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venerdì 25 dicembre 2015

Natale a Montevideo

Passaggi di consegne.
Quell'estate scrissi la tesi su Dino Campana. Per la mia sete di viaggiare la poesia che più amavo era Viaggio a Montevideo.

Ora proprio là, sul Rio de la Plata, si trova mio figlio; per la prima volta così lontano e mai così vicino allo spirito che ha animato la nostra gioventù.


Quando
In una baia profonda di un'isola equatoriale
In una baia tranquilla e profonda assai più del cielo notturno
Noi vedemmo sorgere nella luce incantata
Una bianca città addormentata
Ai piedi dei picchi altissimi dei vulcani spenti
Nel soffio torbido dell'equatore...


Intanto 
in Uruguay, mentre da noi si soffoca con le polveri sottili... 
Nel giro di dieci anni sono arrivati all’84% di energia rinnovabile nel 2014 secondo dati ufficiali del Ministero dell’Industria, Energia e Miniere del paese. Uno strabiliante 84% in dieci anni. Da dove arriva questa energia? Dal solare, dall’idroelettrico, dalle biomasse agricole e dal vento. Tutto fatto in casa. Alla base di tutto una parola sconosciuta a tutti i governanti italiani: la programmazione.  fonte

mercoledì 19 novembre 2014

Giovani favolosi


Tanto è stato scritto fin dalla sua uscita al Festival di Venezia, che fresco della visione di ieri sera, provo a sintetizzare con tre aggettivi: intenso, emozionante, abbagliante. E' il ritratto biografico di Leopardi realizzato da Mario Martone ne Il giovane favoloso grazie all'apporto monumentale di Elio Germano e alla strepitosa colonna sonora che alterna l'elettronica di Apparat con Gioacchino Rossini. Come raccontare l'anima di un poeta con rispetto, ma senza didascalismi; con una visione moderna come solo il cinema a volte può fare.

"Leopardi era un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca nelle sue varie forme, un poeta che va sottratto una volta e per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato. Il Giovane Favoloso vuole essere la storia di un’anima, che ho provato a raccontare, con tutta libertà, con gli strumenti del Cinema." Mario Martone 

Bisogna essere assolutamente moderni scriveva Rimbaud nella Saison en enfer.
Mi piacerebbe che qualcuno fosse in grado di raccontare ai giorni nostri, come meriterebbe, anche la vita e le opere del grande poeta francese. E' grazie a lui, a Dino Campana, Leopardi e Majakovskij (e non certo ai professori avuti a scuola) se durante l'adolescenza cominciai ad amare la poesia. Ricordo la delusione per la piattezza di Poeti dall'inferno, film uscito nel 1995 con un acerbo Leonardo Di Caprio nei panni di Rimbaud.