Tutti i luoghi sono buoni per concepire un film, ma solo uno è il luogo perfetto: il viaggio. Paolo Sorrentino
Aspettando This must be the place, la mia personale selezione dei 10 road movies preferiti.
Il sorpasso - Dino Risi, 1962
Trintignan: Sembra di essere in Inghilterra.
Gassman: Per la campagna? Trintignant: No, è che viaggiamo sempre sulla sinistra.
Faster Pussycat, Kill! Kill! - Russ Meyer, 1966
Ho conosciuto Russ Meyer una ventina d'anni fa vedendo casualmente questa pellicola fuori di testa ambientata nel deserto californiano del Mojave. La recensione nel blog di Robydick.
Easy Rider - Dennis Hopper, 1969
Un genere che ho iniziato ad amare proprio dopo aver visto questo film.
Punto Zero - Richard C. Sarafian 1971
Kowalski (Barry Newman) deve arrivare da Denver a San Francisco su una Dodge Challenger dal motore elaborato con la polizia alle calcagna. Super Soul, DJ cieco di una radio, ne narra le gesta e sostiene la sua fuga: Questa stazione viene ribattezzata Kowalski in onore dell'ultimo vero eroe americano per il quale la velocità è sinonimo di libertà dell'anima...
Drugstore Cowboy - Gus Van Sant, 1989
Di soliti i film sulla droga scadono nel moralismo o nel patetico. Van Sant invece conosce bene la materia e gira a Portland (la sua città natale) un road movie duro e realistico ambientato negli anni '70 che videro annegare il sogno della controcultura nelle sostanze stupefacenti.
La maggior parte della gente non ha idea della sensazione che proverà tra cinque minuti, per un tossicomane invece è diverso: lui lo sa, gli basta leggere un'etichetta. (Bob, interpretato da un eccezionale Matt Dillon)
Thelma e Louise - Ridley Scott, 1991
Volo finale nel Grand Canyon e relativo fermo immagine che sono entrati all'istante nella storia del cinema.
Una storia vera - David Lynch, 1999
Il Lynch che non ti aspetti: poetico, malinconico e rurale in una sorta di elogio della lentezza e della vecchiaia. "Un road movie a 15 Km all'ora" (com'è stato definito).
Vuoi andare nel Wisconsin con un tagliaerba? (Rosie)
I diari della motocicletta - Walter Salles, 2004
Nel tempo che abbiamo trascorso viaggiando è cambiato qualcosa, qualcosa a cui dovrò pensare molto seriamente. C'è tanta ingiustizia. Ernesto Guevara (Jean Pierre Noher).
Into the wild - Sean Penn, 2007
Tanto ho sofferto quanto ho gioito e mi sono identificato per la stessa filosofia che ispirava le mie fughe giovanili. Un film che mi ha conquistato e lasciato senza filtri critici. Se poi aggiungiamo una colonna sonora del genere...
La felicità è reale solo quando condivisa.
The road - John Hillcoat, 2009
On the road più cupo che si sia mai visto, ambientato in un pianeta sconvolto da una catastrofe misteriosa. Tratto dal romanzo di Cormac McCarthy, vincitore del premio Pulitzer nel 2007.
La lista era un po' più lunga. Voglio citare anche: Duel, Little Miss SunShine, Cuore selvaggio, Sideways.
grazie lucien, un onore essere citato da te. mi piace molto l'elenco che hai fatto. li ho visti tutti ma non tutti recensiti... qualcun'altra ce l'ho se vuoi, vedo che non hai messo link: The Road e Into the Wild - Nelle terre estreme
RispondiEliminala mia rece di punto zero non è un granché, già meglio però quella di Easy Rider
RispondiEliminae con questo ho speso tutte le cartucce... ahah!
ciao
Un'ottima selezione, davvero.
RispondiEliminaForse l'unico che mi ha emozionato un pò meno è stato Into the wild, che ho trovato un pò troppo "adolescenziale".
Drugstore cowboy grandissimo.
bella classifica..toglierei THE ROAD..mediocrissmo film,in bilico fra film di cassetta e film d'essai..non è ne l'uno ne l'altro..se si legge il libro si capisce che la figura della moglie è una idiozia aggiunta per fare cassetta,tanto per fare un esempio..infatti nel libro donne non ce ne sono,e aleggia una atmosfera che nel film non esiste proprio...
RispondiElimina@ Roby:
RispondiEliminaGrazie anche per questi link! (Bellissimo ciò che hai scritto su Into the wild)
Ho messo solo "Pussycat" perché forse è quello meno conosciuto.
@ MrJames Ford:
Grazie, è stato un parto molto elaborato.
Riguardo Into the wild:
Anche le fughe di Rimbaud erano adolescenziali eppure ha scritto pagine memorabili di poesia.
C'è qualcosa di magico nell'adolescenza, come pure in questa storia: c'è qualcosa di profondo che può raggiungere ogni età.
@ Brazz:
Di cassetta "The road" non direi, visto che ha rischiato di non essere distribuito per il pessimismo cosmico che lo pervade.
Un film che ha diviso nettamente chi ha letto il libro da chi ha visto solo il film. Probabilmente se avessi letto il libro, anch'io sarei stato più critico, come mi è accaduto in altre situazioni simili.
troppi ce ne sono...Kalifornia, U-turn, Natural born killers, il mitico Sugarland express, e perchè no anche Tre uomini e una gamba...
RispondiEliminanon mi è piaciuto into the wild, mi sembra un po' forzato, e non sono un fan di guevara.
ah...e come dimenticare il fantastico Duel? :)
vado (ovviamente) contro mr. ford e dico che into the wild è assolutamente tra i miei preferiti!
RispondiEliminaquello che mi piace di più in assoluto è però il "vecchio" di una storia vera
Punto zero vincitore per manifesta superiorità!
RispondiEliminaMarrakech Express
RispondiEliminaAggiungo "La rabbia giovane" di Malick e "Alice non abita più qui" di Scorsese.
RispondiElimina@ Unwise:
RispondiEliminaImpossibile dimenticare Duel! Per apprezzare "I diari" non è necessario essere fan di Guevara.
@ Marco:
Un Capolavoro. E pensare che l'ho visto solo 10 anni dopo la sua uscita.
@ Euterpe:
Altro film recuperato con colpevole ritardo qualche anno fa.
@ Allelimo:
Ci avevo pensato: bello e coinvolgente, anche se un po' ruffiano.
@ Harmonica:
"La rabbia giovane" è una lacuna da colmare e presto provvederò.
Grandi film ( il penultimo più di tutti ),ma la citazione incredibile è Faster Pussycat,Kill Kill ! Delirante e fantastico !
RispondiEliminaAggiungerei anche "Paura e Delirio A Las Vegas" di Gilliam", "Doom Generation" di Araki, "Il ladro di bambini" di Amelio e tutto il filone bikers dei primi anni 70.
RispondiElimina@ Andrea:
RispondiEliminaAdoro T. Gilliam.
Paura e delirio a Las Vegas è fantastico: più che un road movie è un vero e proprio trip.
@ Blackswan:
Considerato che è del 1965-66! Peccato per il pessimo doppiaggio in italiano di allora.
Alcuni li ho visti addirittura anche io :)))
RispondiEliminaTutti grandi film ... visti e rivisti e mi pongo una domanda: come sarà la versione filmica di "On the Road" di Salles?
RispondiElimina@ Alligatore:
RispondiEliminaTerreno scivoloso: speriamo bene!
@ Baol:
Anche i baol vanno al cinema. :)
Io pure toglierei INTO THE WILD (Storia molto bella, film indecente!) e metterei DUEL. FONDAMENTALE. Inoltre metterei da qualche parte DRIVE. E' vero, non è un road movie... ma è piuttosto in tema e...sicuramente meglio di The Road. ;)
RispondiEliminaIn sottofondo "Drive, She Said" di Stan Ridgway.
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