Ieri stavo scaricando con UTorrent e non credevo ai miei occhi: superato il muro dei 500 kb per secondo! Ho catturato la schermata!
Un po' alla volta sto abbandonando il buon vecchio mulo, che però per le rarità, le cose impossibili o mai pubblicate è ancora insuperabile. Certo che pensando a Napster sembra di tornare alla preistoria ed invece sono passati esattamente dieci anni (che in effetti in informatica equivalgono ad un'era geologica). Il giorno in cui installai l'ADSL mi sentivo come Pinocchio nel paese dei balocchi. Come nella favola, dopo l'entusiasmo iniziale, temevo il rischio delle orecchie d'asino, rappresentate simbolicamente dalle cuffiette dell'mp3. Non so dire oggi come la penso al riguardo, se non che la musica travolge ogni ostacolo, compresa la storica ottusità delle case discografiche. Forse sono rimasto uno di quei pochi pirla che compra qualche decina di CD all'anno, però affamato di musica come sono, non potrei mai rinunciare alla magia del peer to peer,
L'evoluzione dal 1999 al 2009.
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Un po' alla volta sto abbandonando il buon vecchio mulo, che però per le rarità, le cose impossibili o mai pubblicate è ancora insuperabile. Certo che pensando a Napster sembra di tornare alla preistoria ed invece sono passati esattamente dieci anni (che in effetti in informatica equivalgono ad un'era geologica). Il giorno in cui installai l'ADSL mi sentivo come Pinocchio nel paese dei balocchi. Come nella favola, dopo l'entusiasmo iniziale, temevo il rischio delle orecchie d'asino, rappresentate simbolicamente dalle cuffiette dell'mp3. Non so dire oggi come la penso al riguardo, se non che la musica travolge ogni ostacolo, compresa la storica ottusità delle case discografiche. Forse sono rimasto uno di quei pochi pirla che compra qualche decina di CD all'anno, però affamato di musica come sono, non potrei mai rinunciare alla magia del peer to peer,
L'evoluzione dal 1999 al 2009.
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macchè pirla abbiamo solo dei refusi analogici !
RispondiEliminaÈ vero, sono passati pochi anni, ma ormai non riesco più a immaginarmi senza ADSL e tutti gli annessi e i connessi internettiani... In primis l'accesso a tanta, tanta musica!
RispondiEliminaSono un altro membro del club dei pirla.Condivido le sensazioni dopo l'installazione dell'adsl.Per quanto riguarda le rarità hai già provato soul seek io ci ho trovato cos che il muletto non aveva.il segretario fiorentino di medicea memoria diceva che il fine giustifica i mezzi quindi davanti all'acquisizione di buona musica non guardo in faccia a nessuno
RispondiEliminaOrmai uso sempre più di rado il peer to peer. A parte per trovare quei documentari introvabili su altri canali.
RispondiEliminaIo sono un pirla fatto e finito. Niente peer to peer, solo cd e semprep iù vinile, sti basardi stanno stampando tutto in vinile. Sono veramente fuori dal mondo.
RispondiEliminapirla come silvano, e nemmeno riesco ada scoltare tutti i cd che compro....
RispondiEliminaChe nostalgia di Napster!!!!
RispondiElimina10 anni??? Non ci avevo mai pensato, eppure...
RispondiEliminaUso il mulo perchè certi lp trovarli nei negozi (a meno che non si tratti di Carta da cesso o Giusy comecazzosichiama) sta diventando impossibile.
Pensa che l'LP fatto insieme da Zulù e Bisca di due anni fa (I tre terroni) lo scaricai appena uscito e mi piacque, decisi d'acquistarlo ma, nonostante sia tre anni che ci provo, non l'ho trovato in tutta Milano, Genova e nord ovest.
Poi dice che uno si butta sul peer to peer...
anchio ho attraversato tutte le fasi dello scaricamento su internet.
RispondiEliminanapster lo ricordo ancora con una lacrimuccia, poi ai tempi c'era anche audiogalaxy su cui si trovavano gruppi sconosciutissimi.
adesso consiglio di usare soulseek, per scaricare gli album completi va alla grande!
Di Utorrent sono molto soddisfatto. Programma leggerissimo e soprattutto non si fanno code. Fra le altre cose come tutti i peer to peer della famiglia torrent è garantita la corrispondenza tra nome e contenuto dei file (annoso problema su emule o altri). Anche a me sono accaduti episodi come al Russo, oppure tempo fa in un negozio di dischi mi avevano chiesto 21,90€ per l'ultimo dei Decemberists!
RispondiEliminaAlla fine l'ho comprato su Amazon UK a 13€ e qualcosa, comprese le spese di spedizione, perché volevo l'orginale. Certi prezzi e certi negozi ti fanno proprio passare la voglia, spingendoti al download selvaggio.
Anche io sono tra quelli che spendono, e infatti mi danno della pirla ( c'è al femminile? ), ma è per lo stesso motivo per cui non sono capace di gustarmi un libro in prestito. Il mio problema è il disordine : alla fine non trovo nè il cd nè il libro che so per certo di avere da qualche parte, e dunque li ricompro pure!
RispondiEliminaNulla supera la goduria dell'acquisto, un piccolo sacrificio per legittimare l'autore, è dovuto. Tutto il resto è un semplice archivio privo di senso.
RispondiEliminail percorso evolutivo nel p2p ci accomuna e in effetti fa impressione confrontare le velocità di allora con le attuali (che comunque potrebbero essere ben maggiori ma questa è un'altra storia).
RispondiEliminaanch'io qualche decina di cd all'anno me li compro, alcuni di questi tra l'altro proprio grazie al p2p: ci sono gruppi che scopro per sbaglio e di cui non comprerei mai un cd alla cieca; questi me li scaricano e se superano l'esame dell'ascolto ripetuto si meritano l'acquisto in negozio.
nell'epoca del pre p2p questa cosa non sarebbe stata possibile e avrei comprato molti meno cd di oggi.
Le case discografiche non hanno ancora capito che il mondo è cambiato.
...queste maledette major...devono schiattare tutte!!
RispondiEliminaCostantino
Napster. Ricordo le maledizioni di quando scaricavo una canzone e dopo un'attesa estenuante il fottuto utente da cui scaricavo di disconnette quando sono al 98%. E non c'era la possibilità di riprendere da dove si era interrotto.
RispondiEliminaAh Lucien che immagine mi fai vedere, napster! In un attimo mi è balenao in mente il ricordo di quando all'università c'erano solo due computer e ci mettevo 1 ora per scaricare 6 messaggi, 4 dei quali erano dallo stesso mittente e due di spam, perché internet era ancora cosa nuova... e c'era un tizio che occupava sempre il computer del dipartimento di statistica per chattare e quando si alzava per andare al bagno io mandavo affanculo la gente con cui chattava facendo finta fosse lui.. ahahah che bastarda che ero!!ma lui era un prepotente!! che ricordi...
RispondiEliminail peer to peer è inevitabile ma non potrà mai sostituire l'acquisto di un cd, tantomeno di un vinile. La cosa drammatica è che ormai le case discografiche ci danno sempre più cd da recensire con lo streaming, una vera tragedia e la qualità va a farsi benedire...
PS anonimo: se schiattano tutte le major, si portano nel baratro anche le indie...
@ Chiara:
RispondiEliminaLa giusta punizione!
Che pena le case discografiche.
Il problema è che non tutti hanno il carisma e le possibilità dei Radiohead per autoprodursi.
@Manfredi:
All'inizio era quasi una sofferenza, perché si intravedevano potenzialità pazzesche, ma non si riuscivano a sfruttare.
io aggiungerei soulseek in parallelo al mulo e winmx prima di kazaa. :)
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