Dall'archivio segreto alcune poesie mai rese pubbliche. La prima non poteva che essere dedicata a lui.
PAPI PRES
Col viso truccato
di nero vestito
si muove felpato
che neanche Benito...
Sul predellino
arringa le folle
e tutti lo acclamano
ma lui brama il Colle.
Un bel dì vedremo
quest'uomo geniale
salire su in alto
fino al Quirinale.
Ed io sarò là
ciambellano di corte
sarò il suo sofà
fino alla morte.
Fiero antagonista di Emilio fede.
RispondiEliminail viscidone ha anche la voce che mi urta.........
RispondiEliminalo sto praticamente dicendo a tutti, ho trovato il bondolizer...un generatore automati di poesie di sandro bondi: http://gamberorotto.com/miscellanea/sandro-bondi-il-generatore-di-poesie/
RispondiEliminaImmagino che non siano le sue ma ti stia divertendo a prenderlo in giro. Peraltro va detto che queste "segrete" sono assai meglio di quelle vere da lui ahimé pubblicate....
RispondiElimina@ Daniele: ;->
RispondiEliminavabbè va prendiamola a ridere che è meglio....
RispondiEliminaDante I suppose...
RispondiEliminabello il suo sofà fino alla morte!!!! Quanto servilismo!
RispondiEliminaMa è Nostradamus?
RispondiEliminaSigh!
di primo acchito avevo travistao il titolo leggendo Brondi. Pensavo a un testo inedito de Le Luci della Centrale Elettrica.
RispondiEliminaPoi, per fortuna, ho letto meglio. :-)
Il lato romantico di quel partito di affaristi
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