sabato 2 febbraio 2019

Appunti musicali: Will Driving West, TARM, London Undergorund, Rustin Man

Partito più di dieci anni fa come blog musicale, ultimamente la teiera volante parla poco di musica. L'album dei ricordi ormai è stato ampiamente trattato e riguardo le novità, non so: dipenderà dalla predisposizione dei periodi, però capita sempre più spesso di passare settimane e a volte mesi senza trovare qualcosa di stimolante. Poi tutto ad un tratto, come in questo inizio d'anno, non so da dove iniziare ad ascoltare quello che mi ha colpito. 

Will Driving West. Quintetto canadese di Montréal con una bella alchimia tra due donne e tre uomini. A fine 2018 sono usciti con il quarto album intitolato Silence. Un assaggio live.




Tre Allegri Ragazzi Morti
Gradito ritorno con un disco molto easy dal titolo bellissimo: Sindacato dei sogni. Continuo comunque a preferire Primitivi del futuro e i lavori meno recenti. C’era un ragazzo che come me non assomigliava a nessuno, è un brano che riporta alla luce quel periodo di furiosa creatività musicale che attraversò l'Italia, in particolare con la new wave bolognese e con il movimento punk che esplose a Pordenone con il nome di The Great Complotto. La canzone è un tributo a quel momento irripetibile. Meravigliosi i contrappunti di sassofono, strumento che ho cominciato ad amare ai tempi di James White e Lounge Lizards (sempre presente nei nostri Reverse).



London Underground
Sono un trio toscano. Four è formato da dodici pezzi esplosivi di acid rock, psichedelia e rock progressivo (cito dal loro sito) a metà tra Atomic Rooster, early Pink Floyd e Gong. In più, un favoloso hammond stile Brian Auger. Molto derivativi; persi in una bolla temporale, però secondo me spaccano. Mi piacerebbe sentirli dal vivo.




Rustin Man
A distanza di parecchi anni dal meraviglioso progetto con Beth Gibbon, ritorna Paul Webb, l'ex bassista dei Talk Talk, con un nuovo album (Drift Code) uscito ieri.

Massimo Volume
Il nuotatore è il titolo del nuovo album del gruppo bolognese.

10 commenti:

  1. Uscite, in effetti, molto interessanti a partire dai Massimo Volume e dal trio toscano dei London Underground, che non conosco e mi segno. In Italia, da segnalare anche il nuovo disco di Nada, artista sempre sorprendente.

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    1. Meno male, poi sono curioso di sentire Zen Circus con quel testo che hai postato. Li stimo.

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    2. Mi permetto di aggiungere il nuovo cd dei Mòn. Abbiamo avuto l'onore di ospitarli nell'Orto prima dell'uscita di Guadalupe, disco che ci è piaciuto moltissimo ... Zen Circus, come sai sono una certezza, senza e con Sanremo.

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  2. Risposte
    1. Ci voleva! Già gennaio è abbastanza deprimente...

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  3. Me li vado ad ascoltare. Quello dei Massimo Volume è già uno dei miei dischi dell'anno.

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  4. Sono tutte belle selezioni, con te si va sul sicuro.
    I "Will Driving West" sono per me una piacevole scoperta, grazie.La chitarra solista mi ricorda il solo di Comfortably Numb di Pink Floyd.Ma è tutta la canzone che è bella..

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