venerdì 6 maggio 2016

Il condominio dei cuori infranti


Titolo italiano da podio in un'ipotetica classifica di bruttezza.
Il film è un adattamento per lo schermo del romanzo Chroniques de l’asphalte, del regista-scrittore Samuel Benchetrit. Solitudini urbane nella periferia parigina che si incontrano in un anonimo palazzone fatiscente. Una commedia surreale che racconta tre storie:
L’invalido solitario che si innamora dell’infermiera triste (Gustave Kervern e Valeria Bruni Tedeschi), l’adolescente dimenticato che fa amicizia con l’attrice in crisi (Jules Benchetrit e Isabelle Huppert), l’immigrata araba che accoglie l’astronauta perso nello spazio (Tassadit Mandi e Michael Pitt).

Paradossale e stralunato, con una sceneggiatura scarna che però non sbanda mai grazie a dialoghi brillanti e concisi allo stesso tempo. Per l'assurdità delle situazioni e dei personaggi il primo regista che mi viene da accostare è 
Aki Kaurismaki. Se vi capita non perdetevi questa chicca.




Legenda voti
@ una cagata pazzesca
@½ pessimo
@@ trascurabile
@@½ passabile
@@@ buono
@@@½ da vedere
@@@@ da non perdere
@@@@½ cult
@@@@@ capolavoro

8 commenti:

  1. Risposte
    1. Come spesso capita, poco distribuito. Sono riuscito a vederlo grazie alla rassegna del cinemino vicino a casa.

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  2. Da come ne parli (bel riferimento finlandese compreso) direi che fa per me... :)
    Un abbraccio.

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    1. Ne sono certo! ;)
      A presto.

      PS: Mailand è in cima alla pila delle letture imminenti che scalpita... non vedo l'ora.

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  3. Piaciuto davvero molto, ho adorato Jules Benchetrit e la tenerissima madame Aziza!

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    1. E' vero e poi anche gli altri: non c'è un personaggio fuori posto.

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  4. L'abbiamo visto appena uscito, un lunedì pomeriggio e poi siamo andati ad ubriacarci in una rassegna collaterale del vinitaly, con in più cibo di strada... vabbe', cose nostra a parte, direi che concordo in pieno con quanto hai scritto.
    p.s.
    impossibile non tirare le orecchie ai titolisti italici, anzi, strapparle di netto.

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