In occasione dell'uscita del film Control sulla vita di Ian Curtis (esce il il 24 ottobre, spero venga distributo) sono andato a ripescare questo filmato della BBC del 1979. Da qualche tempo il leader dei Joy Division sul palco aveva cominciato a lanciarsi in balli convulsi e, ironia della sorte, nel dicembre del '78 fu vittima del primo attacco causato dall'epilessia, che gli segnò la vita e gli condizionò pesantemente la carriera artistica fino a portarlo al suicidio a soli 23 anni. Fu proprio la malattia ed in particolare una ragazza epilettica conosciuta nel centro di riabilitazione in cui lavorava ad ispirare a Ian Curtis questa canzone. Il loop disco-meccanico e alienato della batteria introduce questo pezzo sofferto. L'anno dopo nel 1980 uscì Closer, uno dei capolavori del dark punk e testamento spirituale di Curtis. Impressionante è la somiglianza dell'attore inglese Sam Riley che nel film interpreta il cantante mettendone in evidenza tutto il suo carisma e il suo tormento.
Il trailer del film.
Il trailer del film.
Gran pezzo, sempre grandi i Joy Division: una carriera (purtroppo) breve ma indimenticabile. Negli anni Novanta mi fiondai a comprare "Heart And Soul", un cofanetto di 4 ciddì che raccoglie la gran parte della loro produzione. Invece proprio la settimana scorsa ho preso la bella ristampa di "Movement" dei New Order...
RispondiEliminaps: con un po' di ritardo ti ho anch'io linkato al mio blog.
Ho ancora diversi vinili originali dei Joy Division e New Order, fra cui EP e 45 giri. Quelli sono riuscito a rimanerli; a forza di prestare negli anni '80 molte cose poi non sono più tornate.
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