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lunedì 20 maggio 2019

A nin pos piò (I can't stand it anymore)

I film con/dei/sui supereroi.

Prendili a casa tua.

Le pubblicità di profumi e auto.

Il tipo che quando passo al mattino ascolta sempre dalla cassa nello zaino della trap di merda.

E sempre a proposito di musica di merda: la Lounge Music
Dall'inglese (atrio o salotto). Genere musicale sfrantamaroni che si propone di evocare negli ascoltatori la sensazione di essere in un posto tranquillo, isole paradisiache o altri spazi, utilizzando temi tranquilli. 
Bene, ero a fare la spesa e in sottofondo c'era una versione lounge di The rythm of the night. La reazione in me suscitata era di procurarmi una mazza e devastare tutti gli scaffali.

"Lo dico da papà"
E' proprio vero che a volte per riconoscere un coglione bastano quattro parole...

Come si dice non ne posso più dalle vostre parti ?

lunedì 2 gennaio 2017

Blob di fine/inizio anno

via
























Propositi per i prossimi natale e capodanno:
1 opzione: aggiornare e sfoltire la rubrica del telefono.
2 opzione: neutralizzare WhatsApp per quella decina di giorni onde evitare il diluvio di stronzate (sempre le stesse). Un bel sms di auguri e bona lè.



I 70 anni di Patti Smith 
nella sua città ha tenuto un concerto suonando Horses. Sorpresona di Michael Stipe che si è presentato sul palco con la torta cantando Happy Birthday.

















La stronzata musicale di fine anno
Fausto Brizzi intervistato a proposito della morte di George Michael: Gli anni '80 sono finiti quando si sono sciolti gli Wham. (1986).
Smiths, Cure, The The... giusto per fare qualche nome.



Gli album più attesi sulla teiera per il 2017
The XX – I See You
The Shins - I Gleek on Your Grave
The National
Arcade Fire
Gorillaz

E ricordate gente
Un uomo senza musica è come un uomo senza gusto o senza udito; ha un senso in meno.Gianni Rodari


lunedì 3 novembre 2014

Dieci cose che ho rinunciato ad apprezzare nella vita

















- Le aperture facilitate nelle confezioni
- Il CinemaCity nei weekend
- La depilazione maschile
- Che cosa è indie e che cosa no
- I Queen
- Halloween
- L'ironia di Fabio Fazio
- I discorsi di Grillo (almeno una volta facevano ridere)
- Il ciclismo dopo Marco Pantani
- Un account facebook

giovedì 16 maggio 2013

Supergiovani: vino e cipollotti

Avrò avuto 14-15 anni, l'età in cui si cercano goffamente le prime trasgressioni. Quel sabato pomeriggio, dopo la scuola, il man si presentò puntuale con la roba: un sacchetto di cipollotti da pinzimonio (purot in dialetto romagnolo). Malgrado un certo scetticismo, io avevo pensato a procurare il bottiglione di vino dalla cantina di mio nonno e così, con i nostri due prodotti, ci avviammo a piedi verso una casa in costruzione in periferia. Entrammo nel capanno degli attrezzi dei muratori e lontano da occhi indiscreti, consumammo (non senza soffrire) le due sostanze che dovevano avere effetti stupefacenti: così almeno aveva sentito raccontare mio cugino da un suo professore alternativo dell'istituto d'arte che frequentava. A suo dire non esisteva in natura un'accoppiata in grado di procurare uno sballo più sano e divertente.
Alla fine di stupefacente c'era solo il nostro fiato, di una potenza tale da stendere un toro a dieci metri di distanza. Fu così che terminata l'assunzione e non sapendo cosa fare, ci presentammo a casa dell'altro cugino di un paio d'anni più grande, un po' brilli e molto puzzolenti. Quando gli illustrammo la nostra esperienza psichedelica, prima iniziò a ghignare e poi a ridere fino alle lacrime, dandoci giustamente dei coglioni. Fra le tante leggende metropolitane sugli sballi a basso costo (tipo la buccia di banana essiccata) nella vostra carriera di supegiovani scommetto che questa non l'avevate mai sentita.

venerdì 11 gennaio 2013

Madrid, ufficio disoccupazione: Here come the sun

Dopo il triste teatrino di ieri sera a Servizio Pubblico (o se preferite La Commedia della parti) una piccola boccata di buon umore per il weekend.
Potrebbe suonare un po' come presa per il culo (Here comes the sun in un ufficio per disoccupati), però io di sorprese così ne gradirei una al giorno: al supermercato, in banca, dal benzinaio, ecc..
Flashmob organizzato da Carne Cruda 2.0, programma radiofonico spagnolo.

giovedì 8 novembre 2012

lunedì 2 luglio 2012

Coney Island vs Lidi di Ravenna

Una zona di New York entrata nell'immaginario collettivo verso la fine degli anni settanta grazie a cinema e musica: dallo scontro finale all'alba ne I guerrieri della notte, all'album e alla canzone omonima di Lou Reed
Ovviamente è un confronto demenziale: dalle mie parti ci sono i lidi ravennati che non saranno così cool e decadenti, però c'è sempre l'Hana-Bi con i suoi live gratuiti sulla spiaggia 72.
Il 30 luglio Other Lives!! Dall'Oklahoma, la band che la scorsa estate ha spopolato sulla teiera con Tamer Animals.
Debbie Harry - Coney Island 1976 (Roberta Bailey)


Lester Bangs a Coney Island nei primi anni '70 fotografato da Chris Stein.




































Lou Reed e Laurie Anderson - Coney Island 1995 (Annie Leibovitz)
Women - Coney Island 1977 (Bruce Gilden)


Coney Island 2011 (J.Rauch)

venerdì 29 giugno 2012

Pensieri sparsi sul calcio e sulla nazionale

Sono cresciuto con il mito di Italia-Germania 4 a 3. E' stata la mia prima emozione sportiva: avevo nove anni e giocavo nei pulcini; mio padre mi svegliava di notte per vedere le partite del mondiale in Messico e ho ancora nitidissimo il ricordo di quella incredibile semifinale in cui Gianni Rivera, il mio idolo da bambino, segnò il goal decisivo.
In verità oggi un po' mi dispiace per i giovani tedeschi (gravati da un complesso di inferiorità durato 40 anni che progressivamente si è trasformato in un macigno), uccellati con un uno-due micidiale da Balotelli*. Quando furono loro a vincere il mondiale a Italia 90 (ingiustamente) pensai dentro di me che avremmo fatto lo stesso appena fosse toccato a loro ad organizzare il torneo. Con calma, dopo un quarto di secolo, sono stato accontentato. 
Una rivalità storica che ha sempre dato enormi soddisfazioni. Poveracci: ci detestano e li capisco. Avevo un conoscente tedesco che viveva in Romagna: persona educatissima e pacata, però ogni volta che si toccava l'argomento calcio cominciava a schiumare rabbia e risentimento (comprensibili); mi ricordava Stielike nella mitica finale del 1982 con Pertini in tribuna. Meglio non toccare l'argomento.
Nel 2006 vendetta compiuta anche contro i francesi dello spocchioso e incompetente Domenech.

Ora non mi dispiacerebbe dare una lezione anche agli spagnoli il cui gioco, nelle ultime partite, è apparso piuttosto sbiadito: col Portogallo hanno fatto sbadigliare e non hanno propriamente meritato. Certo che noi italiani per tradizione siamo specializzati nel complicarci la vita, anche quando dominiamo. In ogni caso sono incomprensibili le sceneggiate di Buffon: hai vinto, sei in semifinale e non festeggi? Non mi sembra a posto e rischia il ridicolo.

Rimpiango gli anni romantici in cui potevano vincere lo scudetto il Verona e la Sampdoria. Ultimamente, ad un calcio sempre più involuto e in mano agli sceicchi, preferisco il basket e l'atletica. Onore comunque a Prandelli: è merito suo se piano, piano ho ricominciato a guardare le partite della nazionale. 

Per finire, ci attende un weekend torrido che di certo passerò al mare in cerca di brezza ristoratrice e con il racchettone in mano in attesa della finale. Unico dubbio è se vedere la partita in spiaggia o tornare a casa per starmene in solitudine come per la semifinale. Un bel dilemma esistenziale!

*Questo ragazzo si chiama Italia. Perché l’Italia adesso è anche un nero con l’accento bresciano. Nato a Palermo da genitori ghanesi. 
(Maurizio Crosetti, La Repubblica 29/06/12)

CONCLUSIONE

"Tre settimane vissute pericolosamente, dunque, che ci lasciano qualche certezza: Prandelli è bravo, la Rai no; qualche azzurro è gay, Cassano no; Balotelli è italianissimo, Dossena, almeno da come parla, sembrerebbe di no."  Domenico Naso

giovedì 21 giugno 2012

Incroci rock'n'roll

Visto il momento meteorologico direi la prima a sinistra.
Da sempre preferisco il caldo e l'estate e odio l'aria condizionata (non entrerà mai a casa mia) quindi 
non posso lamentarmi perché è da quando sono venuti due metri di neve che dico: Voglio 40°!  Ormai ci siamo vicini. 













sabato 2 giugno 2012

Festeggiate pure

Recite e saggi finali stile Broadway de noantri (musicali, sportivi, di danza, ecc...).
Cene e pizzate sportive, di classe, di palestra, tra colleghi di lavoro.
Città dei ragazzi (ormai obbligatorie in ogni Comune, anche senza uno straccio di idea).
E poi oggi c'era la festa della repubblica con tanto di parata...
A tal proposito vi rimando al collage di Mr. Hyde.
Chissà perché tutto concentrato tra le ultime settimane di maggio e i primi di giugno.
Grazie, ma ho anche altri impegni: tipo leggere e oziare con una birra in mano; guardare i gatti; scrivere in questo blog (che fra non molto compirà quattro anni) e sparare cazzate nei momenti d'ispirazione.

martedì 24 aprile 2012

Recensioni indie snob-ermetiche














La deriva di certa critica musicale ci ha portato verso il baratro semantico.
Utilizzando il software polygen, qualcuno ha ideato un delirante generatore di recensioni indie, termine che ha perso ormai significato, se mai ne aveva avuto uno.
Qui sotto ne trovate una sola, però cliccando sul titolo del post oppure con F5, la pagina si aggiorna facendo materializzare un nuovo delirio recensorio.
La pagina con lo script la trovate qui.
Buon divertimento!

martedì 28 settembre 2010

Vendetta in multisala

In passato ho già raccontato delle mie disavventure nelle multisale alle prese con la demenzialità del genere umano.
Domenica pomeriggio non abbiamo saputo resistere al richiamo di Inception (se ne parlerà nei prossimi giorni), per cui telefoniamo a due amici e dopo aver valutato pro e contro, decidiamo di rischiare. E' una bellissima giornata di sole e alle 15 (speriamo) non dovrebbe esserci la ressa. Infatti, malgrado il film sia appena uscito, la sala è vivibile e soprattutto con pochi ragazzini agitati. Poco prima dell'inizio però si siedono proprio vicino a me due ragazzi sui  quindici - sedici anni vagamente metallari, comunque molto tranquilli, a parte un paiolo di popcorn a testa che alla fine del primo tempo avevano quasi finito di trangugiare.
Tutto bene (si fa per dire) fino a quando quello seduto vicino a me non alza le gambe appoggiando le scarpe sulla poltrona davanti diffondendo un aroma che faceva disperatamente rimpiangere quello dei popcorn. Finito il primo tempo i due escono ed io, quasi sovrappensiero, lascio cadere nel mastello l'involucro della caramella che sto mangiando. Ricomincia il secondo tempo e dopo pochi minuti sento di fianco a  me Ma checcazzo è? Il tipo si alza in piedi e comincia a tossire e sputare a ripetizione, poi fa fuori una bottiglietta d'acqua digrignando sottovoce Che schifo! Ma checcazzo ci mettono dentro? 
Quando all'uscita ho raccontato tutto agli altri, ignari del retroscena, ci siamo fatti il tragitto dal cinema al parcheggio piegati in due dal ridere.

mercoledì 14 ottobre 2009

Porno political fanta-horror

Il post precedente e le ultime vicende politiche mi hanno ispirato queste accoppiate. Make love, not politic.

BINETTI - BUTTIGLIONE
Un'intesa perfetta sotto tutti i punti di vista.
Pensateli intensamente nell'intimità se volete prolungare ad libitum i vostri incontri amorosi.

GELMINI - LA RUSSA
Coppia sado-maso con ruoli a sorpresa, perché lei con quegli occhialini e quell'aria da ex-brava ragazza...

BONDI - BRAMBILLA
Idem come sopra. Però qui i ruoli sono molto ben definiti.

GASPARRI - VLADIMIR LUXURIA
Storpiando un vecchio slogan: la fantascienza al potere.

BERLUSCONI - BINDI
Dulcis in fundo: espiazione. A lei e alle donne la scelta della pena.