Ho visto Sulla mia pelle: devastante e al tempo stesso coinvolgente e sincero. Senza sconti per nessuno, Cucchi compreso. Non mi piace la definizione di film necessario, quello che conta è che ti fa vedere con una lente d'ingrandimento come la stupidità della burocrazia e la violenza di uno Stato, unite all'indifferenza dei suoi rappresentanti, possono annientare la vita delle persone. A tutti prima o poi sarà capitato di provare sulla propria pelle la rabbia e la frustrazione nel trovarsi di fronte a un muro di gomma; una barriera eretta da funzionari di qualsiasi settore si voglia; ottusi rappresentanti di un apparato statale che verrebbe voglia di radere al suolo per ricostruire da zero. C'è chi ne è uscito ammaccato moralmente e/o fisicamente, ma c'è anche chi come il povero Cucchi, ci ha lasciato le penne.
E come troppo spesso accade in Italia, è stato nauseante l'atteggiamento di condanna del film da parte di certi settori delle forze dell'ordine, che continuano ancora a giustificare e a difendere l'indifendibile: Aldrovandi, G7 e compagnia bella. Va bene solo Don Matteo.
E come troppo spesso accade in Italia, è stato nauseante l'atteggiamento di condanna del film da parte di certi settori delle forze dell'ordine, che continuano ancora a giustificare e a difendere l'indifendibile: Aldrovandi, G7 e compagnia bella. Va bene solo Don Matteo.