Fattore J, lettera comune agli alt-J ed a J Mascis che con tre decenni di carriera alle spalle potrebbe essere idealmente loro padre.
Alt-J, ovvero ∆, sono i ragazzi di Leeds che dopo il botto del primo album in tanti stavamo aspettando al varco.
Per quanto mi riguarda non hanno tradito le aspettative: dallo scorso weekend è in rete e in streaming il loro secondo lavoro, intitolato This is all yours. L'ho già ascoltato tre volte. I singoli avevano fatto ben presagire e devo dire che nonostante una flessione nella parte finale, il livello è alto ed il loro stile inconfondibile (un mix di ritmi, elettronica, folk e ballate malinconiche) resta una delle sorprese musicali più gradevoli degli ultimi anni. Attenzione a non esagerare con i coretti (tipo quelli predominanti nell'intro) che personalmente non mi entusiasmano. Provate però ad ascoltare Nara, la terza canzone: i Radiohead sanno ancora scrivere pezzi così? Commovente!
Una settimana fa mi è arrivato un messaggio da Bologna:
"J Mascis - Tied a star, secondo me ti piace". Non sono stato un fan dei Dinosaur Jr, ma non potevo sottrarmi a questa dritta.
Ho fatto bene perché alla soglia dei cinquant'anni l'ultimo lavoro solista di J Mascis è l'esempio di chi non dorme sugli allori e si rimette in gioco alla grande. Una vena acustica ed elettrica da songwriter alla Neil Young che prima ti spiazza e poi scalda l'anima con quel mix di malinconia e vibrazioni positive. Per me una sorpresa/scoperta doppia, anche perché il consiglio era di mio figlio.
Due dischi che hanno riacceso un 2014 musicalmente abbastanza fiacco.
a parte il primo singolo hunger of the pine, che campiona in maniera geniale miley cyrus, il resto del nuovo disco degli alt-j non mi ha ancora convinto del tutto.
RispondiEliminaperò anche il primo ci aveva messo un po' a conquistarmi, quindi aspetto a pronunciarmi...
Il problema con gli album negli ultimi anni è che spesso si bruciano per leaks, streaming vari e troppi singoli in anteprima (quasi sempre i brani migliori) per cui quando escono a volte rimane poca sostanza.
RispondiEliminaIl primo dei due non l'ho ascoltato, ma rimedierò. Il secondo è davvero molto bello.Mascis resta un grande interprete sia in acustico che in elettrico 8anche se quando randellava a fine anni '80, godevo di più).
RispondiEliminaSono andato a cercarmi il disco di J Mascis e devo dire che mi piace molto. In effetti la svolta acustica all'inizio lascia un pochetto interdetti, ma tanto poi l'assolo gli scappa sempre.
RispondiEliminaNeil Young è un'altra cosa, ma butta via (di questi giorni).
Grazie della segnalazione. Un abbraccio.
@ Blackswan:
RispondiEliminaCurioso di un tuo parere.
@ Granduca:
Un disco che mi sto godendo come pochi.
Un abbraccio anche a te.