venerdì 18 settembre 2015

Impressioni (musicali) di settembre

Un'estate che non vuole arrendersi continua a soffiare il suo alito caldo sulla terra.
Il mio melograno si è incendiato, carico come non mai di frutti rossi e arancioni.
Come accade spesso, settembre è un mese prolifico anche dal punto di vista musicale. Qui sotto, quattro flash live in crescendo ritmico per quattro album che escono in questo periodo.

Foals - What went down

Silversun Pickups - Better Nature

Gary Clark Jr. - The Story Of Sonny Boy Slim

The Arcs - Yours, Dreamily
(il nuovo progetto di Dan Auerbach dei Black Keys)













sabato 12 settembre 2015

Il sapore di una vittoria imprevista


Com'è il sapore di una vittoria, soprattutto quando è inaspettata? Dolcissimo ed esaltante, una sensazione che ti pervade e ti trasporta dentro una bolla fluttuante e leggera.
L'orchessa ruggiva furiosa, ma è andata fuori giri sfiorando la crisi isterica di fronte a quello scricciolo pugliese che con intelligenza e classe ha corroso le sue fondamenta fino a fare crollare le certezze della numero uno WTA, spesso anche campionessa di presunzione.
L'unico cruccio è non poterle vedere tutte e due sul gradino più alto di New York. Nel 2013 eravamo a Flushing Meadows; le ho viste giocare entrambe (ero proprio seduto vicino a Barazzutti e a Cinà e mi divertivo a sentire i loro commenti su una nerboruta tennista ungherese che tentava invano di abbattare la Vinci a pallate). Se qualcuno mi avesse raccontato che due anni dopo la finale femminile se la sarebbero giocata Piccola Penna e Roberta Vinci mi sarei messo a ridere (ma avete visto il suo polpaccio vicino a quello della Williams?)
E' il bello dello sport e del tennis, un gioco anche di testa capace di mandare al manicomio ogni pronostico. L'ultimo tocco durante il match point è poesia.

Per completare la gioia bisognava avere un po' di lucida follia e buttarci un euro, visto che Robertina in finale veniva data 1 a 300.