Da vecchio appassionato del genere, i nomi di David Fincher e Miller mi avevano fatto rizzare le antenne, per cui avevo accolto Love, Death & Robots con molta curiosità. In effetti si tratta di un prodotto all'avanguardia che raccoglie il meglio dell'animazione mondiale sotto forma di 18 cortometraggi che spaziano tra fantascienza, fantasy, horror e cyberpunk.
Peccato però che a parte qualche eccezione, narrativamente manchino idee originali. Ai livelli di assoluta eccellenza della grafica, dei disegni e dell'animazione, purtroppo non sempre corrisponde altrettanta raffinatezza nelle sceneggiature, che spesso peccano di prevedibilità. C'è tanta violenza, morte, un po' di sesso e qualche slancio visionario che alza la media, ma senza buone storie da raccontare il risultato non è quello atteso, soprattutto per le aspettative che si erano create. Sui temi proposti le riflessioni sono deja vu, i dialoghi a volte sono imbarazzanti e in generale si spara e si combatte molto, troppo! Alcuni episodi comunque (Three Robots, La testimone, Alternative storiche) sono dei veri gioielli. Va dato merito a Netflix di avere il coraggio di osare, sperimentando narrazioni alternative con generi di certo non popolari.
Per le idee sviluppate e messe in campo, Black Mirror resta diversi gradini sopra, ma anche capolavori di animazione più datati come Akira.
Insomma non mi perdo nulla ma sembra che almeno Netflix voglia sperimentare un po'?
RispondiEliminaSì e questo è sempre positivo.
EliminaAltrove ne ho letto così bene che la curiosità è venuta. Mi ridimensiono un po' e provo.
RispondiEliminaProva, perché alcuni episodi sono eccezionali; poi ci sono anche delle banalità che abbassano la media.
EliminaFincher, nonstante il successo, mi sembra sempre un regista capace di sperimentare e accende sempre la curiosità in me. In parte sono attratto da Netflix, ma resistiamo ancora a vedere solo film al cinema, recuperando qualcosa perso su TimVision. Però sì, a livello produttivo sta facendo qualcosa di importante (penso solo al capolavoro Roma, che gira ancora in sala benissimo ... e fatico a pensare di vederlo sul piccolo schermo).
RispondiEliminaÈ vero, l'ho visto nello schermo della TV e poi mi è capitato di vedere il trailer al cinema:altra merce!
EliminaRoma è da vedere sul grande schermo e ci sono riuscito.
RispondiEliminaHai fatto bene: io ho avuto fretta di vederlo e sono stato punito, perché (però solo ora) lo fanno nel cinema vicino a casa.
EliminaVisto il primo episodio e l’ho trovato carino .
RispondiEliminaDa ignorante mi chiedo come i risultati che riescono ad ottenere con le animazioni in termini di effetti speciali poi non riescano a trasportarli su opere televisive /cinematografiche che hanno comunque buone sceneggiature ma poi peccano negli effetti visivi.
Effettivamente il primo episodi mi ha dato un senso di Deja vu.
Il secondo all’ inizio mi sembrava noioso e l’ho stoppato dopo 10 minuti.
Ma se te ne parli bene proverò a guardarlo e a seguire l’intera serie.
Non immaginavo fossero episodi auto conclusivi...
Sì, è una serie antologica. Ormai a livello di grafica e animazione si realizzano cose mirabolanti, sono le idee che fanno la differenza.
EliminaA me è piaciuta, ma l'ho trovata un po' troppo ermetica.
RispondiElimina