Navigare in rete alla ricerca di informazioni musicali, ma soprattutto di musica vera è sempre uno spasso (con il rischio però di dimenticarsi il mondo reale, come quella volta che ho acceso il forno a 200° con dentro un contenitore di plastica). Un mondo in continua evoluzione pieno di risorse, che può essere suddiviso in tre categorie.
La musica legale: youtube, i-tunes, last fm, myspace, ecc..
La musica pirata: rappresentata soprattutto dal peer to peer, dove praticamente chiunque sia un po' sveglio è in grado di scaricare il 90% e passa della musica prodotta negli ultimi 50 anni.
Infine c'è una rete border line fatta di blogs, motori di ricerca strani e servizi di upload tramite i quali chiunque può condividere velocemente anche files molto pesanti.
La musica legale: youtube, i-tunes, last fm, myspace, ecc..
La musica pirata: rappresentata soprattutto dal peer to peer, dove praticamente chiunque sia un po' sveglio è in grado di scaricare il 90% e passa della musica prodotta negli ultimi 50 anni.
Infine c'è una rete border line fatta di blogs, motori di ricerca strani e servizi di upload tramite i quali chiunque può condividere velocemente anche files molto pesanti.
dilandau - motore di ricerca di file mp3 che uso spesso. Se nella rete un gruppo o un artista mette a disposizione un brano in occasione dell'uscita di un disco, prima o poi comparirà anche qui. Ho visto che va anche a pescare da fileden e questo non so quanto sia legale. Dà la possibilità di ascoltare, scaricare il brano e riprodurlo nel proprio blog con un lettore molto leggero.
airmp3 - molto simile al motore precedente, ma poggia su un server un po' ballerino: certe volte non si carica o rallenta. Il lettore messo a disposizione mi piace molto perché è essenziale (come si vede dall'immagine) ed ha una scritta scorrevole con artista e brano. Bisogna però guadagnarselo copiandosi il codice dalla sorgente pagina. Ovviamente il brano si può anche scaricare.
music.katz.cd - a quanto pare raccoglie in un motore di ricerca costantemente aggiornato tutti i link ai files che vengono caricati su servizi tipo rapidshare e tanti altri simili da tutto il mondo. Ci si trova di tutto e tanto. Credo però che i files abbiano vita breve.C'è anche seeqpod, più votato alla legalità (da qualche giorno però inagibile), e altri servizi che tengo per la prossima puntata. Ovviamente nulla di esaustivo, figuriamoci.
La rete è sempre più condivisione e a me piace condividere non solo la musica, ma anche il resto.
beh, prima o poi, vedrai che la festa finirà. quindi approfittiamo di questa possibilità (pure la rima!).
RispondiEliminaOT: vedo nei tuoi 'viaggi nel tempo' un disco a me caro (ma è dire poco!). cazzo 'on the nickel' è una delle canzoni più grandi di tutti i tempi!!!!!
sarà, ma faccio fatica ad ascoltare in mp3... mi fa venire il mal di testa...
RispondiEliminama vanno bene per scoprire se vale la pena o no di comprare qualcosa...
ciao luka
ma la puzza di plastica bruciata non la sentivi?
RispondiEliminaPensavo che il pollo fosse un po' sintetico! ;)
RispondiEliminaIl forno è al piano di sotto, per fortuna me ne sono accorto prima che i danni fossero del tutto irreparabili.
@ Luka: Vanno per bene per quello, però sinceramente se li masterizzi audio ad alta qualità sfido qualunque orecchio umano ad accorgersi della differenza.
@ birdantony: E' impossibile che la festa finisca, la rete ha infinite risorse, anche se la spectre trama di continuo.
Grande canzone e gran disco!
Con internet abbiamo talmente tutto a portata di mano che a volte si perde il gusto di "faticare" per trovare qualcosa... sarà ma io preferisco ancora il buon odore di nuovo dei cd originali. Anche se li pago a caro prezzo. Concordo con Luka quindi... una sbirciata e poi in negozio!
RispondiEliminaSarò poco romantico, ma non rimpiango il tempo in cui potevo ascoltare poco ed a caro prezzo (ed ho "solo" 26 anni). Quello che non mi piace delle dinamiche di internet, piuttosto che la qualità sonora, è l'impossibilità, a causa della sovraesposizione musicale, di discernere il buono dal cattivo, e conseguentemente di affezionarsi ai dischi e di farli propri: scaricando un paio di dischi al giorno (tra next big thing ed uscite vecchie, andando a pescare in linea di massima fino al 1900), diventa un'impresa ardua avere il tempo di riascoltare un disco più di due/tre volte, imparare i testi a memoria, andare a caccia dei piccoli errori in una parte di chitarra, distinguere il rumore di una sedia che si sposta piuttosto che il colpo di tosse del batterista...
RispondiEliminaDi contro la mia cultura musicale ne ha di gran lunga guadagnato da quando in casa mia è sbarcata prima una linea a 56k e poi l'adsl: e ormai non riesco più a fugurarmi come sarebbe stato altrimenti, senza napster e winmx prima, m-blog e soulseek ora.
Alla fine scaricando mp3 di qualità elevata (mantenendosi cioè alla larga dai penosi 128 o 160 kbps, privilegiando i 320kbps o addirittura i .flac) ed attrezzandosi con una buona scheda audio ed un decente impianto stereo, credo che la musica digitale sia ampiamente godibile.
Ed in fin dei conti, credo anche che siano sempre meno i musicisti che registrano i dischi in altà fedeltà, come si faceva una volta: sono cambiati i tempi, e con essi le modalità di fruizione (i-pod, cellulari, streaming su myspace e casse dimmerda dei notebook sono i nuovi mezzi deputati all'ascolto), quindi investire eccessivo tempo e denaro in studi di registrazione sarebbe uno spreco inutile e non ripagato.
Mr. Soft (che si scusa per il papiro e per gli eventuali errori grammaticali, nonché per i salti logici incomprensibili: ho scritto di getto seguendo il flusso dei pensieri, che sono più veloci delle dita sulla tastiera).
Mr Soft:I veri rischi sono la bulimia e la frettolosità negli ascolti! Non bisogna essere troppo ingordi (esercizio difficile); avere un po' di pazienza, scremare tra le infinite proposte di siti e blogs, poi la qualità esce.
RispondiEliminaio adoro rubare musica! mi fa sentire giovane alla mia avanzata età.
RispondiEliminasperiamo che non mi arrestino
ciao, marina