giovedì 4 maggio 2017

Ok Computer 1997-2007

Maggio 1997, vent'anni fa usciva quello che cronologicamente considero l'ultimo capolavoro in musica del secolo scorso. All'epoca la rete era ancora assente dalle nostre esistenze e ricordo una certa frustrazione perché tra amici e conoscenti non trovavo nessuno con cui condividere il mio entusiasmo. Da sempre non sono interessato ai cofanetti anniversary e non comprerò neppure questo, però per omaggiare un album che non mi sono mai stancato di ascoltare (e di suonare) ho il piacere di raccontare in breve la genesi di due canzoni meravigliose.


PARANOID ANDROID
Il titolo
E' un riferimento a Marvin, il robot depresso e paranoico di Guida galattica per gli autostoppisti, romanzo di Douglas Adams da cui è stato tratto l'omonimo film.
La musica
L'idea venne a Thom durante le prove, quando convinse i suoi compagni a comporre una canzone sul modello di Happiness is a warm gun dei Beatles, formata da tre temi musicali ben distinti assemblati con bruschi cambi di ritmo. I Radiohead si misero al lavoro cercando di creare un pezzo con svariati elementi sonori il più possibile diversi tra loro: la scommessa era nel riuscire a cucirli insieme. Nella versione originale il brano durava 8-10 minuti in più che comprendevano anche una lunga coda di organo Hammond. 
Il contenuto
Paranoid Android parla della gente più ottusa del cazzo che vive sulla faccia della Terra. (Thom Yorke)
L'ispirazione per il testo venne a Thom Yorke dopo essere entrato per bere qualcosa in un locale di Los Angeles, dove si era visto circondato da yuppies e gente odiosa (a quanto pare strafatta di coca), compreso il personaggio della "kicking screaming Gucci little pig" (porcellina firmata Gucci scalciante e urlante). Racconta Thom che qualcuno le aveva versato accidentalmente un drink sul vestito e lei si era trasformata in un demonio, con uno sguardo talmente disumano che l'aveva scioccato.

LUCKY

Pochi mesi dopo l'uscita ed il successo inaspettato di The Bends, i Radiohead furono contattati da War Child per inserire una loro canzone nell'album di beneficenza a favore dei bambini bosniaci. Erano ancora una band emergente e nel 1995 facevano da spalla al "Monster Tour" dei R.E.M. (ancora per poco). Su suggerimento di Jonny Greenwood la scelta cadde su un nuovo brano che era stato composto di getto e che era già stato suonato qualche volta dal vivo. L'idea era partita dallo stridio prodotto dallo sfregamento delle corde vicino ai pioli della chitarra da parte di Ed O'Brian durante un soundcheck: è il suono che si sente nell'introduzione e che poi prosegue in sottofondo. Quando uscì OK Computer e il brano fu inserito come penultima traccia, nonostante fosse già uscito come singolo e nella raccolta di War Child quasi due anni prima. Ci angosciava l'idea di lasciarla fuori: pensavamo fosse uno dei nostri pezzi migliori di sempre. (J. Greenwood). 
Lo penso anch'io. Lucky è una di quelle canzoni che non mi stanco mai di ascoltare e di suonare. Nel suo irresistibile incedere tra dolcezza e malinconia blues, ogni volta affiora una sfumatura, un suono o un passaggio che riesce ad emozionarmi. E' grazie a brani come questo che ho iniziato ad amare i Radiohead.

10 commenti:

  1. Pure io non sono un patito di cofanetti e celebrazioni varie, però Ok Computer è Ok Computer! :)

    Interessanti queste curiosità su questi due pezzi enormi.

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  2. Lasciam perdere i "cofani" ... ora è uscita l'ennesima raccolta ultra deluxe di N. Cave ... che mi tenta ma non la piglio.
    D'altronde se le fanno vuol dire che c'è mercato e compratori, poi vorrei sapere se le ascolteranno ...

    Cmq i Radiohead gran gruppo non sempre mi piacciano ma devo riconoscere ch quando li senti sono loro (punto).

    Bel post Lucien! Ciaoooooo.

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    1. Anche l'ultimo per me è bellissimo: in una classifica dei loro album è ai primi posti.
      Thanks, ciaooooo.

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  3. Adoro i Radiohead e quell'album fu anche per me il momento in cui mi avvicinai a loro acquistando poi gli album precedenti e continuando a seguirli. Ehi ma tu posti ancora come me bentrovato Lucien :-)))

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  4. Grazie per tutto quello che hai scritto nel tuo post, bello e ispirato.. .Quest'album mi ha scioccato subito e mi piace riascoltarlo ancora oggi.

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  5. Gran disco, che ha segnato un'epoca.

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