Finalmente è stato tradotto in Italia il libro di George Martin (geniale produttore e arrangiatore definito anche il quinto Beatles) che racconta dall'interno la genesi che ha portato alla nascita di Sgt Pepper's lonely hearts club band, un album che come pochi altri ha cambiato la storia della musica pop. Un po' di parte e autocelebrativo, anche perché all'epoca non esistevano solo i Fab Four, ma risulta irresistibilmente affascinante per un appassionato di musica conoscere il processo creativo di canzoni come A day in the life, Lucy in the sky with diamond e altri capolavori realizzati nei mitici studi di Abbey Road. Lo sto gustando pagina dopo pagina, come un ottimo dessert natalizio.
Certo che essere teletrasportati nel 1967, anche senza biglietto di ritorno, non sarebbe male. E non solo per la musica: ma per l'ottimismo, seppure ingenuo, la summer of love, la fiducia nel futuro e tutto il resto. Se potessi scegliere un anno per viaggiare nel tempo sceglierei proprio questo.
Con Sgt. Pepper i Beatles misero il mondo di fronte a uno specchio. E al suo interno il mondo poté guardarsi nella versione caleidoscopica e rutilante del '67. Non ci vide soltanto le confuse e spesso bizzarre eccentricità del movimento hippie, quanto soprattutto la sua espressione migliore, la più idealmente elegante: non il sordido sottobosco della tossicodipendenza, ma le intriganti potenzialità derivanti da un uso creativo delle sostanze stupefacenti.
L'estate di Sgt. Pepper - di George Martin - La Lepre Edizioni (pag.21)
Oltre al citato capolavoro dei Beatles si potevano ascoltare...
Grazie delle news, Lucien, il libro sembra molto interessante!
RispondiEliminaMamma mia, vedere quei 6 dischi in successione fa venire la pelle d'oca...e pensare che dello stesso anno erano anche Electric music for the mind and body di Country Joe & The Fish, Younger than yesterday dei Byrds e uno dei miei favoriti, Forever Changes dei Love ;) Ho l'acquolina al solo battere i titoli sulla tastiera :D
Luciien , grazie per la dritta ma è più importante augurati Buone Feste!!! Ciao!
RispondiEliminaQuanta buona musica, libro interessante che mi segno (titolo ed editore?). Quanto al sogno di essere trasportati in quei giorni, be' è uno dei miei più ricorrenti ...
RispondiEliminaEh si, un bel viaggio da quelle parti piacerebbe anche a me, magari con diverse possibilità di andata e ritorno..
RispondiEliminaIl libro lo leggerei volentieri.
Concordo. Personalmente l'annata migliore di sempre.
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