giovedì 28 settembre 2017

Philip K. Dick’s Electric Dreams

E' imminente l'uscita di Blade Runner 2049 (operazione delicatissima però nelle ottime mani di Denis Villeneuve). Le prime reazioni della critica americana sono entusiastiche. La bibliografia di Philip Dick è ancora un'autentica miniera d'oro, oltre che attuale. Penso non ci siano altri scrittori cui il cinema di fantascienza debba così tanto.

Sono proprio appena reduce dalla visione del primo episodio di Philip K. Dick’s Electric Dreams, la nuova serie sulla britannica Channel 4 (orfana di Black Mirror passato a Netflix insieme al suo autore); si tratta di dieci puntate stand-alone, tratte da altrettanti racconti degli anni '50 dello scrittore americano, in cui la qualità come sempre elevata si spera possa dare buoni frutti.
Nei prossimi episodi Steve Buscemi, Timothy Spall (Codariccia di Harry Potter), Tuppence Middleton (Sense8), Anna Paquin (True Blood), Bryan Cranston, Liam Cunningham(Game of Thrones), Vera Farmiga (Bates Motel) e Greg Kinnear (Little Miss Sunshine).

Filmografia

Blade Runner - Ridley Scott 1982



Atto di forza -  Paul Verhoeven, 1990



Minority Report (Steven Spielberg, 2002)



Paycheck (John Woo, 2003)



A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare (Richard Linklater 2006)



The man in the high castle- Serie prodotta da Amazon (2015)



Trasposizione del famoso La svastica sul Sole, romanzo ucronico che ipotizza la vittoria di Hitler nella II guerra mondiale e il nuovo ordine che ne deriva. Non mi ha convinto.

10 commenti:

  1. Da grande amante di Dick sono molto molto molto curioso del nuovo Blade Runner.

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    1. Da quel po' che ho letto in inglese, pare molto riuscito.

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  2. La svastica sul Sole è un capolavoro assoluto della letteratura del Novecento, spiace che il successo, anche grazie ai film, sia arrivato solo dopo la morte di Dick. Sono molto critico con le trasposizioni cinematografiche dei suoi grandi libri, anche Blade Runner non mi ha mai convinto (lo dico consapevole di andare contro alle schiere di sostenitori del film di Scott).

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    1. Indubbiamente è sempre complicato trasferire la complessità delle sue storie in un film. Qualche anno fa ho letto Ubik e non mi stupisco che un regista coraggioso come Gondry alla fine abbia rinunciato dichiarando: "È un libro che ti porta in posti dove non ti aspetti di andare. Ma è veramente difficile da adattare, così sono un po' spaventato all'idea."

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  3. Electric Dreams cercherò di iniziarla, che sembra interessante e mi sa di potenziale nuovo Black Mirror, almeno si spera.
    Su The Man in the High Castle sono d'accordo. Io l'ho abbandonata per noia.

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    1. La prima puntata mi è piaciuta, ma sono convinto che migliorerà da quanto ho letto qua: tinyurl.com/ybpb3rld.

      The Man in the High Castle, oltre alla noia secondo me anche attori e regia mediocri.

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  4. Dick fu un visionario.
    La svastica sul sole mi piacque molto come Ubik.

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    1. Decisamente visionario!
      Visto anche il secondo episodio: "Il pianeta impossibile"... così così. Speriamo i prossimi siano meglio.

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  5. Visto venerdì sera Blade... mah, in gran parte prevedibilmente e meno male che il regista canadese secondo me ha reso il film più interessante. Ciao.

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    1. A me è piaciuto: fedele all'originale e nello stesso tempo sviluppato molto bene sia a livello visivo che narrativo. Unica pecca il doppiaggio poco riuscito di alcuni personaggi: Wallace ad esempio (Jared Leto).

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