Non sapevo cosa aspettarmi da Quello che non uccide, il libro che ha segnato il ritorno della coppia Lisbeth Salander e Michael Blomkvist. A suo tempo la trilogia Millennium mi aveva conquistato (anche se in modalità decrescente) molto prima del clamore e dei film. Dopo otto anni il business letterario ha rimesso le mani su questa storia effettivamente rimasta incompiuta, a quanto pare partendo dagli appunti lasciati dal povero Stieg Larsson.
L'idea di ambientare la storia nel mondo degli intrighi internazionali legati allo spionaggio informatico non è male; abbandonando la pretesa di ritrovare lo spessore storico- culturale di un thriller come Uomini che odiano le donne, bisogna riconoscere che l'intreccio è ben costruito ed intrigante. Lagercrantz dimostra una notevole abilità nel gestire e nel dosare la suspance; non altrettanto però si può dire per i dialoghi e per i profili dei personaggi. L'evoluzione dei due protagonisti mi ha lasciato un po' perplesso; in particolare Lisbeth, trasformata definitivamente in una terminator implacabile, più vicina a un supereroe della Marvel che alla punk-hacker di cui ci eravamo innamorati.
Letture recenti (con voti)
Un commosso Grazie da parte dell’autore del secondo di quei libri…
RispondiEliminaLe quattro stelle di un Lettore appassionato e intelligente come te valgono ben più delle parole dei disciplinati soldatini della kritika. (Ma il loro potere, purtroppo, è immenso, visto che il numerino Anobii accanto a quel piccolo gioiello dice “15” mentre quello accanto a un libro un po’ più brutto dice “2250”… :)
Un abbraccio.
I soldatini lasciali marciare, anzi... marcire! ;)
EliminaRicambio l'abbraccio
Grazie della rece... confermo la mia iniziale riluttanza all'acquisto
RispondiEliminae grazie della lista delle tue recenti letture; mi trovo d'accordo con lo @Zio sul valore delle tue considerazioni rispetto quelle dei "soldatini".
La curiosità era tanta. Si può leggere in relax, ma la parabola è decisamente discendente.
EliminaDei tuoi libri ho letto solo quello di Zio Scriba, anche se è un libro che ne vale una ventina ... oggi sono stato alla presentazione del libro di Pincio, che leggerò spero nel fine settimana e che consiglio di aggiungere alla lista tua (per come l'ha presentato, per i suoi libri passati, per la simpatia che mi ispira questo geniale scrittore romano).
RispondiEliminaNon lo conosco, ma lo segno.
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