"Che sarà, che sarà, che sarà" mi chiedevo con curiosità mentre ammiravo le sublimi scene d'apertura in cui si esprime a pieno il genio visivo di Lars Von Trier: quadri onirici slow motion sulle potenti musiche di Tristano e Isotta di Wagner; ma qui c'era già tutto il film con tanto di spoiler pronto e servito.
A parte qualche sprazzo, il resto è un alternarsi di noia e nichilismo, pur inseriti in una splendida cornice pittorico-fotografica, nell'attesa dell'evento che porrà fine alle sofferenze di Justine (una malata/radiosa Kirsten Dunst), della terrorizzata sorella Claire (una sempre brava Charlotte Gainsbourg), dell'umanità e soprattutto dello spettatore.
A parte qualche sprazzo, il resto è un alternarsi di noia e nichilismo, pur inseriti in una splendida cornice pittorico-fotografica, nell'attesa dell'evento che porrà fine alle sofferenze di Justine (una malata/radiosa Kirsten Dunst), della terrorizzata sorella Claire (una sempre brava Charlotte Gainsbourg), dell'umanità e soprattutto dello spettatore.
Un blog originale e molto interessante!
RispondiElimina79deadman
http://theevilmonkeysrecords.blogspot.com/
@ Deadman:
RispondiEliminaGrazie e benvenuto; vengo a farti visita.
Avevo una mezza idea di andarlo a vedere solo per due attrici, tra le migliori della loro (mia) generazione ... forse questa mezza idee di riduce a zero.
RispondiElimina@ Alligatore:
RispondiEliminaA molti è piaciuto, però da Dogville in poi a me Von Trier non ha più convinto.
Concordo pienamente (a me "Dogville" rimase sullo stomaco), ed è anche vero che ad altri questo è piaciuto, come ho letto in rete da nostri amici di blog. Vedremo.
RispondiEliminasarò strano io, ma a me non ha annoiato nemmeno per un istante.
RispondiEliminae la scena iniziale poi basta da sola a spazzare via pianeti e intere filmografie di molti altri registi...
Ne sento parlare da tutti e da tutti in modo diverso.Forse, il film ha raggiunto il suo scopo...
RispondiElimina@ Marco e Blackswan:
RispondiEliminaE' uno che ha sempre diviso. La cosa indubbia è il suo talento, ma spesso è irritante. Inoltre la sparata vergognosa su Hitler a Cannes in conferenza stampa tra l'imbarazzo delle sue attrici, non l'ha aiutato.