lunedì 2 marzo 2015

La risata perfetta dei Sycamore Age

In Italia esistono ancora spiriti liberi con la voglia di sperimentare ed esprimersi senza tanti condizionamenti. Un bell'esempio è costituito dai Sycamore Age da Arezzo, appena usciti con il loro secondo album intitolato Perfect Laugher (clic per l'ascolto su spotify). Non un disco facile, dall'architettura sofisticata e con mille sfaccettature che emergono ascolto dopo ascolto in un mosaico che attinge liberamente dalla psichedelia folk alla storia del progressive, per approdare a una sorta di post-rock onirico e spirituale. Quasi impossibile trovare riferimenti nel panorama attuale; mi vengono in mente gli australiani Tame Impala, se non fosse che stiamo parlando di un ensemble di sette polistrumentisti (in parte formati al conservatorio) di difficile inquadratura musicale e questo è uno degli aspetti che mi affascina maggiormente quando incontro artisti che non conosco. La voce è Francesco Chimenti, figlio di Andrea, già frontman dei Moda (senz'accento mi raccomando) uno dei gruppi storici della new wave italiana degli anni '80 che ebbe a Firenze uno dei suoi centri nevralgici (Litfiba, Diaframma, Neon).  
I Sycamore Age sono un gruppo molto eterogeneo di sette elementi, con grosse, e fortunatamente proficue, disparità generazionali e formative. C'è chi viene da studi classici, chi dalla "strada"; chi ha delle inclinazioni musicali e chi ne ha altre...in definitiva, abbiamo fatto di questo minestrone di anime il nostro maggiore punto di forza. Tutta l'intervista

Il video di Dalia, terza traccia dell'album con i seguenti protagonisti:
William Worlus
Doctor Dog
Charlie Cat
Bianca Lamb
Lucy Lamb
Clover Cow
Special guest: Gesù Bambino



Un capolavoro di musica, immagini e movimento è il video di Heavy Branches, vincitore due anni fa del PIVI (Premio Italiano Videoclip Indipendente). Il video si avvale della partecipazione di Sayoko Onishi, danzatrice di Butoh.

2 commenti:

  1. Gran bel post, per un gran gruppo chese lo merita. Hai detto bene, difficile trovare riferimenti nel panorama attuale, sono la punta di diamante di una bella scena undergound che si muove a Firenze e oltre, in questi anni, per me zona molto viva.

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    1. Uno dei problemi (anche mio) dell'approccio alla musica con stimoli e fonti sempre più in aumento è l'ascolto distratto e di conseguenza il trascurare ciò che merita veramente ma richiede tempo e più ascolti per essere apprezzato.

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