Stasera, all'Arena di Verona, De Gregori festeggia i quarant'anni di Rimmel cantando per intero dal vivo il suo storico capolavoro.
Esattamente quarant'anni fa, una sera di settembre, un giovanissimo Lucien non ancora quindicenne si recò (senza consenso) col suo Fifty Malaguti in quel di Bagnacavallo al Festival della Gioventù dove si esibivano Claudio Lolli, Napoli Centrale e Francesco De Gregori che presentava appunto il suo album uscito da pochi mesi. L'unico disco di cui conosco a memoria i testi di tutte le canzoni.
Gli spartiti all'epoca costavano un sacco di soldi e ricordo l'entusiasmo nell'imparare l'arpeggio di Pezzi di Vetro grazie agli accordi pubblicati nell'ultima pagina di Ciao 2001.
Da un'intervista su Nuovo Sound 7/11/75
Il tuo "Rimmel" sta andando veramente forte e da molte settimane resiste nei primi posti delle classifiche. Generalmente quello che decide il successo di un LP è un pubblico eterogeneo, vecchi e giovani, operai e borghesi, studenti e massaie per esempio; come spieghi che tutta questa gente, di varia estrazione sociale, età e background culturale, abbia potuto comprendere e valorizzare dei testi così ermetici e a volte astratti come quelli che tu canti?
Non credo che i miei testi siano così difficili come dici tu, penso invece che siano comprensibili e alla portata di tutti massaie e bambini inclusi. Non credo nella incomprensibilità dei miei testi. Anche i Beatles erano incomprensibili eppure piacevano: un certo tipo di surrealismo non è difficile, anzi...Una volta ho ascoltato una canzone degli "Alunni del sole", quella era una canzone incomprensibile!
La recensione di Fard Rock
Non credo che i miei testi siano così difficili come dici tu, penso invece che siano comprensibili e alla portata di tutti massaie e bambini inclusi. Non credo nella incomprensibilità dei miei testi. Anche i Beatles erano incomprensibili eppure piacevano: un certo tipo di surrealismo non è difficile, anzi...Una volta ho ascoltato una canzone degli "Alunni del sole", quella era una canzone incomprensibile!
La recensione di Fard Rock