lunedì 27 aprile 2015

Cinque album da segnalare e due video da non perdere

Come spesso capita, alcune fra le migliori uscite musicali si condensano in primavera. Escono in questo periodo cinque album di gruppi che ho apprezzato e seguito negli ultimi anni.
Calexico - Edge Of The Sun
My Morning Jacket - The Waterfall
The Leisure Society - The Fine Art Of Hanging On
Other Lives - Rituals

The Jon Spencer Blues Explosion - Freedom Tower - No Wave Dance Party
Strepitosi i due video della band newyorkese.
Impossibile resistere al fascino XL di Betty, capace di mandare in tilt il NYPD.
Due minuti di frenesia liberatoria.



Il secondo, anch'esso molto breve, è un collage omaggio alla Grande Mela anni '70 e '80. Dal cinema (Taxi Driver, I Guerrieri della Notte) alla musica con Lou Reed, Talking Heads, Patti Smith, Public Enemy, Ramones, Sonic Youth, Television e il CBGB. Divertente scovare tutte le icone che compaiono.
In chiusura le Torri Gemelle, presumo all'epoca dell'inaugurazione (1973), viste le gru in vetta.

sabato 25 aprile 2015

Resistenza e Liberazione


Pistoia, dicembre '44 - Gruppo di partigiani/e accoglie le truppe SudAfricane



È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature. (Sandro Pertini)

lunedì 13 aprile 2015

Il lettore di vinili

Il mio l'avevo mandato in pensione insieme al xx secolo...

Mio figlio un mese fa si è presentato con un piatto nuovo di zecca e in seguito mi ha sequestrato una parte dei vecchi 33 giri! La cosa più divertente (non ho capito se in senso ironico) è stata quando l'ha definito lettore di vinili.
Sarà anche una moda vintage di questo periodo, ma forse chi è cresciuto con la smaterializzazione della musica ha bisogno di conoscere i supporti fisici.
Io comunque non tornerei indietro, se non per godere della bellezza delle copertine... quanti post gli ho dedicato! (Una settantina)


sabato 11 aprile 2015

Teiera Volante vol. 13

C'era un tempo in cui questo blog sfornava compilation con scadenza certosina e con discreta soddisfazione del suo curatore nel vedere gli amici bloggers e i viandanti della teiera scaricare felicemente.
Ultimamente ci siamo un po' impigriti e l'avvento di Spotify ha cambiato molte cose. Però non ho perso l'abitudine, quando trovo un brano che m'ispira, di salvarlo in una cartella speciale che poi si trasformerà in una playlist da ascoltare soprattutto in auto e soprattutto con la bella stagione. Ecco qua! Quindici brani con grandi ritorni: dai Blur ai Calexico.
Il link nei commenti.







giovedì 2 aprile 2015

Blue Ruin (Pasqua al cinema più o meno come a Natale)











Come per Natale, anche a Pasqua sono pochissime le uscite decenti al cinema; l'unico film che m'ispira è Wild di Jean-Marc Vallée (C.R.A.Z.Y. - Dallas Buyers Club).
Tanto vale allora recuperare altro, come è il caso di questo Blue Ruin, uscito al TFF e mai distribuito in Italia. 

Nei primi venti minuti una serie di sequenze senza dialoghi ci mostrano l'esistenza di un derelitto che abita nella sua Pontiac blu tutta arrugginita (Blue Ruin, cioè rottame azzurro), fruga nella spazzatura alla ricerca di cibo ed entra facilmente nelle case vuote lungo la costa. La storia procede scoprendo le carte un poco alla volta, fino a rivelare le tragiche circostanze che hanno portato Dwight ad auto-isolarsi ai margini dalla società.
Senza svelare il motivo (che comunque ben presto verrà palesato) della vendetta che il protagonista pianifica non senza inconvenienti e conseguenze, diciamo che gradualmente si innesca una spirale di violenza inarrestabile, caratterizzata da un realismo disarmante e a tratti grottesco, alla Coen, soprattutto per la totale mancanza di dimestichezza di Dwight con le armi e con il mondo del crimine. E' questo uno degli aspetti più originali della storia: siamo molto lontani dai canoni tipici del revenge movie; il giovane regista Jeremy Saulnier esegue la radiografia di un improbabile giustiziere che dopo aver atteso per anni la possibilità di una rivalsa, sprofonda in una faida familiare sempre più folle e autodistruttiva nella cornice dell'America periferica, quella con le case piene di armi e dove i vecchi amici del liceo sono sempre pronti a darti una mano (e un fucile). Da vedere.
“Perché mio padre amava vostra madre, tutti noi dobbiamo morire”.