lunedì 27 gennaio 2020

Av salùt

Per come intendo l'essere di sinistra oggi, lungi da me un qualsiasi elogio del PD, ma questa gentaglia che propone di liberarci (non si sa da cosa) mi fa ribrezzo. Per fortuna la loro infezione non ha attecchito, almeno non ancora del tutto.
Av salùt! Ci rivediamo tra cinque anni, ma a questo punto saremo noi emiliano-romagnoli a proporre la secessione...
Dai va là, si scherza, venite da noi che si sta ancora abbastanza bene.

ps: come Renzi, Matteo Salvini ha rotto i coglioni. Carmilla-Parmageddon

giovedì 16 gennaio 2020

The Comet is Coming, la gente e la propaganda tossica

Un viaggio interiore in linea con lo spirito della teiera volante. Benvenuti sulla cometa in fuga da Londra dove potete trovare Sun Ra, Coltrane e i Gong riuniti in un viaggio cosmico. Un trio che vede Shabaka al sax e al clarinetto, Dan Leavers alle tastiere e la batteria di Max Hallett (anche feat. Kate Tempest in un brano).
"Noi non vogliamo solo che i nostri ascoltatori ballino ai concerti, anche se lo fanno sempre: vogliamo cambiare la struttura del loro dna”.
Pazzi scatenati!



Sono tempi in cui la propaganda tossica delle macchine del consenso è sempre più invasiva; prima fra tutte quella del populismo che in questi giorni in particolare sta imperversando qui in Emilia Romagna. Alcuni sostenitori della Lega vengono intervistati e viene fatto loro notare che Salvini non è candidato; alla domanda per chi avrebbero quindi votato, hanno risposto Bonaccini... 
La realtà è sempre più schiacciata da narrazioni deformate. Alleniamoci a smontarle per poi pisciarci sopra. Si vivrà meglio.

Una volta al mese scatta la giornata del cagacazzi: ovunque vai (poste, panetteria, uffici) sai che prima o poi ti tocca: ci sarà prima di te una persona pedante o incattivita che ti farà aspettare come se ne avessi dieci davanti. C'est la vie, ormai lo so e passo il tempo a studiarne la psiche; è sopravvivenza.

domenica 12 gennaio 2020

Gianni Rodari ieri e oggi, Marta Fana e lo sfacelo intellettuale di economisti e politici


È difficile fare | le cose difficili: | parlare al sordo | mostrare la rosa al cieco. | Bambini, imparate | a fare le cose difficili: | dare la mano al cieco, | cantare per il sordo, | liberare gli schiavi | che si credono liberi. (da Parole per giocare).
Cento anni fa nasceva Gianni Rodari. In casa ho parecchi dei suoi libri: quando li leggevo a mio figlio gli piacevano da impazzire. Passano i decenni e le sue storie illuminano ancora gli occhi e la mente di adulti e bambini.

Ora il ragazzo è cresciuto e laureato e si ritrova già per il secondo anno a guadagnare (grazie a dei contratti di merda) 650 euro al mese, stipendio che a Bologna non basta neppure per pagare l'affitto. Dà veramente fastidio sentire una persona che credevo almeno intellettualmente onesta come Teresa Bellanova, sostenere che con le riforme recenti sono aumentate le tutele per le persone che lavorano. Qui il link
Tutele per fare la fame, a proposito di liberare gli schiavi.

Oggi in Italia si guadagna meno di trent’anni fa, a parità di professione, di livello di istruzione, di carriera. Vale per tutti, tranne per quella minoranza che sta in alto. Questo dovrebbe essere il problema. Ci è stato detto che bisognava rendere il mercato del lavoro più flessibile e abbassare i salari per aumentare la competitività delle aziende e saremmo stati tutti più ricchi: l’abbiamo fatto ma siamo solo più poveri e ricattabili. Marta Fana (Basta salari da fame)

Ho letto il libro e ammiro questa giovane economista perché nelle discussioni spiazza tutti semplicemente con la verità; una semplice verità (suffragata dai dati) che nessuno ha il coraggio di ammettere.  link

venerdì 3 gennaio 2020

Blob romano: Sergio Leone, Il Male, cimitero acattolico e un cinema a sorpresa

Cinque giorni a Roma e gli autobus funzionavano. Non è meraviglioso? Poi tanto Bernini e Caravaggio e due mostre a cui tenevo molto. Una sera ci siamo accorti che dormivamo a poche centinaia di metri da un palazzo cinquecentesco con all'interno il cinema Quattro Fontane da pochissimo ristrutturato e riaperto; quattro sale proprio come le famose fontane del XVI secolo che danno il nome all'omonima strada. Ho visto Ritratto della giovane in fiamme della regista francese Céline Sciamma. Qui sta la bellezza di Roma, città sempre affollata nei soliti posti, ma se si esce dai circuiti ben noti ci si ritrova nel silenzio di una chiesa o in una piazzetta di quartiere con una rosticceria e tre tavoli dove con 10 euro si mangia da dio.

Emozionante la mostra su Sergio Leone (fino al 3 maggio all'Ara Pacis).
Sergio Leone con Fellini sul set di Amarcord
























La Mostra per i 40 anni del Male (ne avevo parlato qui)
Le foto del finto arresto di Ugo Tognazzi



























Il cimitero acattolico




























Lungo Tevere di prima mattina