martedì 16 aprile 2019

Visioni: La donna elettrica - Osmosis e la fantascienza inflazionata

Nella Parigi di un futuro prossimo una società ha creato una nuova tecnologia con cui vengono impiantati nel cervello umano dei nano robot che aiutano a trovare l'anima gemella tra milioni di persone.
Osmosis è la conferma che di Black Mirror ce n'è uno solo e che il filone della fantascienza distopica sia parecchio inflazionato, soprattutto quando (in casi come questo) si cerca di seguire una tendenza in modo approssimativo, senza avere una visione originale. Prodotta da Netflix, è una serie francese che affronta tematiche già viste e riviste e che ben presto risulta irritante.



Dall'Islanda arriva il secondo film del regista Benedikt Erlingsson che affronta i temi ambientali in modo originale, in bilico tra dramma e commedia. La solitaria Halla, direttrice del coro del suo paese, combatte una guerra contro una multinazionale cinese che minaccia di stravolgere gli equilibri ambientali della sua isola. Per i toni mi ha ricordato Kaurismaki. La donna elettrica è uscito in sordina a fine 2018: un film utopico e ribelle che non cede mai ad una retorica scontata.
Jodie Foster ne ha acquistato i diritti con l'intenzione di girare una versione americana.


10 commenti:

  1. Hai per caso visto una serie che si chiama 100, fantascienza? Se si', andrebbe bene per una ragazzina di 14 anni?

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  2. Mi sono regalto La donna elettrica per il mio compleanno, anche se abbiamo dovuto andare in un'altra città per vederlo, ma ne è valsa la pena. Vero, l'ironia ricorda quella del grande Aki Kaurismaki.

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    1. Io ho dovuto aspettare l'uscita in DVD perché dalle mie parti non si è visto.

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  3. Però ad Osmosis, uno sguardo su Netflix voglio darglielo...

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  4. La donna elettrica è un film notevole che merita pienamente le tue 3 teiere e mezzo

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    1. Almeno qualcuno l'ha visto! :)
      Nella cerchia delle mie conoscenze nessuno che ne conoscesse l'esistenza. Sempre bello avere un blog dopo più di 10 anni.

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  5. la donna elettrica mi è piaciuto,e mi ha pure confermato che prima o poi in islanda bisogna andarci..piaciuto molto l'uso della musica..mi sa che ci farò una puntata in radio

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  6. Noi ci siamo stati nel 2009 ed è stato viaggio meraviglioso. Una terra primordiale

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