domenica 6 agosto 2017

Arcade Fire - Everything Now

Gli esordi di Funeral sembrano in realtà più distanti dei 13 anni passati. Everything Now sarà anche un sogno di una notte di mezz’estate e nulla più come lo hanno definito su sentireascoltare, ma come fan della prima ora, non sono così deluso. Basta prenderlo così, un po' più alla leggera. Tanto il concetto di indie band in generale si è ormai svuotato di significato e ci ha anche frantumato i cosiddetti. Ci sarebbe invece da ridire sulle trovate promozionali: un'esposizione eccessiva, un po' squinternata e francamente controproducente; i Radiohead a confronto sono avanti anni luce. 
Senza ombra di dubbio il loro meglio resta ancora The Suburbs, però quando sento brani funk come Good God Damn con quel basso strepitoso e mi giungono alle orecchie echi di Sandinista e Talking Heads, io mi esalto. La (temporanea?) svolta pop e main stream è innegabile: a molti fa storcere il naso (spesso con giudizi affrettati e non giustificati), ma il loro pop è più bello degli altri. (deerwaves)
Magari al prossimo giro ci stupiranno, ma resta sempre l'annoso problema degli anni che passano anche e soprattutto per band dagli esordi così folgoranti come gli Arcade Fire. Prendiamo l'esempio dei Beirut (visti a Ferrara nel 2011) che al quarto album si sono fossilizzati nel tentativo di restare fedeli ad un formula ormai logora che dieci anni prima li aveva fatti diventare un gruppo di culto. 

10 commenti:

  1. Si', poi ho dato un ascolto sommario e diciamo che a me piacciono i primi Arcade, Suburbs a metà. Pero' il primo singolo estratto da questo nuovo album non mi dispiace.

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    1. Altri tempi...bisogna accontentarsi? Io no, sono comunque sempre in cerca di nuovi gruppi di cui innamorarmi.

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    2. anche io. dal vivo, almeno agli inizi, facevano paura, nel senso buono del termine.

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    3. Purtroppo è uno di quei concerti che ho mancato.

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  2. Mah, troppo marketing attorno a questo album.
    Non so, forse lo ascolterò finora non mi ha preso il brano del video.

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    1. Troppo e anche così così come ho già scritto. Troppi singoli. Alcuni brani però sono notevoli (altri come Electric Blue molto meno). Probabile, come accade a tanti gruppi, che siano in parabola discendente. Chissà, tanti pensavano la stessa cosa anche per i Radiohead.

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  3. Io non sono un loro fan della prima ora.
    Funeral sarà un gran disco, ma personalmente non mi ha mai preso più di tanto.
    Ho però adorato The Suburbs, che anche per me rimane, e probabilmente continuerà a rimanere per sempre, il loro lavoro migliore.

    Oltre a Good God Damn, pure Put Your Money on Me è una grandissima canzone. E in generale mi sembra un disco pop più che valido. Io sono contento così. :)

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    1. Anche a me piace Put Your Money on Me. Su The Suburbs siamo d'accordo: uno dei migliori album usciti negli ultimi dieci anni.

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  4. Non ho ascoltato il disco ma solo i singoli e non è che mi dicano gran che, se non che sono imparagonabili a "No cars go" (lo so, è un discorso da brontolone, ma i primi dischi li sentiremo anche fra vent'anni, questo non lo so). Ascolterò tutto il disco tra un annetto, quando tutto il polverone sarà cessato e avrò un approccio libero da pregiudizi.

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    1. Sicuramente più estemporaneo, però tra le pieghe si sente sempre la loro impronta. Tra un annetto?! Sei un grande: io non ho più così una pazienza! :)
      Sarà che da giovane, da fanatico qual ero, a volte soffrivo attese infinite prima di poter ascoltare un disco...

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