“Can you tell me where my country lies?” Said the unifaun to his true love’s eyes…
Chiunque sia un po' appassionato di musica, sentendo questo incipit a cappella non può non sapere di che cosa si tratta.
Per la copertina del loro quinto album i Genesis abbandonano il pittore Paul Whitehead, creatore delle splendide immagini di Foxtrot e Nursery Crime per affidarsi all'artista londinese Betty Swanwick. Peter Gabriel vide un suo quadro intitolato The dream ad una mostra e le chiese di poterlo utilizzare come copertina per il disco in uscita. Nell'originale non compariva la falciatrice disegnata a sinistra della panchina: venne fatta aggiungere come allusione al testo di I Know what I like (in your wardrobe). Questa canzone fu il primo successo radiofonico del gruppo e primo 45 giri ad entrare in classifica U.K. (21° posto) in grado di fare da apripista al mercato USA. L'album invece raggiunse il terzo posto nelle classifiche inglesi e solo il settantesimo di quelle americane, ma è anche stato il più venduto della prima fase con Peter Gabriel. Dalla maggioranza parte di critici ed appassionati viene considerato il capolavoro non solo dei Genesis ma anche del rock progressive. Io concordo, però continuo a preferire il lato B di Foxtrot: quella favolosa suite che è Supper's Ready. Il brano che preferisco in questo disco è invece Firth to Fifth, quasi dieci minuti che racchiudono tutta la grandezza compositiva dei Genesis e l'essenza della loro musica: dalla splendida intro di solo piano, alla parte centrale in cui il sinth riprende il tema iniziale, fino al conclusivo assolo di chitarra di Hackett che ogni volta emoziona fino ai brividi.
Per la copertina del loro quinto album i Genesis abbandonano il pittore Paul Whitehead, creatore delle splendide immagini di Foxtrot e Nursery Crime per affidarsi all'artista londinese Betty Swanwick. Peter Gabriel vide un suo quadro intitolato The dream ad una mostra e le chiese di poterlo utilizzare come copertina per il disco in uscita. Nell'originale non compariva la falciatrice disegnata a sinistra della panchina: venne fatta aggiungere come allusione al testo di I Know what I like (in your wardrobe). Questa canzone fu il primo successo radiofonico del gruppo e primo 45 giri ad entrare in classifica U.K. (21° posto) in grado di fare da apripista al mercato USA. L'album invece raggiunse il terzo posto nelle classifiche inglesi e solo il settantesimo di quelle americane, ma è anche stato il più venduto della prima fase con Peter Gabriel. Dalla maggioranza parte di critici ed appassionati viene considerato il capolavoro non solo dei Genesis ma anche del rock progressive. Io concordo, però continuo a preferire il lato B di Foxtrot: quella favolosa suite che è Supper's Ready. Il brano che preferisco in questo disco è invece Firth to Fifth, quasi dieci minuti che racchiudono tutta la grandezza compositiva dei Genesis e l'essenza della loro musica: dalla splendida intro di solo piano, alla parte centrale in cui il sinth riprende il tema iniziale, fino al conclusivo assolo di chitarra di Hackett che ogni volta emoziona fino ai brividi.
CON VERO PIACERE TI ASSEGNO IL PREMIO DARDOS, PASSA DAL MIO BLOG A RITIRARLO.
RispondiEliminaBUONE FESTE!!!
THE SUN ON THE WEB.
E chi se lo dimentica quell'incipit...
RispondiEliminaIt's one o'clock and time for lunch!
Ti ringrazio per la visita che ricambio con piacere, ciao.
RispondiEliminaAnche per me l'apice dei Genesis e Supper's Ready. Anche se Selling England By the Pound è quello che più ho ascoltato
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