Ho sempre considerato l'esibizione dal vivo l'evento principe per un appassionato di musica e in questo senso ho sempre cercato di non mancare i concerti degli artisti che amo (resterà sempre il rammarico per i Clash). Stranamente però non ho mai avuto una passione particolare per i dischi live, originali o bootleg che fossero, tant'è che nella mia collezione, tra vinili e cd, ne ho veramente pochi.
L'altro giorno in una trasmissione radiofonica si invitavano gli spettatori a scegliere il loro disco live preferito. Dovessi selezionarne dieci, direi che questi potrebbero ben rappresentarmi. Anzi, facciamo nove: uno mettetelo voi.
Neil Young - Live at Massey Hall, 1971
Per anni sono rimasto all'oscuro di questa gemma acustica, registrata a Toronto nel gennaio del 1971. Ha circolato sotto forma di bootleg fino a quando, nel 2007, sono stati aperti gli archivi con del materiale eccezionale che inspiegabilmente era rimasto lì per decenni. Diciassette canzoni che per la maggior parte sono ormai dei classici con Neil Young ispirato come non mai.
Deep Purple - Made in Japan, 1972
L'inconfondibile copertina con lo sfondo color oro: il disco live che gli adolescenti di più generazioni hanno conosciuto per primo. Un passaggio quasi obbligato per ogni adepto del rock. Poi ovviamente con la maggiore età si passa ad altro (almeno spero).
Lou Reed - Rock n Roll Animal, 1974
Un animale da palco che ha compiuto 70 anni. Uscì dopo il flop commerciale di Berlin (in realtà un capolavoro). Ascoltarlo e seguire
Sweet Jane con i primi accordi imparati alla chitarra mi esaltava.
801 live - 1976
Per disaccordi con Brian Ferry, Brian Eno aveva lasciato i
Roxy Music e qualche anno dopo formò con Phil Manzanera questo supergruppo sperimentale in dimensione live tra rock, jazz e prog. La tournée ebbe un successo clamoroso e fu prolungata con l'aggiunta di altre date, seguite infine dall'uscita di questo
disco.
Bob Marley - Babylon by Bus, 1978
I Wailers al completo (evento raro, come ha raccontato il loro produttore al
bobmarleymagazine) per uno storico concerto al Pavillon di Parigi.
"Viaggiando di paese in paese, spesso incorrevamo nel pericolo che uno o due di loro fossero arrestati all’areoporto per possesso di marijuana. O ne perdevamo un paio a causa dei ritardi. Così se il loro volo era per le 4 del pomeriggio, noi dicevamo che la partenza era per le 11 del mattino."
David Bowie - Stage, 1978
Il duca in forma smagliante durante la tournee americana nella primavera del 1978. I brani di questo doppio live sono tratti dagli ultimi tre dischi usciti allora: Station to Station, Low, Heroes, più cinque brani da Ziggy Stardust.
Talking Heads - Stop Making Sense, 1984
Un concerto, un disco live e soprattutto un film con la regia di Johnatan Demme: Un capolavoro oversize come la giacca indossata da
David Byrne.
Nirvana - Unplugged in New York, 1994
Tanti negli anni '90 sono stati folgorati dai Nirvana: a me non è accaduto. Ma questo live mi ha conquistato.
Pochi come lui avevano saputo comprimere così tanto dolore in ritornelli così orecchiabili. Nella frase di Scaruffi è racchiusa l'essenza di questo disco.
Alice in Chains - MTV Unplugged, 1996
Documento struggente dell'inesorabile declino di Staley, definitivamente prigioniero dell'eroina. C'è chi li considera figli di un dio minore del grunge, ma gli AIC acustici di questo live e degli EP Sap e Jar of Flies, hanno saputo creare un universo sonoro unico, inspiegabilmente distante dalla loro matrice metal che non mi ha mai esaltato.