A partire da I 400 colpi, tutti i film che parlano di adolescenza e delle scelte cruciali che si compiono in quest'età, esercitano su di me un fascino irresistibile. Sarà che quando è stato il mio turno, dai 15 ai 20 anni, ho vissuto una ribellione talmente radicale e spiazzante per i miei genitori e per le persone che mi conoscevano, da segnare un solco indelebile che mi ha accompagnato fino alla giovinezza per poi proseguire all'età adulta. L'ho raccontato a più riprese, soprattutto nei primi anni del blog. Lady Bird, esordio di Greta Gerwig alla regia, rientra in questa tipologia di film, quelli cioè in grado di catturare la complessità di un periodo irripetibile in maniera intelligente e da diverse angolature: il conflitto con i genitori, le aspirazioni, l'importanza delle amicizie, la voglia di libertà, la scoperta del sesso. In tutto questo Saoirse Ronan, nonostante l'età non proprio più adolescenziale, è perfetta nel rappresentare tutte le sfumature: dall'ironica alla più drammatica.
Non mi unisco al coro di soli elogi, pur ritenendo il film di Guadagnino un'opera ben riuscita.
Poetico ed elegante, con una ricostruzione storica impeccabile che restituisce tutto il fascino dei primi anni '80.
L'estate italiana protagonista voluttuosa di un romanzo di formazione che ogni adolescente potrebbe aver vissuto, al di là dell'estrazione sociale e dell'orientamento sessuale.
L'inquietudine amorosa e il fascino del desiderio raccontati con grazia.
Altri aspetti positivi: le interpretazioni e la colonna sonora. Bellissima Mistery of Love di Sufjan Steven
Il monologo del padre (molto esaltato) l'ho trovato inizialmente commovente, ma da un certo punto in avanti talmente nobile ed elevato da risultare inverosimile.
Premetto che non ricerco l'azione nel cinema. Forse è solo un'impressione soggettiva, ma l'evolversi della trama ha un andamento costantemente prevedibile. Ti portano là, esattamente dove immagini ti vogliano portare fin dalla prima inquadratura. Per questo, momenti di noia hanno rischiato di prendere il sopravvento. Per ora nessuno, da quello che ho letto in giro, l'ha sottolineato o forse l'ha voluto ammettere.
Filmografia Coming of age: i migliori 10 visti negli ultimi 10 anni
- Juno - Jason Reitman (2007)
- L'amore che resta - Gus Van Sant (2011)
- This is England - Shane Meadows (2011)
- Broken - Una vita spezzata - Rufus Norris (2012)
- Moonrise Kingdom - Wes Anderson (2012)
- Noi siamo infinito - Stephen Chbosky (2012)
- Boyhood - Richard Linklater (2014)
- Divines - Houda Benyamina (2016)
- Sing Street - John Carney (2016)
- Tutto quello che vuoi - Francesco Bruni (2017)